Futuro all’Inter per Mattia De Sciglio? Il giovane terzino del Milan dice no. Non vestirebbe mai il nerazzurro il talento rossonero, come ha svelato lo stesso ai microfoni de Il Corriere dello Sport stamane: «Il calcio è imprevedibile per tanti fattori – ha spiegato il talentuoso terzino destro/sinistro -. A me piacerebbe rimanere al Milan, più competitivo. Ogni calciatore valuta le scelte in base di quello che vuole fare della sua carriera. Pazzini è arrivato dall’Inter… Pirlo l’ho conosciuto Nazionale e mi ha detto che per lui non è mai stato un “peso” passare dall’Inter al Milan e poi alla Juve. Io probabilmente non lo farei…Capisco chi ha fatto una scelta di questo tipo, ma non fa per me. Preferirei andare a giocare all’estero». La storia del calcio è piena di precedenti di giocatori che hanno cambiato la sponda del Naviglio o che da Milano si sono trasferiti a Torino nella Juventus. Basti pensare ai casi di Roberto Baggio, Seedorf, Pirlo, ma anche Vieri, Crespo ed altri ancora. De Sciglio non sembra per ora intenzionato a far parte di questo gruppo.



Non si placano le avance dell’Arsenal nei confronti di Mario Balotelli. La stampa inglese ha alimentato il rumors in queste ultime ore e il Daily Express stamane si è sbilanciato, parlando di super offerta dei Gunners nei confronti dell’attaccante rossonero. Il club londinese avrebbe predisposto un’offerta shock da ben 50 milioni di euro per convincere Galliani a cedergli il nazionale italiano. Una proposta molto importante resa possibile grazie allo sponsor Puma, partner di Balotelli e dalla prossima stagione anche dei Gunners. Super Mario ha parlato poco fa nella conferenza stampa pre-Atletico e seppur in via indiretta ha voluto rispondere alle avance di Wenger: «Voglio aiutare il gruppo e vincere – ha detto l’attaccante milanista – in partite come quella di domani c’è qualcosa di diverso, ma da una partita all’altra non cambia molto. Non ho segnato nella fase a gironi forse perché non ho giocato più di tanto, la Spagna è un po’ difficile da battere, magari si potrebbe iniziare…». Un Balotelli che sembra pienamente soddisfatto della sua vita a Milanello: «Sono un bravo giocatore, sono titolare nel Milan e una pedina importante. Non mi interessa essere campione o meno».



Il futuro di Adriano Galliani sarà nel Milan o eventualmente lontano dal calcio. Lo ha ribadito per l’ennesima volta lo stesso amministratore delegato rossonero, protagonista di un’intervista con l’emittente araba BeInSport: «Avrei detto sicuramente di no all’amico Cellino per la presidenza del Cagliari – confessa il manager monzese – anche se nessuno mi ha parlato di questa storia . Dopo 28 anni di Milan e 28 anni di successi non mi vedo in un’altra squadra. E’ vero che avevo pensato seriamente di lasciare a suo tempo perche’ pensavo fosse la soluzione migliore per tutti, anche per un cambiamento globale a livello di gestione del club ed ho pensato di andare altrove. Però il presidente Berlusconi non ha accettato ed io non posso mai dire di no al presidente Berlusconi. E’ vero che avuto delle offerte e non dico da chi, ma sono contento al Milan ed ho deciso che non cambierò mai assolutamente». Un Galliani che da 28 anni opera nello stesso modo sul mercato, nonostante i recenti cambiamenti degli ultimi anni, leggasi in particolare la crisi economico-finanziaria che ha colpito le società italiane: «Riguardo al mercato: mi comporto oggi come mi sono comportato nei 28 anni passati, per qualsiasi grande acquisto del Milan ho sempre avuto bisogno del consenso del presidente Berlusconi ed anche oggi è così». Un Milan che spesso e volentieri è stato accostato a società straniere pronte ad acquistarlo, ma nulla di realmente concreto: «Ci sono state delle offerte interessanti all’acquisto del Milan ma la società non le ha prese in considerazione ed al momento non ci sono intenzioni di vendere azioni del Milan. Credo che nella vita tutti noi facciamo delle cose buone e delle cose non buone, l’importante e’ che alla fine il risultato sia più positivo che negativo ed io nel Milan ho fatto molto più cose positive che cose sbagliate». Infine un commento sul cambio in panchina Allegri-Seedorf: «Allegri? E’ chiaro che la rocambolesca sconfitta col Sassuolo ha forzato il club sfortunatamente ad esonerare l’allenatore. Il Milan ha l’abitudine di difendere i suoi allenatori, lo abbiamo fatto con tutti ed anche con Allegri, ma per mancanza di risultati positivi abbiamo preso questa decisione ed abbiamo scelto Seedorf. Crediamo che un grande giocatore del Milan come lo e’ stato Seedorf, con tutto quello che ha vinto nella sua carriera e che e’ rimasto 10 anni nel Milan, possa diventare l’allenatore adatto per un grande Club come il Milan».



