In occasione del calciomercato di riparazione del prossimo gennaio, in casa Milan interverranno quasi sicuramente per sistemare il problema difensivo. La retroguardia rossonera ha subito troppi gol in questo inizio di stagione e se l’emorragia non verrà fermata si rischia di compromettere seriamente il cammino verso la Champions League. Il Milan potrebbe pescare dal mercato delle occasioni, quei giocatori in partenza dalle rispettive squadre con il contratto in scadenza. Fra questi vi è il 25enne Carlos Zambrano, interessante difensore centrale dell’Eintracht di Francoforte, fra i pochi difensori disponibili sul mercato. Nazionale peruviano il giocatore è in Europa ormai dal lontano 2006, e negli ultimi ha girovagato fra Schalke 04 e St. Pauli prima di sbarcare a Francoforte nell’estate del 2012. L’unicio problema è rappresentato dallo status di extracomunitario.
In occasione del calciomercato di riparazione del prossimo gennaio, il terzino sinistro del Milan, Pablo Armero, farà le valigie. Il nazionale colombiano non si è ambientato a Milanello, complice una difesa a quattro a lui non congeniale, e di conseguenza fra circa tre mesi rimetterà piede al Friuli. Il Diavolo si sta già guardando intorno per individuare un nuovo innesto per la corsia mancina, e sono diversi i papabili. Si comincia con il solito Davide Santon, terzino del Newcastle, ex Inter e Cesena, che il Milan segue ormai da un paio d’anni a questa parte. In Italia gioca invece Pasqual, 32enne d’esperienza della Fiorentina il cui contratto scadrà al prossimo giugno. Rimanendo in Serie A occhi puntati sul giovane Nicola Murru, 19enne talento del Cagliari, mentre in Olanda piace moltissimo Jetro Willems, 20enne gioiello orange che gioca nel PSV di Eindhoven.
Il difensore brasiliano del Milan Alex è stato intervistato in esclusiva da Tuttosport dove ha parlato del suo ambientamento al calcio italiano e della scelta di lasciare Parigi per approdare al Milan. Alex ha già capito le difficoltà del calcio italiano: “Qui si parla molto di tattica, devi stare molto attento ai giocatori che incontri, se in Inghilterra si gioca un calcio molto fisico qui è soprattutto a livello tattico che si lavora tanto. Inzaghi? E’ un martello, pensa al calcio 24 ore su 24, è praticamente uguale a quando faceva il giocatore“. Alex ha rivelato il perché del suo addio al Psg: “Volevo giocare, così quando ho saputo dell’arrivo di David Luiz al Psg ho capito che dovevo andare via. Volevo assolutamente giocare in un grande club come il Milan“.
Jeremy Menez è a tutt’oggi il miglior acquisto del Milan del calciomercato estivo. L’esterno d’attacco francese è stato prelevato a zero dal Paris Saint Germain, grazie al contratto in scadenza allo scorso giugno. Un vero e proprio colpaccio dell’ad Galliani, visto quando dimostrato in queste prime sei gare ufficiali della stagione di Serie A 2014-2015. «L’ultima stagione al Psg è stata la peggiore della mia carriera – ha detto lo stesso calciatore ai microfoni dei francesi di Canal Plus –. Mi sarebbe piaciuto avere più dialogo con Blanc, un minimo di rispetto sarebbe stato un bene per tutti. Ecco perché l’incontro con Galliani e Inzaghi è stato decisivo: hanno dimostrato di aver fiducia in me. Volevo ritrovare il piacere di giocare a calcio, io sono una persona che ha bisogno di sentire la fiducia per esprimersi al meglio. Il tacco di Parma? Nel mio gioco c’è un po’ di follia». Un Menez incensato da tifosi e addetti ai lavori in questi primi mesi dal suo ritorno in Italia, a cominciare dai fratelli Berlusconi, Silvio e Paolo, per arrivare fino a Ibrahimovic. Lo svedese, forse un po’ a sorpresa, ha spiegato: «Per me il miglior giocatore francese è Menez». Chissà cosa ne pensando Pogba, Ribery e Benzema…
Stephan El Shaarawy si aspettava probabilmente un inizio di stagione differente con il Milan. Fino ad oggi, dopo sei giornate del campionato di Serie A 2014-2015, il Piccolo Faraone è sceso in campo meno di 180 minuti, con due soli match da titolare per via di scelte tecniche e infortuni vari. Un esordio decisamente incolore per il giovane attaccante italiano, tra l’altro ancora assente nella tabella marcatori. Il talento azzurro sta vivendo la panchina con tranquillità ma è logico pensare che da qui al prossimo gennaio la situazione potrebbe cambiare. Alla finestra vi sono le principali big d’Europa, dal Real Madrid al Liverpool passando per Arsenal e Manchester United, e in caso di offerta ad hoc potrebbe essere lo stesso El Shaarawy a forzare la mano chiedendo la cessione.
In occasione del calciomercato di gennaio potrebbero verificarsi diverse partenze in casa Milan. A Milanello vi sono una serie di giocatori che vedono poco il campo e il cui contratto scadrà a giugno. Fra questi vi è senza dubbio Giampaolo Pazzini, attaccante rossonero decisamente in disuso in questa stagione, complice gli acciacchi di inizio campionato e lo sbarco di Fernando Torres. Stando a quanto svelato dal quotidiano Il Messaggero nel futuro del “Pazzo” potrebbe esserci la Lazio. Sembra infatti che l’agente dell’ex Inter, il noto Tullio Tinti, abbia proposto il suo assistito ai biancocelesti per rilanciare lo stesso dopo la troppa panchina degli ultimi mesi. Pazzini ha sempre dichiarato amore al Diavolo ma se la situazione non dovesse cambiare da qui a gennaio, a quel punto lo stesso giocatore potrebbe chiedere la cessione.
