18 mesi con la condizionale per il giovane attaccante di proprietà del Milan, Mbaye Niang. Il talento francese, attualmente in prestito al Montpellier, aveva provocato lo scorso 2 febbraio un incidente al volante di una Ferrari 458 che gli avevano prestato, fortunatamente senza provocare vittime né feriti. Il Giudice ha deciso di punire il calciatore rossonero con 18 mesi di carcere, con la condizionale, più multa salata e tre anni senza patente. Un comportamento che è stato clamorosamente giustificato dall’avvocato dello stesso giocatore, che ha incolpato il Milan per quanto accaduto: «Chi ha dato a Niang la voglia di guidare una Ferrari? – le parole del legale riportate da Tuttosport – Il Milan, che permette di averle a giocatori così giovani». Una bravata costata davvero cara a Niang, che dopo aver guidato senza patente in centro Milano, e fermato dai Vigili aveva detto di essere Traore, ci è nuovamente ricascato in patria.