Un incontro delicato per il Milan oggi alle 15.00 per la diciottesima giornata del campionato di serie A allo stadio San Siro contro l’Atalanta. Dopo la sconfitta nel derby contro l’Inter servirà un successo ai rossoneri contro l’altra nerazzurra lombarda per cominciare un periodo positivo e per allontanarsi anche dalla zona a rischio che dista solo cinque punti. I rossoneri infatti hanno solamente 19 punti, mentre l’Atalanta è a quota 18 e quindi sogna il sorpasso. Derby lombardo molto sentito soprattutto dai bergamaschi, che vengono dalla sconfitta interna per 4-1 con la Juventus ma proveranno a replicare la vittoria già riuscita l’anno scorso in casa del Milan con un gol di Cigarini. I punti in palio oggi conteranno doppio per le due squadre. Conterà anche la mentalità con cui Milan e Atalanta scenderanno in campo: potrebbe essere più importante la grinta della differenza tecnica che c’è tra la formazione di Massimiliano Allegri e quella di Stefano Colantuono. Per parlare di questo match abbiamo sentito l’ex rossonero Pierino Prati. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Dopo la sconfitta nel derby per il Milan sarà fondamentale vincere con l’Atalanta? Direi di sì, dopo la sconfitta nel derby bisognerà assolutamente vincere. Il Milan stava controllando la partita con l’Inter, poi negli ultimi venti minuti è stato messo sotto. E’ stato brutto perdere in quel modo.
Crede a un a girone di ritorno dei rossoneri come quello dell’anno scorso? La situazione è diversa, l’anno scorso il Milan aveva già cominciato a recuperare posizioni in campionato, stava già giocando meglio da tempo. Ora bisognerà ricominciare, visto che ci saranno anche inserimenti di alcuni giocatori nuovi.
Balotelli croce e delizia del Milan: meglio venderlo o tenerlo? Balotelli in certe partite gioca bene, in altre meno bene. Direi però che il talento c’è e si vede. Credo che sia importante anche che la squadra gli dia più palloni giocabili, in modo che lui possa crearsi tante occasioni da gol. Un attaccante va sempre servito tanto in ogni partita.
Cosa servirà contro l’Atalanta? Servirà andare in campo con la mentalità giusta, la voglia di ricominciare da zero e giocare da Milan, senza alcun timore per gli avversari. Bisognerà giocare come a Glasgow con il Celtic. Sarà importante privilegiare l’azione in verticale, pochi passaggi, non un fraseggio complicato. In questo modo si avvantaggiano infatti le difese, che si possono schierare e concedono pochi spazi. Meglio pochi passaggi per arrivare in area e servire più velocemente gli attaccanti.
Come giocherà l’Atalanta a San Siro? In difesa penso, è una squadra che in casa fa molto bene, in trasferta invece fa più fatica. Sarà fondamentale però non sottovalutarla, è sempre una buona formazione.
Il reparto offensivo dei bergamaschi dipende troppo da Denis? L’argentino è molto forte, ma non è l’unico attaccante che gioca bene nell’Atalanta. C’è anche Moralez che è molto interessante. Il reparto offensivo è di buona qualità tecnica. Ho visto l’Atalanta contro la Roma nella scorsa stagione e mi era piaciuta molto, con le sue ripartenze aveva messo in difficoltà la squadra giallorossa all’Olimpico.
Il suo pronostico?
Il Milan partirà favorito e penso che potrebbe portare a casa questa vittoria. Sarà fondamentale per iniziare un periodo positivo in campionato per puntare poi all’obiettivo principale di questa stagione che è la Champions League. Sarà molto importante superare l’Atletico Madrid, una squadra non così di grande nome, ma molto forte. Se la formazione rossonera non riuscisse a uscire da questo periodo sarebbe preoccupante, si potrebbe scivolare anche in una situazione di classifica molto difficile. (Franco Vittadini)