Conferenza stampa a Milanello di Christian Abbiati. Il portiere del Milan ha parlato del suo futuro, alla luce del contratto in scadenza al 30 giugno del corrente anno, fra circa 5 mesi: «Anno prossimo? Ci penserò con calma a giugno, insieme alla società: pensiamo a risollevare il Milan». E’ criptico il 36enne di Abbiategrasso ma non è da escludere che Abbiati possa decidere di rimanere per un’altra stagione nel Milan per fare da chioccia al nuovo arrivato, con grande probabilità l’estremo difensore del Cagliari (in prestito al Chievo), Michael Agazzi. In estate dovrebbero fare le valigie sia Marco Amelia quanto Coppola, mentre a Gabriel Abbiati dà il suo personalissimo consiglio: «Gabriel è migliorato tantissimo da quando è arrivato – dice il portiere rossonero – ha tanta voglia di migliorare anche se poca esperienza: gli consiglio di fare un’esperienza altrove per farsi le ossa». A gennaio ci ha provato la Lazio ma il Milan ha dovuto dire no per problemi di infortuni. In estate, invece, il brasiliano dovrebbe essere piazzato altrove per proseguire il suo processo di maturità.
C’è un caso Robinho a Milanello. L’attaccante del Milan viene da una stagione sicuramente negativa e sabato sera, in occasione della sfida contro il Torino, il pubblico di San Siro lo ha subissato di fischi. Secondo molti il ritorno in patria del brasiliano è vicino, ma l’agente, Marisa Ramos, ha smentito tale ipotesi. Intervistata dai microfoni di Milannews.it ha analizzato così la situazione del suo assistito: «Io interpreto il malcontento dei tifosi come aspettative nei confronti di un giocatore di grande talento. Da un giocatore come Robinho è normale che si aspettino molto. D’altra parte Robinho è sempre stato trattato molto bene al Milan e ha fatto cose importanti, con giocate individuali di grande qualità. Conosciamo il valore del giocatore e di conseguenza ci si aspetta sempre molto. E nonostante stia vivendo magari un momento di difficoltà i tifosi si aspettano sempre il 100%. La situazione lo rende triste, ma è consapevole che i fischi sono dovuti al fatto che ci si aspetta molto da lui considerate le sue qualità. Ritorno in Brasile? No. Robinho è un professionista e capisce che deve avere un rendimento migliore. Ha un contratto con i rossoneri e vuole ripagarli». La situazione però sembra diversa da come è descritta dal procuratore. Il contratto di Robinho a scadenza 30 giugno del 2015, obbliga infatti la dirigenza a cedere il giocatore durante la prossima estate: a quel punto il ritorno in Brasile sarà davvero fattibile.
Alessio Cerci sarà probabilmente uno dei principali protagonisti del mercato estivo 2014. L’esterno d’attacco del Torino e della nazionale, sta confermando quanto di buono fatto vedere durante la scorsa stagione e lo stesso sogna il salto di qualità. Urbano Cairo proverà a blindarlo, in virtù anche del contratto in scadenza nel 2016 che non obbliga una cessione impellente, ma in caso di offerta ad hoc sarà difficile trattenere l’ex Fiorentina all’Olimpico. La Juventus ha già presentato una proposta, seppur non in via ufficiale, pari alla metà di Immobile, il cartellino di Giovinco, più un conguaglio in denaro. Alla finestra c’è naturalmente anche il Milan, con Seedorf fra i principali ammiratori dell’esterno granata. In estate sarà quindi con grande probabilità bagarre fra le due big di Serie A, con la Juventus, che punta a rinforzarsi sempre più in ottica Champions, e con un Milan che si preparerà ad affrontare una sorta di anno zero, molto probabilmente senza coppa dalle “grandi orecchie”. «Fosse per me confermerei il 90% del gruppo e aggiungerei due elementi di qualità – le parole dell’allenatore del Torino, Ventura – ma se arrivano offerte incredibili a società e giocatori, è giusto che si valuti insieme. Cerci è maturato tanto. È un giocatore fantastico. Ditemi voi quanti esterni ci sono che vedono così bene la porta. Penso a Robben, Ribery, ma faccio fatica a trovarne un terzo. Alessio è da grande squadra, ossia di quelle che fanno la Champions da protagoniste». E se lo dice Ventura…