Manuel Porceddu, noto agente Fifa, ha rilasciato un’intervista esclusiva a IlSussidiario.net. L’argomento centrale della discussione, il calciomercato del Milan in vista del prossimo gennaio, quando si riapriranno le liste. Molteplici i rumors accostati al club di via Aldo Rossi in queste settimane, e fra le tante operazioni ventilate, anche quella riguardante un possibile ritorno alla base di Adel Taarabt. L’esterno del vuole rimettere piede a Milanello dopo sei mesi positivi a San Siro, ma secondo l’agente Porceddu, l’estroso magrebino rimarrà deluso ancora una volta: «Taarabt a Milano ha lasciato sicuramente un ottimo ricordo – racconta l’agente Fifa ai nostri microfoni – i tifosi rossoneri sicuramente sarebbero contenti del suo ritorno. Però il Milan in attacco ha diversi giocatori soprattutto in quel ruolo e credo che i dirigenti rossoneri preferirebbero puntare su altri giocatori per rinforzare centrocampo e difesa». CLICCA QUI PER LEGGERE L’INTERVISTA COMPLETA A MANUEL PORCEDDU
Scovare il nuovo Thiago Silva e acquistarlo in occasione del calciomercato di riparazione del gennaio 2015. E’ questa la missione del direttore sportivo del Milan, Maiorino, in questi giorni in Sud America con l’obiettivo appunto di individuare un nuovo centrale o eventualmente un talento della difesa già pronto per il grande calcio, acquistandolo prima che le solite big di turno se lo accaparrino con offerte fuori mercato. Sono già moltissimi i nomi di papabili finiti sul taccuino del direttore sportivo meneghino, a cominciare da Balanta del River, colombiano che piace a tutte le squadre più importanti della Serie A. Sempre rimanendo fra le fila del River attenzione a Pezzella, 23enne accosttao in passato anche al Napoli. Nel San Lorenzo gioca invece Kannemann, anch’egli 23enne, ma anche Villalba, che difensore centrale non è, ma la sua età, classe 1994, e il suo ruolo, esterno di destra, sono meritevoli di approfondimenti. In Brasile spicca Gil, colonna indiscussa del Corinthians, 27enne che sogna lo sbarco nel Vecchio Continente. Tornerà di moda anche il solito Dedè, 26enne del Cruzeiro seguito da vicino anche da Roma, Juventus e Napoli, mentre fra le possibili sorprese attenzione a Marlon, 19enne della Fluminense, l’ex squadra proprio di Thiago Silva… Infine uno sguardo al cileno Briseno, capitano della nazionale under-20 messicana, che gioca fra le fila del Tigres.
Si parla anche di calciomercato nell’intervista di Silvio Berlusconi, presidente del Milan, rilasciata stamane ai microfoni de La Gazzetta dello Sport. Il numero uno di via Aldo Rossi, commenta così l’arrivo dei molteplici giocatori a costo zero, che secondo il cronista della rosa hanno fatto disinnamorare i tifosi del Milan: «Quando si parla di parametri zero – sottolinea l’ex Premier – bisogna ricordare che comportano stipendi molto elevati. Quest’anno il bilancio del Milan ci ha richiesto un contributo di 65 milioni di euro. Un sacrificio cospicuo e doloroso, direi quasi eroico. Comunque i campioni nella rosa sono tanti, Menez, Honda, El Shaarawy, Torres, De Jong, Bonaventura, Alex, Zapata, Poli, De Sciglio, Abate, Muntari, Montolivo: quindi la base c’è già, e in più non c’è nessuna mela marcia nello spogliatoio». Un Milan che ha dato vita ad un mercato low cost, con la consulenza preziosa anche di un ex come Carlo Ancelotti: «Carletto è stato uno dei nostri consulenti di mercato – ha svelato Berlusconi – vicino a me e a Galliani, perché ci ha dato la sua consulenza per Lopez, per Alex e per Menez». E durante l’estate è maturato l’addio di Mario Balotelli. Una cessione, quella di Super Mario, che non sembra comunque aver lasciato il segno: «La sua cessione? Ricordo che era stato acquistato contro il mio parere». Nessun rimpianto anche per Tevez, stella indiscussa di questo inizio di stagione: «Pentito di non averlo acquistato? No. Io non ho mai preso in considerazione una sua militanza nel Milan». Infine uno sguardo alla possibilità che la società di via Aldo Rossi finisca in mani straniere: «Avrebbe senso considerare l’esempio del Real Madrid e del Barcellona, una sorta di azionariato popolare. Ma per il momento è un problema che non si pone. Tra l’altro abbiamo trovato una formula di gestione che funziona perfettamente: tra Barbara e Galliani c’è davvero armonia. Plutarco diceva che le guerre si vincono con le lance dei giovani e con la saggezza dei vecchi comandanti. L’Inter a Thohir? Mi addolora che un milanese “doc” come Moratti abbia lasciato. Non credo che sarei capace di affidare il nostro Milan ad un cittadino straniero. Ma, forse, nemmeno ad un italiano. Mio padre diceva che ho il Milan tatuato sul cuore. E non ho alcuna intenzione di fare un trapianto».