Finalmente dovrebbe rientrare. Stiamo parlando di Riccardo Montolivo, che potrebbe scendere in campo per una frazione di gioco nella partita che domenica pomeriggio il Milan giocherà a San Siro con l’Udinese. Dopo un infortunio che l’ha messo fuori causa per ben sei mesi, facendogli saltare anche i Mondiali in Brasile, ora Montolivo è di nuovo a disposizione di Pippo Inzaghi e il suo ritorno potrebbe cambiare il sistema di gioco del Milan, dare a questa squadra un po’ in difficoltà (e anche alla Nazionale) la possibilità di contare su un giocatore di grande valore. Per capire come cambieranno le cose abbiamo sentito l’ex rossonero Mario Ielpo. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.



Montolivo è un punto di riferimento del gioco del Milan, quanto cambierà col suo rientro? Direi che Montolivo è un giocatore che dà qualità. Ha caratteristiche tecniche tutte sue, differenti da quelle degli altri centrocampisti. Il suo rientro sarà un valore aggiunto per il Milan.

La squadra con il suo ritorno dovrà giocare più coperta? Questo potrebbe anche essere, certo il Milan ha fatto giocare finora molti interditori.



Il Milan continuerà a giocare col 4-3-3? Bisogna dire che Inzaghi varia il modulo di gioco da partita a partita, io credo invece che sarebbe meglio usare sempre lo stesso. Penso comunque che la coppia De Jong-Montolivo sarà quella più probabile.

Come definirebbe il giocatore Montolivo? Lo definirei un regista atipico, un giocatore che non è nato in questo ruolo ma si è adattato a farlo.

Secondo lei ha ancora dei margini di miglioramento? Vedremo quello che potrà succedere in futuro. Sarebbe utile anche a Conte, che spesso utilizza in questo ruolo calciatori non così forti, a parte Pirlo che però ha già i suoi anni e non è immortale.



Van Ginkel potrebbe giocare con Montolivo? Di Van Ginkel si è parlato molto bene, dicono che ha grandissime qualità, però finora ha giocato poco quindi non è facile dire come potrebbero coesistere. (Franco Vittadini)