Negli ultimi giorni, per quanto riguarda il calciomercato del Milan, si sta parlando molto di Mario Balotelli, e ciò è inevitabile viste le voci di calciomercato che continuano a circolare sul futuro dell’attaccante rossonero. Prima le frasi del presidente Silvio Berlusconi, che sarebbe stanco di SuperMario, anche se subito dopo è arrivato un comunicato del Milan per smentire queste presunte affermazioni del Cavaliere, che però già prima dell’acquisto aveva espresso giudizi non lusinghieri su Balotelli; poi le dichiarazioni del procuratore Mino Raiola su un Mario che vorrebbe lasciare Milanello, anche se pure queste parole sono state prontamente smentite. La situazione è parecchio ingarbugliata quindi, di certo il Milan si aspetta un 2014 diverso per Mario, che dovrà mostrare in campo tutto il proprio talento e soprattutto crescere dal punto di vista caratteriale, anche in vista dei Mondiali. Per parlare di Balotelli (e non solo) abbiamo intervistato in esclusiva per IlSussidiario.net su tutti i temi di maggiore attualità relativi al calciomercato del Milan Zé Maria, ex giocatore brasiliano della nostra serie A e oggi allenatore.



Balotelli-Milan, crede che ci sia aria di divorzio? Io penso che il Milan voglia e pretenda di più da Mario Balotelli. Ora sta al ragazzo rispondere in campo ed evitare certi atteggiamenti.

Pensa che Balotelli possa crescere ancora? Per me Balotelli è un buon giocatore e non quel fenomeno di cui tutti parlano, è chiaro che può crescere visto che è giovane ma deve farlo in maniera positiva.



Eppure iniziano a sentirsi i primi rumors che riguardano un possibile arrivo di Dzeko al Milan… (ride, ndR) I rossoneri dovrebbero pensare prima di tutto a rinforzare le altre zone del campo visto che hanno tantissimi attaccanti.

Dove servirebbero i rinforzi al Milan? In difesa servirebbe un giocatore che possa aumentare la forza della retroguardia rossonera. A centrocampo poi manca qualità, ed è questo il vero problema.

Però è arrivato Honda…

Sì, Honda è un bel giocatore che sicuramente potrà dare una mano dal punto di vista tecnico dalla metacampo in su.



Per El Shaarawy invece è un calvario infinito. Cosa consiglia al Faraone? Di stare sereno perché è un grandissimo talento. E il Milan non deve mai stancarsi di questo ragazzo. (Claudio Ruggieri)