Giorni contati per Philippe Mexes a Milanello. Dopo le indiscrezioni circolanti in Italia negli ultimi tempi, anche in Francia sono certi che la permanenza del difensore centrale del Milan in Lombardia sia ormai giunta al termine. Secondo quanto spiegato da RMC Sport, l’ex Roma lascerà i rossoneri al termine della stagione in corso e probabilmente sbarcherà proprio in Ligue 1, dove il Monaco lo segue da tempo. Nessun problema per il Milan, visto che in via Aldo Rossi hanno già individuato un sostituto del francese: si tratta di Alex, calciatore brasiliano del Paris Saint Germain in scadenza di contratto a giugno, che lascerà quasi sicuramente il Parco dei Principi al termine del campionato attuale per liberare un posto da extracomunitario. Alex, ex PSV Eindhoven, è ormai da diversi anni in orbita Milan e visto lo status contrattuale, Galliani potrebbe approfittarne durante la prossima estate. Negli ultimi mesi i media transalpini hanno anticipato quasi ogni mossa di mercato riguardante i giocatori francesi: succederà lo stesso anche in questa occasione?



La carriera da calciatore è una cosa, quella da allenatore un’altra. Con questo preciso distinguo Gennaro Gattuso ha voluto rispondere alle domande sul proprio futuro in occasione della tappa italiana del FIFA World Cup Trophy Tour by Coca Cola, il tour della Coppa del Mondo di cui l’ex centrocampista del Milan è testimonial. Ringhio ha fino ad ora allenato il Sion e il Palermo senza troppa fortuna ma nel futuro mai direi mai, anche di fronte a offerte di ex “rivali”: «Inter e Juventus ora non mi vorrebbero ma… perché no? Rifiutare non sarebbe professionale, anche se sono sempre stato e sempre sarò milanista. Da giocatore avrei detto no sia all’Inter sia alla Juve, ma questo è un altro lavoro». In queste ultime settimane qualche offerta è comunque giunta a casa Gattuso: «L’offerta dalla Malesia è arrivata, ma ho scelto di stare qui e trovare una panchina per giugno. Accetterei una proposta dai Rangers, ma non solo». Infine un commento su Pippo Inzaghi e Clarence Seedorf, nuovi allenatori di casa Milan in rampa di lancio: «Pippo è un malato di pallone – scherza Gattuso – cura tutti i dettagli, vive a pane e calcio. Ha ancora il veleno addosso, come da calciatore. Seedorf è un uomo di larghe vedute, molto intelligente».



Adel Taarabt è stato indubbiamente il migliore in campo del Milan nella sfida di ieri sera contro l’Atletico Madrid. Il trequartista della nazionale marocchina ha dato vita spesso e volentieri a incursioni pericolose che hanno mandato in subbuglio la retroguardia dei Colchoneros. Una prestazione ancor più interessante per via del fatto che per l’ex Fulham si trattava dell’esordio assoluto in Champions League. Taarabt è sbarcato da Londra durante il mercato di riparazione con la formula del prestito con diritto di riscatto. Dopo la rete contro il Napoli correlata da un’interessante prestazione, il centrocampista nordafricano si è confermato anche in Coppa in uno degli appuntamenti più importanti della stagione. Se l’ex Fulham dovesse continuare ad inanellare tali prestazioni sembra davvero difficile pensare allo stesso lontano da Milanello e dal Milan. In estate potrebbero verificarsi diverse partenze in casa rossonera in attacco, a cominciare da Robinho per arrivare fino a Riccardo Saponara e di conseguenza Taarabt diverrà ancor di più un punto fisso dello scacchiere di Seedorf.



E’ Jeremain Lens il nomo nuovo di casa Milan. Dopo essere stato accostato ai club italiani in occasione del mercato estivo, il nazionale olandese sarebbe tornato in orbita rossonera. In via Aldo Rossi hanno messo nel mirino l’esterno d’attacco classe 1987, 27 anni da compiere il prossimo mese di novembre. Non sarà semplice però per la dirigenza milanista assicurarsi l’attaccante orange, che ha lasciato la propria nazione solamente la scorsa estate per trasferirsi in Russia, presso la Dinamo di Kiev. Lens non è riuscito ad adattarsi al meglio al calcio ucraino e di conseguenza starebbe meditando già l’addio dopo soli pochi mesi. Per acquistare Lens il Milan dovrà investire almeno una decina di milioni di euro, la stessa somma spesa dalla Dinamo durante lo scorso luglio. Per il club rossonero non sarà difficile trovare i soldi necessari per tale operazione tenendo conto delle molteplici partenze previste in estate, a cominciare da quella di Robinho per arrivare fino a Mexes. Lens sarebbe perfetto per il 4-2-3-1 di Seedorf, essendo lo stesso schierabile sia sull’esterno quanto come trequartista.

Futuro incerto per Pippo Inzaghi. L’allenatore della Primavera del Milan, fresco di conquista del Torneo di Viareggio, potrebbe lasciare Milanello a fine stagione. Ad ammetterlo è stato lo stesso tecnico piacentino nella serata di ieri, quando ha rimesso piede sul prato di San Siro per la passerella pre-Atletico L’ex attaccante è stato intercettato dai cronisti presenti, e parlando di quanto accadrà nei prossimi mesi ha confessato: «Rimanere al Milan? Per ora non ci ho pensato, mi godo questi momenti bellissimi. Ho un contratto con il Milan, ho un rapporto eccezionale con la proprietà, con Barbara e con Galliani, ieri (martedì, ndr), mi ha chiamato il presidente. Prima di andare via ci penserò bene. Il Milan è casa mia però vedremo cosa si prospetterà a giugno e insieme prenderemo la decisione migliore». A gennaio ci ha provato il Sassuolo con una proposta importante ma Inzaghi ha dovuto dire no, bloccato da Galliani. In estate però sarà diverso: il tecnico rossonero avrà concluso un primo anno alla guida della Primavera, si sente maturo e pronto per il grande calcio, tutto potrebbe succedere…

Fra i giocatori più attesi del big match fra il Milan e l’Atletico Madrid di ieri sera, vi era senza dubbio Koke. Il giovane centrocampista classe 1992, nazionale spagnolo, è stato accostato negli scorsi mesi al club di via Aldo Rossi come papabile per la stagione 2014-2015. Trequartista molto tecnico e dal talento puro, sarebbe perfetto per il 4-2-3-1 allestito da Clarence Seedorf. Peccato però che il 22enne originario di Madrid abbia toppato l’appuntamento importante. A differenza di Isco (altro obiettivo del Milan), che l’hanno scorso fece vedere grandi cose contro i rossoneri, il giovane Colchonero è stato praticamente impalpabile, mai incisivo, e spesso e volentieri ha lasciato vuoti nella sua zona del campo che hanno permesso al Diavolo di portarsi in zona offensiva. Sia chiaro, non possiamo parlare di bocciatura definitiva, ma è anche vero che la clausola rescissoria da 50 milioni di euro, non sembra per ora sposarsi al meglio con quanto visto in campo. Koke ha un contratto in scadenza al 30 giugno del 2018, praticamente blindato, e difficilmente lo vedremo a Milanello la prossima stagione, soprattutto se dovesse continuare ad inanellare tali prestazioni in Champions.