Il Milan di Seedorf vuole cambiare tanto soprattutto a livello tattico. Il tecnico olandese ha deciso di trovare maggiore equilibrio con il 4-2-3-1 spostando Montolivo sulla linea dei trequartisti per fare maggiore sostanza anche al centrocampo. In attacco Balotelli potrebbe spostarsi sulla linea dei trequartisti con Pazzini in attacco. Una mossa che permetterebbe a Balotelli di avere maggiore spazio rispetto al passato. Intanto per il calciomercato estivo si parla molto di un interesse del Milan per Alessio Cerci, esterno d’attacco del Torino. In esclusiva per IlSussidiario.net, Filippo Maniero, ex attaccante del Milan, ha parlato dei rossoneri.



Da Allegri a Seedorf, come è stato il passaggio dal punto di vista tattico? Io credo che le maggiori differenze si siano viste dal punto di vista delle motivazioni, i giocatori sembrano molto più motivati in questo momento, mentre dal punto di vista di gioco e risultati non c’è ancora stata una scossa evidente.



Seedorf vuole trovare un equilibrio tattico, fuori Honda e Montolivo spostato sulle trequarti. E’ giusto così? Si sa che per un allenatore l’equilibrio è la cosa più importante e Seedorf fa bene a cercare tutte le soluzioni possibili per il bene del Milan. In questa fase è normale che ruoti le possibilità a disposizione: deve capire quale può essere l’assetto migliore per la squadra. 

I rossoneri potrebbero giocare con Pazzini e Balotelli assieme… Mi piace come idea perché Pazzini è più uomo d’area di rigore rispetto a Balotelli. SuperMario potrebbe avere maggiore spazio per fare male agli avversari.



E’ un bene aver ritrovato Pazzini non crede?

Assolutamente sì, mi piace molto come attaccante e credo sia una risorsa molto utile per Seedorf.

Piace molto Cerci per questa estate. E’ il giocatore giusto per il Milan? Cerci farebbe benissimo in qualasiasi società, è cresciuto tanto ed è pronto al grande salto. Oltretutto il modulo tattico che sta provando Seedorf esalterebbe le caratteristiche di Cerci, che è un esterno di grande qualità ma a Torino ha imparato ad aiutare la squadra anche in fase di non possesso.

(Claudio Ruggieri)