L’ex calciatore del Milan Robson de Souza, noto come Robinho, è accusato insieme ad altre due persone di violenza sessuale. Ad occuparsi della denuncia è il pm Alessia Miele: a giugno scorso, la Procura avrebbe chiesto l’arresto del giocatore, ora in forza alla squadra brasiliana del Santos, che è stato poi rigettato dal gip Alessandra Simion per mancanza di esigenze cautelari. Secondo la vittima, l’incontro con Robinho sarebbe avvenuto in un ristorante di Milano per caso. Il calciatore si trovava in compagnia di altre persone, compresa la moglie, mentre la ragazza era al tavolo con alcune amiche. Dal tavolo delle ragazze sarebbero partiti apprezzamenti nei confronti del giocatore, complice il vino, e dei suoi amici. Uno di questi si sarebbe messo d’accordo con le ragazze di aspettare che la moglie di Robinho andasse via, per continuare la serata insieme. Solo che le amiche della ragazza ad un certo punto sono andate via, la vittima è rimasta sola e a quel punto i quattro si sarebbero appartati nel retro del locale, dove i tre uomini avrebbero abusato di lei. Tuttavia tra il presunto stupro e la denuncia sono trascorsi sei mesi. Un motivo che desta sospetti agli inquirenti. Dall’altra parte però c’è il precedente del calciatore, accusato nel 2009 di violenza sessuale. Intanto le indagini della Squadra mobile della questura vanno avanti. (Serena Marotta)