È senza dubbio il giocatore in più del Milan formato 2014-2015. Il nazionale giapponese, dopo sei mesi poco convincenti, è tornato ai livelli del CSKA Mosca e delle prove con la propria selezione, dimostrando in campo tutto il proprio valore e le sue qualità sopraffine. E i numeri non mentono; in 6 partite Honda ha collezionato 4 reti assaporando per qualche ora, da sabato sera alla sfida Juve-Roma, anche la vetta della classifica cannonieri italiana. Alle marcature vanno aggiunti due assist, e tante azioni pericolose. Andando a rivedere gli annali del calcio, si scopre come negli ultimi anni Honda abbia di fatto eguagliato il Kakà formato quello post Champions, che riuscì a segnare 4 reti in 408 minuti (contro 465 del nipponico). Da ricordare anche lo score di El Shaarawy, che nel 2012-2013 ci mise 423 minuti per realizzare un poker.
Fra i convocati del commissario tecnico della nazionale, Antonio Conte, per i prossimi impegni, c’è anche Giacomo Bonaventura. Il centrocampista offensivo del Milan viene da un ottimo inizio di stagione e anche sabato sera, nella sfida contro il Chievo di San Siro (gara conclusasi con la vittoria del Diavolo per 2 a 0), è risultato essere fra i migliori in campo seppur schierato in un ruolo a lui non proprio congeniale come quello di interno. Intervistato dai microfoni di Sky Sport 24, l’ex Atalanta ha parlato così della chiamata di Conte: «Sono contento per la convocazione in Nazionale, abbiamo iniziato bene e quindi sono davvero felice di essere qui. Cercherò di fare del mio meglio, finora sta andando tutto bene e quindi devo continuare così». Infine uno sguardo al Milan, che ha iniziato il campionato in maniera positiva, anche se bisognerà fare ancora molto: «Che Milan ho trovato? E’ una grande squadra con grandi giocatori, tanti sono nuovi, pure io sono arrivato da poco. Bisogna lavorare ancora tanto per conoscerci di più e cercare di fare meglio perché io sono convinto che possiamo migliorare ancora».
Il Milan chiude il campionato prima della seconda pausa stagionale con una bella e convincete vittoria contro il Chievo per due reti a zero. Inzaghi ha ora due settimane di tempo per organizzare le idee e provare nel contempo a lavorare sugli errori e a recuperare qualche acciaccato. Chi dovrebbe ripresentarsi ai nastri di partenza, fra 15 giorni, sarà Diego Lopez. L’estremo difensore spagnolo è ormai vicino al recupero totale e per la delicata trasferta del Bentegodi contro l’Hellas Verona tornerà dal primo minuto al posto del tanto chiacchierato Abbiati. Non ci sarà invece De Jong, out per squalifica dopo l’ammonizione di sabato sera, e neanche Montolivo, che tornerà solo a fine novembre. Al rientro anche Zapata dopo la squalifica, mentre per Van Ginkel bisognerà aspettare fine mese.