Il Milan ha provato ad acquistare fino all’ultimo Jonathan Biabiany; sembrava fatta nell’ultimo giorno di calciomercato e invece il Parma si è tirato indietro. Perchè? Semplice: perchè il Milan avrebbe acquistato il francese soltanto con la formula del prestito, mentre il Parma – come ha avuto modo di dire Tommaso Ghirardi a MilanNews.it – non era disposto alla formula della cessione temporaneo, volendo invece piazzarlo a titolo definitivo (se proprio deve essere ceduto). Ad ogni modo non sarà a giugno: “Era un discorso legato al calciomercato di gennaio” ha ribadito Ghirardi “perciò la trattativa non si riaprirà”. Nemmeno con l’inserimento di Riccardo Saponara: “Non è mai rientrato nello scambio, anche perchè è già in comproprietà con noi ed è un orgoglio che sia al Milan, perchè si rivaluta. Speriamo giochi con più continuità”.



Il Milan interverrà sicuramente in difesa durante la prossima estate. In via Aldo Rossi hanno cercato di arginare la situazione con l’acquisto di Adil Rami, ma fino ad oggi il difensore della nazionale francese non ha convinto. L’ex Valencia ha cinque mesi di tempo per guadagnarsi il riscatto ma nel contempo i vertici di casa Milan si guarderanno intorno. In cima alla lista dei desideri continua ad esservi Doria, giovane talento brasiliano del Botafogo, che avrebbe già voluto seguire Seedorf a gennaio. I rossoneri non avevano però posti a disposizione per gli extracomunitari e di conseguenza hanno dovuto abbandonare il campo. Se ne riparlerà sicuramente a luglio così come torneranno d’attualità i nomi di Vidic dello United, in scadenza di contratto, e dell’ottimo Schar, giovane nazionale svizzero del Basilea. Qualcosa verrà fatta anche sulla corsia sinistra. Seedorf ha fatto chiaramente capire di preferire De Sciglio ad Abate a destra e di conseguenza non è da escludere che Ignazio possa fare le valigie, tentato ormai da un paio d’anni dal Paris Saint Germain dove Raiola, il suo agente, è di casa. A sinistra rimarrebbe il solo Emanuelson visto che Constant sembra già destinato a fare le valigie.



E’ agli sgoccioli la permanenza di Robinho al Milan. L’attaccante brasiliano viene da una stagione decisamente deludente e anche il cambio in panchina, Seedorf-Allegri, non sembra aver giovato. L’ex Manchester City è stato uno dei peggiori in campo durante il match di sabato sera contro il Torino, e all’uscita dal rettangolo di gioco per far entrare Riccardo Saponara, l’esigente pubblico di San Siro lo ha sommerso di fischi. Il brasiliano sembra essere rimasto a Milanello più per quantità che per qualità, visto il modulo iperoffensivo del tecnico olandese. A giugno, però, non si guarderà più in faccia a nessuno e l’ad Galliani tenterà l’impresa di salutare il verdeoro, il cui contratto tra l’altro scadrà esattamente un anno dopo, a fine stagione 2014-2015. Difficile ipotizzare la meta anche se il Brasile sembra essere nel destino dell’attaccante verdeoro. Un’esperienza sicuramente negativa quella di Robinho al Milan, al di fuori del primo magico anno nel quale brillò, in linea con tutti i componenti rossoneri. La stagione attuale doveva essere quella del riscatto di Binho, con il Mondiale alle porte, ma lo stimolo pare non sia bastato: Robinho è sempre più lontano da San Siro.



Non è ancora fatta per il trasferimento di Michael Agazzi al Milan. A frenare l’entusiasmo delle ultime ore ci ha pensato l’amministratore delegato rossonero, Adriano Galliani, che giunto poco in Lega a Milano per la Riunione, ha spiegato: «Agazzi è già del Milan? Non è vero che è fatta. E’ un giocatore a fine contratto, valuteremo e vedremo». In realtà sembra si tratti delle classiche dichiarazioni di facciata visto che il portiere del Cagliari, girato in prestito al Chievo pochi giorni fa, avrebbe già raggiunto l’accordo con il Milan sulla base di un triennale da un milione di euro netti annui. Mancherebbero quindi le ultime formalità per ufficializzare il tutto. Galliani ha toccato anche altri argomenti, a cominciare dal nuovo Milan firmato Seedorf: «Milan meno spregiudicato? Non faccio l’allenatore, chiedetelo a Clarence. La squadra? Mi sembra stia cambiando, stanno facendo tutti bene, abbiamo cambiato modulo, i giocatori si applicano e sono molto soddisfatto».

C’è l’Arsenal su Mario Balotelli. Come svelato stamane da Tuttosport, il club londinese non ha ancora smesso di pensare al bomber bresciano in forza al Milan. Il futuro dell’attaccante della nazionale non è così certo come sembra, alla luce del fatto che in via Aldo Rossi non si farà la Champions durante la prossima stagione, e che serviranno quindi delle cessioni per una campagna acquisti decente. Balotelli è uno dei pochi giocatori del Milan che ha mercato e dalla sua partenza si potrebbero ricavare fra i 20 e i 30 milioni di euro, la stessa cifra che i rossoneri avrebbero introitato in caso di qualificazione alla coppa dalle “grandi orecchie”. Dicevamo di un Wenger in pressing per avere l’ex City e il motivo è semplice: a spingere per la buona riuscita dell’operazione vi sarebbe la Puma, noto marchio di abbigliamento tedesco, da poco legatasi al Mario nazionale. La particolarità è che la Puma firmerà nel contempo le divise dell’Arsenal a partire dalla prossima stagione, un binomio decisamente perfetto. Alla finestra c’è anche il Chelsea, con Josè Mourinho che non ha mai nascosto di voler tornare a lavorare un giorno con Balotelli. Mino Raiola è una mina vagante e tutto è possibile, Paris Saint Germain e Monaco compresi…

Il calciomercato non dorme mai in casa Milan. Conclusasi da poche ore la finestra di trattative invernale, in via Aldo Rossi è già tempo di pensare all’estate e l’ad Galliani ha piazzato il primo colpo in prospettiva. A Milanello sbarcherà a partire dal primo luglio, Michael Agazzi, estremo difensore del Cagliari attualmente in prestito al Chievo. Il portiere 29enne ha raggiunto l’accordo con il Diavolo per un contratto triennale da circa un milione di euro netti all’anno con aggiunta di bonus. Un’operazione avvallata da Clarence Seedorf, e da… Massimiliano Allegri. Già, proprio così, perché il Conte Max aveva praticamente dato il suo ok al portiere del Cagliari prima che quella maledetta serata di Sassuolo gli soffiasse da sotto il naso la panchina rossonera. Era praticamente tutto fatto per lo scambio targato Amelia-Agazzi, poi l’esonero di Allegri e il cambio di strategia. Il numero due del Milan ha infatti deciso di rimanere a Milanello, convinto da Clarence Seedorf, e di conseguenza è saltata anche l’operazione con Cellino. Amelia dovrebbe comunque lasciare a fine stagione, così come Coppola, mentre Abbiati dovrebbe rinnovare il suo contratto e Gabriel verrà girato in prestito per farsi le ossa, a meno che non rimanga al Milan per fare il terzo.