C’è un caso Honda a Milanello. Il nazionale giapponese, dopo un impatto con il Milan sicuramente positivo, si è un po’ perso per strada, complice anche un dilemma tattico difficile da sbrogliare. C’è chi lo vorrebbe sempre nel ruolo di trequartista, ma l’ex CSKA Mosca dovrebbe velocizzare la manovra, chi invece lo vede meglio in cabina di regia. Seedorf difficilmente schiererà il calciatore dagli occhi a mandorla in mediana, tenendo conto della spregiudicatezza del suo modulo, ed è per questo che insisterà con Honda a ridosso delle punte. Una nuova chance per il giapponese potrebbe arrivare già domani sera, quando a San Siro sbarcherà il Bologna per l’anticipo della 24esima giornata di Serie A. Il giapponese ha smaltito i problemi muscolari e il tecnico olandese dovrebbe riproporlo dal primo minuto al fianco di Kakà e Taarabt, nel 4-2-3-1. Honda partirà da titolare anche per via dell’impossibilità di scendere in campo in Champions League contro l’Atletico Madrid: una nuova importante occasione, che l’ex CSKA non deve assolutamente sprecare…
Conferenza stampa di Clarence Seedorf. In vista della sfida di domani sera, la gara di San Siro fra Milan e Bologna, il tecnico rossonero è tornato a parlare toccando svariati argomenti, a cominciare dall’incontro tenutosi negli scorsi giorni con il presidente Berlusconi. Ancora una volta l’olandese ha sottolineato l’unità di intenti, confessando: «Con il presidente c’è stata una cena dove abbiamo parlato ovviamente del futuro del Milan. C’è grande voglia di riportare il Milan in alto. I ragazzi vogliono vincere. Il modo più facile per arrivarci è convincere». Riportare in alto il Milan significa anche investire sul mercato e nel contempo coccolare i campioni già in squadra. E a proposito, chissà se ci sarà spazio per Balotelli in vista della prossima stagione: «Mario è un grande talento – prosegue Seedorf – e speriamo che possa esplodere per diventare il campione che ancora oggi non è. Sono convinto che prima o poi lo vedremo perché lui ha grande voglia. Le lacrime a Napoli? Sono state uno sfogo, anche lui è umano». Infine, alcune considerazioni su Honda, che sta attraversando un periodo di appannamento dopo un impatto positivo con la Serie A: «Bisogna avere pazienza come con tanti talenti che sono arrivati in Italia in passato. La Russia e l’Italia sono due cose differenti, sono convinto che bisogna dargli un po’ di tempo per esprimere il suo livello. Sta lavorando tanto anche in fase difensiva. Pian piano diventerà sempre più efficace nelle sue giocate. Per domani è pronto, ha recuperato dalla febbre».
Il Milan sembra destinato a dire addio allo stadio San Siro. Dopo quasi 100 anni di utilizzo il mitico Meazza andrà in pensione per lasciare spazio ad un nuovissimo impianto. Se tutto andrà come previsto la nuova casa rossonera sarà pronta nel 2017, avrà ben 65 mila posti a sedere, e sorgerà nell’attuale zona destinata all’Expo 2015, quella più moderna e all’avanguardia del capoluogo lombardo. Un nuovo stadio di proprietà che sarà naturalmente fruibile sette giorni su sette, con negozi, bar, musei, centri commerciali, tour guidati e quant’altro. In Italia i benefici dello stadio sono stati già testati dalla Juventus che da quando ha costruito lo Stadium ha potuto godere di un +30 milioni di euro di incassi alla voce bilanci. Inutile sottolineare come tale cifra potrebbe rendere felici le casse rossonere, praticamente vuote. Avere ogni anno un introito garantito come la cifra di cui sopra, permetterebbe al Milan di poter arrivare all’appuntamento col mercato estivo in una posizione diversa rispetto a quella attuale, quando il buon Galliani deve sempre destreggiarsi fra costi zero, scambi e comproprietà, per acquistare qualcuno. Ecco perché la speranza dei tifosi del Milan è quella di vedere un nuovo stadio per la squadra amata ma al cui interno possano giocare campioni di assoluto livello, quelli a cui il vecchio Diavolo ci ha abituato fino a poco tempo fa…
