Il Milan espugna il Sant’Elia ribaltando l’iniziale svantaggio e vincendo per 1-2. I padroni di casa passano in vantaggio al 27esimo grazie a Sau, molto abile a sfruttare un errore di Amelia. Nel secondo tempo i rossoneri risorgono nel finale trovando la vittoria grazie a Balotelli e Pazzini. Dopo questo successo il Milan occupa la decima posizione in campionato con 28 punti, mentre i sardi si ritrovano al 14esimo posto con 21 punti.



Gara piacevole al Sant’Elia. Gli ospiti provano a controllare fin dall’inizio il match riuscendo a costruire diverse azioni, ma una papera di Amelia causa lo svantaggio. Il Cagliari riesce a controllare bene la partita nella ripresa, limitando i rischi per Avramov, ma nel finale l’abilità nel tiro di Balotelli e l’opportunismo di Pazzini conducono i rossoneri alla vittoria.



La squadra di Lopez presenta diversi limiti nel corso del match, ma riesce a migliorarsi riuscendo a controllare importanti fasi di gioco e annullando le pretese rossonere. Nel finale però l’attenzione cala e i rossoblù pagano pegno.

I rossoneri trovano per la prima volta in campionato la seconda vittoria consecutiva. Nel primo tempo gli uomini di Seedorf costruiscono diverse occasioni riuscendo a sfondare soprattutto a destra con De Sciglio. Nella ripresa gli spazi latitano, ma la qualità a disposizione fa la differenza.

Riesce a controllare il match non lasciando lavoro ai moviolisti del lunedì.



Cagliari – Milan ha archiviato il suo primo tempo sul parziale di 1-0. Decide la rete siglata da Sau alla mezzora dopo un disimpegno errato di Amelia. Diego Lopez per la sfida odierna schiera la squadra con il 4-3-1-2. Di fronte ad Avramov si schierano Pisano, Rossettini, Astori e Murru, a centrocampo Dessena, Conti ed Ekdal, mentre in attacco Cossu appoggia le iniziative di Pinilla e Sau. Seedorf risponde confermando il 4-2-3-1. Il tecnico olandese rispolvera Amelia tra i pali, mentre per il blocco difensivo sceglie De Sciglio ed Emanuelson sugli esterni e la coppia Rami – Bonera in zona centrale. De Jong e Montolivo accompagnano la manovra a centrocampo dando linfa al tridente Kakà – Honda – Robinho in appoggio dell’unica punta, Balotelli. Arbitra Daniele Doveri della sezione di Roma. Il forte vento condiziona pesantemente il match obbligando i giocatori alla massima attenzione. Dopo pochi secondi la difesa rossonera rischia di combinarla grossa: serie di retropassaggi della difesa rossonera che finisce per favorire l’incursione di Cossu in area; Amelia però esce tempestivamente evitando il peggio. Gli ospiti, dopo la sbandata iniziale, crescono controllando per lunghi tratti il match. Robinho è il primo a provarci concludendo un’azione di contropiede da fuori area, ma non riuscendo a trovare lo specchio. Poco dopo ci prova Balotelli, ma Avramov è abile a uscire sui piedi dell’attaccante. Balotelli sale nuovamente in cattedra al 16esimo: il numero 45 rossonero riceve spalle alla porta, si allarga e fa esplodere un destro violento, ma centrale, respinto da Avramov. Il portiere del Cagliari si supera poco dopo impedendo a Honda nell’uno contro uno di sbloccare il match. Il Milan dopo aver sciupato diverse occasioni subisce la rete che finora decide la gara. Amelia dalla sua area prova a rinviare, ma sbaglia servendo Pinilla sulla tre quarti. Il cileno serve immediatamente Sau in area, il quale con una finta di corpo manda a fare la spesa Amelia e Bonera e a porta vuota insacca. La reazione dei rossoneri si sintetizza in un colpo di testa ravvicinato di Honda su cross dell’ottimo De Sciglio. Ennesima risposta positiva di Avramov. Vedremo se nella ripresa il Milan avrà la forza per ribaltare il match o se la squadra di Lopez riuscirà a mantenere il vantaggio… AVRAMOV 7 EKDAL 6 DE SCIGLIO 6,5 AMELIA 4

Cagliari

Decisivo nel primo tempo. Da apprezzare le due respinte a tu per tu con Honda.