In casa rossonera si punta a rivoluzionare la retroguardia durante la prossima campagna acquisti estiva. In uscita vi è Philippe Mexes, centrale di difesa che viene da una stagione a dir poco disastrosa. Spesso e volentieri disattento, il nazionale francese sembra ormai vicino agli sgoccioli della sua permanenza a Milanello, per via anche di un ingaggio davvero elevato, ben 4 milioni di euro netti annui, il massimo percepito in casa rossonera al pari di Balotelli e Kakà. Per lui potrebbero aprirsi le porte del Monaco anche se non sono da escludere altre destinazioni italiane. Molti gli indizi che spingono in tale direzione, l’ultimo, la scelta di Seedorf di puntare su Zaccardo nella recente sfida contro il Bologna di venerdì sera. Il Milan avrebbe già pensato anche ad un eventuale sostituto del difensore ex Roma. Secondo le ultime indiscrezioni provenienti dall’Inghilterra, l’ad Galliani starebbe guardando in casa Manchester City e precisamente a Joleon Lescott, nazionale britannico in partenza dai Citizens con il contratto in scadenza. Sulle tracce del difensore vi sarebbero anche i turchi del Besiktas ma Lescott sarebbe maggiormente attratto dal blasone rossonero.

E’ in estasi Pippo Inzaghi per la vittoria dei suoi ragazzi della Primavera nel Torneo di Viareggio. I giovani del Milan hanno superato in finale l’Anderlecht, campione in carica, salendo sul gradino più alto del podio della prestigiosa Coppa Carnevale. Un grande successo per le giovanili rossonere che compensa, seppur in minima parte, le delusioni della prima squadra. Inzaghi, intervistato da La Gazzetta dello Sport stamane, non si nasconde: «La Serie A mi fa paura? Quando sono convinto di una cosa la faccio, senza badare agli altri. Io non ho paura di nulla. So che prima o poi lascerò i miei ragazzi, ma oggi non voglio immaginare quando. Sassuolo? Il Milan non voleva e per me il discorso era chiuso. Non ho forzato. Il Milan mi ha dato tutto. Non gli andrei mai contro». Se però dovesse arrivare un’offerta importante in estate: «Ho accettato un piano di lavoro: un anno di Allievi, due di Primavera. Davanti a un progetto importante, se il Milan è d’accordo, lo considero. Altrimenti completo il piano. Anche al Milan sta a cuore la mia crescita professionale». Per ora, comunque, la prima squadra del Milan non sembra essere nei suoi pensieri: «Non scherziamo… Io ho vinto solo il Viareggio. Clarence è stato un compagno, è un amico. Un minuto dopo la chiamata di Galliani è arrivata quella di Seedorf e di Tassotti. Abbiamo un rapporto splendido. Clarence è un grande, ha solo bisogno di tempo». Felice Super Pippo, ancor di più il suo mentore Adriano Galliani: «Bravo Pippo, sono molto felice – le parole dell’ad rossonero a Sky SportSarà mai allenatore del Milan? Pippo Inzaghi diventerà un allenatore importante, una squadra lo aveva già chiesto adesso ma fortunatamente lo abbia convinto a rimanere, ma sono sicuro avrà futuro importante. Pippo è un allenatore pieno di intuizioni. Vissute grandi emozioni oggi e speriamo anche mercoledì… di fare bene con la prima squadra».

Durante la prossima estate potrebbe proseguire la rivoluzione in casa Milan. Come riportato stamane da La Gazzetta dello Sport, infatti, il vice-allenatore Mauro Tassotti starebbe meditando con attenzione il da farsi. A breve si incontrerà con l’ad Galliani e il “Tasso” chiederà certezza sul futuro. Non è da escludere che lo storico secondo possa rimanere ancora al fianco di Seedorf, ma attenzione anche alla possibilità di un addio, cosa tutt’altro che da escludere. Dopo trent’anni di onorata carriera a Milanello al fianco dei vari Cesare Maldini, Carlo Ancelotti, Leonardo e Massimiliano Allegri, Tassotti potrebbe decidere di intraprendere una nuova via, quella dell’allenatore, e le offerte non gli mancano. Sembra invece vicino al ritorno Jaap Stam, attuale collaboratore di De Boer all’Ajax. Ha un contratto di tre anni con i Lancieri ma secondo il suo agente tale intesa può essere ridiscussa al termine della stagione in corso. Naturalmente il club di Amsterdam smentisce ma Stam è davvero vicino al grande ritorno. Attenzione anche a Crespo che avrebbe espresso il proprio gradimento circa la possibilità di rimettere piede a Milanello, mentre non sembrano ancora maturi i tempi per Paolo Maldini.