Potrebbe essere agli sgoccioli la liason fra il Milan e Mino Raiola. Dopo moltissime trattative portate a termine assieme, il club di via Aldo Rossi, su preciso diktat della neo-ad Barbara Berlusconi, potrebbe salutare per sempre il procuratore italo-olandese. A sottolinearlo in particolare è la redazione di Goal.com che analizza i casi legati ai quattro assistiti di Raiola. In cima alla lista c’è Ignazio Abate, il cui futuro a Milanello è tutt’altro che certo. Ha il contratto in scadenza a giugno 2015 ma Seedorf ha esplicitamente chiarito che a destra gli preferisce De Sciglio. Per il terzino destro del Milan potrebbero quindi aprirsi le porte del , club che da tempo lo segue e dove Abate ritroverebbe l’amico Ibrahimovic. In uscita anche Robinho, che il Milan cederà sicuramente in estate ad un anno dalla scadenza. Niang è stato ceduto al Montpellier dove sembra essere rinato e difficilmente sembra esservi spazio per lui in questo Milan. Infine il caso più spinoso, quello riguardante Mario Balotelli. A riguardo le indiscrezioni sono contrastanti visto che c’è chi parla di possibile partenza per fare cassa (tenendo conto anche dei mancati introiti Champions), ma anche di permanenza per via del feeling particolare creatosi con Seedorf. La sensazione è che si deciderà solo a fine stagione, anche in base ad eventuali offerte che perverranno in via Aldo Rossi.
Agazzi subito e Perin nel 2015. Dovrebbe essere questa la strategia di casa Milan per il reparto portieri. Adriano Galliani, nonostante smentite di rito, sta ultimando le pratiche per l’arrivo a costo zero del portiere di proprietà del Cagliari ma in prestito al Chievo Verona. Il rossoblu dovrebbe firmare a breve un contratto di tre anni e a partire dal prossimo primo luglio si aggregherà ai nuovi compagni di squadra. Il 29enne estremo difensore si giocherà con Abbiati un posto da titolare durante la prossima stagione, mentre Amelia e Coppola se ne andranno, e Gabriel potrebbe rimanere per fare da terzo o eventualmente essere girato in prestito per maturare. L’estate del 2015 sarà la volta di Mattia Perin, guardiano del Genoa seguito ormai da diverso tempo dal Diavolo. Preziosi ieri ha confessato: «Perin? Lasciamolo crescere in pace, ha bisogno ancora di maturare e stare con noi. Facciamo un passo alla volta. Quello che posso dire è che col Milan non c’è mai stata una vera e propria trattativa». Il talentuoso Under-21 dovrebbe rimanere un altro anno al Marassi per il definitivo salto di qualità al termine del prossimo campionato. Infine, sembra allontanarsi definitivamente Kasper Schmeichel, figlio del noto Peter. L’estremo difensore del Leicester, in scadenza a giugno, sembra molto vicino al rinnovo del contratto. Sulle sue tracce anche lo United.
Il Milan continuerà a crescere e il presidente Silvio Berlusconi investirà di nuovo. Parole firmate Paolo Berlusconi, fratello del numero uno rossonero, nonché vice-presidente di via Aldo Rossi. Il dirigente del Diavolo ha rilasciato ieri un’intervista a Milan Channel in cui ha parlato del presente e del futuro della squadra meneghina, a cominciare da investimenti per il mercato estivo. A riguardo faranno sicuramente piacere ai tifosi le parole di Paolo Berlusconi, che ha confessato di “Non escludere investimenti per il futuro…”. Del resto Galliani ha portato a termine un mercato di riparazione a costo zero, assicurandosi quattro giocatori, Rami, Honda, Essien e Taarabt, senza spendere un euro, e non è da escludere che si sta predisponendo il campo per la prossima estate, quando il Milan, con grande probabilità, non potrà contare sugli introiti Champions. E a proposito di Galliani, Paolo Berlusconi ha ammesso: «Su Adriano non c’è niente da dire, è l’uomo che più conosce il calcio e gli uomini del calcio, ha i rapporti migliori e sarebbe stato assurdo perdere una potenzialità del genere. Non ho mai temuto di perderlo. Barbara rappresenta la giovinezza, le nuove idee e il completamento della grande esperienza di Adriano». Infine un commento sulla rosa attuale: «E’ di tutto rispetto, abbiamo magari qualche carenza in difesa, ma se pensi che al nostro attacco manca ancora El Shaarawy…».