Non le manda di certo a dire l’ex attaccante del Milan, George Weah. Attraverso il profilo ufficiale Twitter il Pallone d’Oro ha tuonato contro i giocatori rossoneri scesi in campo ieri sera al Vicente Calderon, colpevoli secondo lo stesso Weah, di non essersi impegnati fino alla morte. Nel mirino anche la dirigenza e la campagna acquisti degli ultimi anni. L’ex stella del calcio africano ha utilizzato diversi tweet per esprimere il proprio dissenso e sottolineare la profonda crisi della squadra meneghina: «Sono molto triste, se non sapete giocare cosa ci fate in campo. E’ uno scandalo, bisogna finirla. Mi dispiace davvero per il Milan, ma io cambierei tutta la squadra e ricomincerei da zero. Di sicuro parleranno male di Seedorf anche se lui non ha colpe. Non è lui che sbaglia tattiche o formazioni, ma sono i giocatori che hanno la testa nei piedi e i piedi in testa». Weah ha voluto appoggiare un altro ex rossonero spesso e volentieri critico nei confronti del Milan attuale come Zvonimir Boban: «Adesso capisco le parole di Boban – prosegue l’ex nazionale della Liberia – che diceva che i ragazzi di oggi non sono come eravamo noi. Adesso pensano solo ad avere una bella macchina, un bel salario e a essere tutti i giorni sui giornali. Mi ricordo i miei primi anni: pur essendo un giocatore professionista e facendo tanti gol, in Africa io non prendevo soldi ma a me non importava. A me interessava dormire con il pallone, mangiare con il pallone perché lui era il mio migliore amico, non il denaro o il lusso. Tutte stupidaggini, fate una cosa: se non sapete giocare, andate a casa e giocate con la PlayStation che lì siete bravi». Infine, Weah quasi si scusa per le dure parole scritte sul noto social network: «Scusate, ma dovevo dire tutte queste cose – ha concluso – io sono stato un giocatore del Milan e grazie a loro ho vinto il Pallone d’oro e sono diventato Weah. Il Milan è la mia casa e la mia famiglia e un figlio difende sempre la sua famiglia».
Continua il pressing del Milan nei confronti di Sean Sogliano. In casa rossonera è già tempo di pensare alla prossima stagione, con il campionato in corso che volge alla conclusione in maniera decisamente funesta. L’amministratore delegato Adriano Galliani punta a convincere il direttore sportivo dell’Hellas Verona a trasferirsi in via Aldo Rossi, ma fino ad ora il giovane manager ha declinato ogni proposta, non convinto dall’offerta. Come riportato nelle scorse ore dal collega di Sky Sport, Gianluca Di Marzio, Sogliano vorrebbe ottenere maggiori poteri decisionali sul mercato rispetto al ruolo comunque marginale che gli offrirebbe il Milan. A Milanello il dirigente gialloblu farebbe solo da spalla a Galliani nel mercato, un periodo di affiancamento che durerà fino a che il manager monzese non andrà in pensione. Per cercare di convincer il ds del club veneto ad accogliere la proposta rossonera, a breve scenderà in campo anche l’altro ad del Milan, la figlia del presidente Barbara Berlusconi. Dopo l’incontro con Galliani potrebbe infatti tenersi un nuovo vertice a cui presenzierebbe anche Lady B.
Continuano i sondaggi in casa Milan con l’obiettivo di individuare il nuovo portiere per la stagione 2014-2015. Come noto, Amelia e Coppola lasceranno Milanello a fine stagione per trasferirsi in altre squadre, mentre il giovane Gabriel è molto probabile che venga prestato in pianta stabile alla Primavera o eventualmente a qualche medio-piccola di Serie A per farsi le ossa. Dovrebbe rimanere il solo Abbiati, che potrebbe prolungare il proprio contratto in scadenza, di un’altra stagione. Il classe 1977 si alternerà con il nuovo arrivato, visto che il fisico continua ad avere acciacchi. Il nome nuovo comparso sul taccuino di Galliani nelle ultime ore è quello di Petr Cech. Secondo quanto riportato dal noto portale inglese, Football Direct News, il quasi 32enne della nazionale ceca potrebbe lasciare il Chelsea a fine stagione. Josè Mourinho vorrebbe infatti “pensionare” lo storico guardiano sostituendolo con Thiabaut Courtois, estremo difensore dell’Atletico Madrid ma di proprietà dei londinesi. Il 21enne nazionale belga sta vivendo una stagione ad altissimo livello in Spagna ed avrebbe conquistato lo Special One. Cech ha un contratto in scadenza nel 2016 ed un valore che si aggira attorno ai 20 milioni di euro: troppo per le casse vuote di via Aldo Rossi.