Spina nel fianco della difesa rossonera. Le sue sgaloppate lo proiettano spesso verso il fondo, mandando in tilt la difesa rossonera.

Rischia diverse volte in area di rigore. Rimane spesso intrappolato in area non mettendo in mostra le sue qualità.

Nel secondo tempo compie un paio di anticipi da applausi mostrando intelligenza e grande senso della posizione.

Prova incolore. Più coraggioso nel primo tempo, troppo confuso nella ripresa.

Corre molto lasciando libero sfogo al suo dinamismo, determinante in entrambe le fasi.

Prezioso lavoro in fase difensiva, anche se sbaglia un po’ troppo, complice anche il vento, quando la squadra si trova in possesso.

Corregge spesso la posizione, cercando di disturbare fin dal principio la costruzione della manovra rossonera.

(dal 31’ s.t. ERIKSSON 5,5 Non riesce a emergere rimanendo ai limiti del gioco.)

Spesso e volentieri supera diversi avversari sulla tre quarti, riuscendo a dar vita a numerose occasioni.

Agisce bene tra le linee muovendosi di continuo e riuscendo spesso a sfuggire alla marcatura assidua di Bonera. Classe e freddezza nel gol.

(dal 24’ s.t. CABRERA 4,5 Controlla con un braccio la sfera causando la punizione poi battuta precisamente da Balotelli. Sciocchezza imperdonabile.)

Con estrema calma serve l’assist che spalanca a Sau le porte del gol. Nel secondo tempo l’eccessiva foga non gli permette di battere Amelia.

La squadra riesce a ovviare alla situazione iniziale riuscendo a sfruttare un errore del portiere avversario. Nel secondo tempo, invece, la manovra rossoblù offre spunti interessanti ma un calo d’attenzione nel finale rovina tutto.

(Francesco Davide Zaza – twitter @francescodzaza)

Milan

Una leggerezza di troppo causa il gol subito. Non riesce ad aver più occasioni per trovare il riscatto.

Si fionda spesso oltre le più rosee aspettative bombardando di cross l’area avversaria. Martello.

Si presenta bene. Senso della posizione ed esperienza gli permettono di limitare le iniziative avversarie.

In occasione del gol abbocca alla finta di Sau rovinando addosso ad Amelia. Poco dopo un “vai col liscio” in area di rigore rischia di causare un altro gol.

Non riesce a frenare le incursioni di Pisano, perdendo spessi metri decisivi per l’economia del match.

(dal 32’ s.t. ABATE s.v.)

Tanto rumore, poca sostanza.

(dal 26’ s.t. MUNTARI 6 Corsa e muscoli garantiscono una maggiore pressione a centrocampo.)

Ci crede fino alla fine, mostrandosi lucido e determinato sbagliando poco o nulla.

KAKA’ 5,5 Non riesce a esprimersi come vorrebbe. Si mostra più nervoso del solito, non riuscendo a gestire al meglio situazioni interessanti.

Sia da esterno destro nel tridente che in posizione centrale si rivela rapido e imprevidibile. Non trova il gol divorandosi due occasioni importanti, ma si propone continuamente in area.

Non emerge, rimanendo confinato nella sua posizione e nei suoi dubbi. Qualche iniziativa, nulla da ricordare.

(dal 16’ s.t. PAZZINI 6,5 Rieccolo. Dinamico e letale sotto porta.)

Riesce a imprimere forza e precisione sfruttando l’occasione giusta. Solite sceneggiate contro il pubblico avversario a parte, un’ottima prova anche in compagnia di Pazzini…

All.SEEDORF 6 La squadra presenta ancora numerose lacune, ma resta da salvare un primo tempo dominato e un maggior adattamento al nuovo modulo. Più di così…

(Francesco Davide Zaza – twitter @francescodzaza)