Nuovi parametri zero compaiono sul taccuino dell’amministratore delegato del Milan, Adriano Galliani. Le indiscrezioni delle ultime ore provenienti in particolare dall’Inghilterra, vogliono la società di via Aldo Rossi sulle tracce di Joleon Lescott e Dimitar Berbatov. Il primo è il difensore centrale 31enne della nazionale inglese in forza al Manchester City. In scadenza a giugno sembra destinato a lasciare l’Etihad Stadium per il poco spazio trovato. Il Milan necessiterà di rinforzi di qualità nei prossimi mesi, tenendo conto della probabile cessione di Mexes, ed oltre ad Alex del , starebbe pensando anche al britannico. L’altro nome, come già anticipato, è quello di Berbatov, attaccante sbarcato nel Principato di Monaco durante il mese di gennaio, in prestito dal Fulham. Così come Lescot ha l’accordo in scadenza fra pochi mesi e secondo quanto riportato da Calciomercatoreport, sia il Milan quanto l’Inter ci starebbero facendo un pensierino. Il 33enne ex Tottenham e United potrebbe rappresentare un “surplus” per il reparto offensivo qualora da Milanello e Appiano Gentile si verificassero delle partenze. A riguardo sembra avvantaggiata l’Inter che potrebbe dire addio a Milito a breve.
Trovano conferma le voci che vogliono il Milan sulle tracce di Joel Veltman. Come vi abbiamo già riportato ieri, il club rossonero sta seguendo il talentuoso difensore centrale dell’Ajax e della nazionale olandese. Classe 1992, appena 22enne, si tratta dell’ennesimo prodotto sfornato dalla “cantera” dei Lancieri, una delle migliori in tutto il mondo, al pari del Barcellona. Il giocatore è seguito da vicino dai rossoneri su precisa indicazione di Seedorf, che lo conosce molto bene, ma il club di Amsterdam si starebbe già attivando per trattenere in Olanda lo stesso. Altre conferme giungono per Fabio Coentrao, terzino/esterno sinistro del Real Madrid e della nazionale portoghese, già chiesto dal Milan in occasione del mercato di riparazione dello scorso mese. Le Merengues dissero no pochi giorni fa, ma in estate la situazione potrebbe volgere in favore dei rossoneri. Coentrao è infatti ai margini dell’11 titolare allestito da Carlo Ancelotti e di conseguenza, se tale situazione non dovesse migliorare, sarà lo stesso a chiedere fortemente la cessione.
Fra circa un mese Clarence Seedorf potrà godere di un nuovo giocatore. No, non stiamo parlando dell’ultimo acquisto low cost di Galliani, bensì di Stephan El Shaarawy. Ieri il Piccolo Faraone si è sottoposto ad un controllo ad Amsterdam dal professore Van Dijk, che ha dato esito positivo: «El Shaarawy inizierà la riabilitazione a Milanello – ha fatto sapere il sito ufficiale del Milan – e la proseguirà per le prossime 4 settimane. Al termine di questo periodo, ci sarà l’ultimo controllo con Van Dijk. Tutto procede bene secondo programma». Ancora 4 settimane quindi, 28 giorni, poi l’italo-egiziano potrà finalmente rimettere piede in campo e tornare a dare man forte ai suoi compagni. Una stagione davvero travagliata quella dell’attaccante nel giro della nazionale, condita da pochissime presenze in campo e tanti infortuni. El Shaarawy, se ritrovato, potrà essere molto prezioso per le disposizioni tattiche di Seedorf, ed è per questo che per l’olandese si tratterà di un nuovo innesto, forse più importante ancora dei vari Rami, Honda, Taarabt e Essien sbarcati a Milanello nelle scorse settimane. Lo sa benissimo anche Galliani che sul recupero del Faraone ha ammesso: «Pensate a quello che ha fatto l’anno scorso. È un giocatore importantissimo, ancor di più per questo modulo. Sembra che il suo calvario stia finendo».