L’attaccante del Milan, Mbaye Niang, farà ritorno a Milanello durante la prossima estate. Il giovane attaccante francese, tornato nella Ligue 1 durante lo scorso mercato di riparazione, ha realizzato tre gol nelle prime quattro uscite (con l’aggiunta di una rete in Coppa di Francia), per poi perdersi nuovamente per strada. A complicare le cose, il famoso incidente con la Ferrari 458, che ha gettato nuove ombre sul carattere del giovane transalpino. Il suo destino pare ormai segnato e lo si capisce chiaramente dalle parole rilasciate all’emittente France Bleu Hérault, da parte di Louis Nicollin, il mai banale presidente del Montpellier: «Prolungare il suo prestito? Non è mai stata un’ipotesi contemplata. Non penserete mica che sia matto? Non è un giocatore che fa per noi. Se voi pensate che sia un calciatore che fa la differenza, buon per voi, ma io non la penso così, soprattutto dopo l’incidente della Ferrari». In estate Niang tornerà al Milan ma potrebbe essere solo di passaggio: il Diavolo lo vorrebbe infatti girare nuovamente in prestito o cederlo a titolo definitivo in caso di offerta adeguata.
E’ già scricchiolante la panchina dell’allenatore del Milan, Clarence Seedorf. A circa due mesi dal suo ritorno a Milanello il bilancio del tecnico olandese è tutt’altro che positivo: 4 vittorie, un pareggio e ben 6 sconfitte. Allegri, al giorno dell’esonero, era riuscito per lo meno a pareggiare il numero di successi e delusioni, 8, con annessi 11 pareggi in 27 gare totali. La Champions League era l’ultimo scoglio a cui si aggrappava un Milan mai così deludente come quest’anno. Ed ora cosa si fa? Sono in molti quelli che si fanno domande sulle sorti della squadra rossonera, a cominciare dallo stesso presidente, Berlusconi, che sembra sia rimasto alquanto deluso dall’operato di Clarence. «Resto convinto di aver fatto la scelta giusta – le parole rilasciate ieri sera dall’olandese – Ho un rapporto fantastico con Berlusconi, con Galliani e Barbara stiamo cercando di ricostruire ciò che è andato perso…». Serve un cambio di tendenza repentino, magari conquistando l’accesso alla prossima Europa League che dimostrerebbe che questa squadra può ancora raggiungere un traguardo. Il primo step sarà la sfida di domenica contro il Parma dell’ex Donadoni che guarda il Milan dall’alto, come non accadeva da anni.
E’ un futuro tutto da scrivere quello di Mario Balotelli. L’attaccante del Milan ha toppato nella gara più attesa, quella di ieri sera del Vicente Calderon contro l’Atletico Madrid. Chi si aspettava i colpi di classe e le giocate di Super Mario è rimasto alquanto deluso. In campo si è visto il lato brutto di Balotelli, quello nervoso e poco incisivo, capace di farsi ammonire al 47esimo di gioco e squalificato per l’eventuale quarto di finale. Ora nulla sarà da lasciare al caso anche perché le finanze di via Aldo Rossi piangono e la dirigenza dovrà effettuare una profonda rinnovazione in vista della prossima stagione. Affidarsi a Balotelli non ha dato i frutti sperati, e sono in molti quelli che già rimpiangono la panchina di Pazzini. Un’offerta consistente, dell’ordine di 20/25 milioni di euro, potrebbe convincere il Milan a cedere l’ex Manchester City per assicurarsi nuovi innesti. Il patron Silvio Berlusconi stoppò due anni fa la cessione di Alexandre Pato al PSG: in questo caso, non si opporrà…