Torna a parlare di Milan, il difensore centrale della nazionale brasiliana e del Paris Saint Germain, Thiago Silva. Il verdeoro, come al solito, manda sms d’amore nei confronti della sua vecchia squadra: “Io non so cosa mi riserva il futuro. Ho un contratto ancora lungo, fino al 2018, spero di restare qua fino a quel giorno. Detto questo, è vero che il Milan è nel mio cuore ma io voglio vincere la Champions col PSG”. Impossibile pensare ad un ritorno al Milan dell’ex centrale della Fluminense, sia per una questione economica, visto che Thiago Silva vale attorno ai 40 milioni di euro e percepisce un ingaggio ben al di sopra del tetto massimo rossonero, sia per il semplice fatto che un calciatore del suo calibro vuole giocare sempre la Champions League, palcoscenico che il Milan non può purtroppo offrirgli.
Ripartire dai giovani di qualità. E’ questo l’obiettivo del Milan in vista della prossima campagna acquisti estiva. Il club rossonero punterà a ringiovanire ulteriormente lo scacchiere in modo da gettare le basi per l’inizio di un nuovo ciclo. Fra i vari obiettivi nel mirino attenzione a Jetro Willems, terzino sinistro classe 1994 del PSV Eindhoven, indicato da Clarence Seedorf in persona. Nazionale orange (vanta già 11 presenze con i tulipani nonostante la giovane età), il ragazzo potrebbe lasciare l’Olanda in cambio di un assegno da circa 10 milioni di euro. Piace anche a Roma e Napoli ma i rossoneri sarebbero in vantaggio. Per l’attacco, invece, spunta il nome di Aleksandar Mitrovic, 20enne in forza all’Anderlecht e nazionale serbo. Inserito due anni fa fra i migliori 10 talenti europei Under-19, il giocatore piace a diverse big del Vecchio Continente fra cui il Siviglia e il Porto. Costa attorno ai 10 milioni di euro e il Milan potrebbe accoglierlo qualora riuscisse a piazzare Matri e Robinho.
La prossima estate sarà indubbiamente una delle più calde degli ultimi anni per il Milan. Il club rossonero è giunto alla fine di un “ciclo”, in cui ha ottenuto uno scudetto e una Supercoppa Italiana, sfiorando anche un altro tricolore. Le delusioni maggiori sono arrivate però in Champions League dove i tre allenatori che hanno succeduto Ancelotti, leggasi Leonardo, Allegri e Seedorf, non sono riusciti ad andare oltre il quarto di finale. Si farà quindi tabula rasa in estate approfittando di una stagione di transizione, probabilmente senza coppe. Come sottolinea Marchetti di Sky Sport per Tuttomercatoweb, in uscita vi sono ben 10 giocatori, e precisamente Amelia, Gabriel, Mexes, Constant, Essien, Robinho, Zaccardo, Silvestre, Birsa e De Jong. Quest’ultimo sembrava intoccabile ma il contratto in scadenza nel 2015 potrebbe indurre la dirigenza a cederlo al miglior offerente. Si passerà poi a piazzare i vari giovani come Saponara, Petagna, Cristante e Niang, tutti girati altrove per fargli fare le ossa. Certi di un posto, invece, Abbiati, Taarabt (che verrà riscattato), Montolivo, Kakà, Poli, Pazzini ed El Shaarawy. Rami dovrebbe rimanere al Milan magari con uno sconto, così come non dovrebbero muoversi Zapata, Emanuelson e Muntari. Il caso più spinoso riguarderà sicuramente il trio Abate, Balotelli e De Sciglio: dovrebbero restare in rossonero ma in caso di offerte consistenti tutto ptorebbe succedere.
Sarà un’estate caldissima in casa Milan. Il club rossonero, fuori dalla Champions League e con le prospettive di una stagione 2014-2015 ai margini dell’Europa, potrebbe essere costretto a cedere qualche pezzo pregiato. Oltre ai chiacchierati Mario Balotelli e Ignazio Abate, non andrà sottovalutata la posizione di Mattia De Sciglio. Il terzino destro/sinistro dei rossoneri è senza dubbio uno dei calciatori del Milan maggiormente tentati dalle big d’Europa e fra queste vi è il Real Madrid. Già durante la scorsa estate la squadra allenata da Carlo Ancelotti fece un tentativo, non andato però a buon fine. Fra pochi mesi ci riproverà conscia delle difficoltà economiche che affronterà il Milan, costretto a fare mercato senza i 20/30 milioni di euro derivanti dall’accesso alla Champions. L’amministratore delegato rossonero, Adriano Galliani, ha cenato con Florentino Perez, patron delle Merengues, nella serata di lunedì, ma lo stesso manager meneghino ha precisato: «Con Perez non abbiamo parlato di De Sciglio ma solo di basket, e ci siamo dati l’appuntamento per metà maggio». Il dubbio comunque rimane, soprattutto se il Real dovesse presentare un’offerta davvero importante.
Il Milan si avvicina a grandi passi ad Alex, difensore centrale del Paris Saint Germain. Dopo le molteplici indiscrezioni delle scorse settimane, sono arrivate diverse conferme nelle ultime ore: il brasiliano lascerà il Parco dei Principi a costo zero (ha il contratto in scadenza) e si trasferirà a Milanello in estate. Affinché arrivi la fatidica fumata bianca, il Milan dovrà solo raggiungere l’accordo economico con il giocatore, ma si può quasi dire che l’ex PSV Eindhoven sia virtualmente un rossonero. Per parlare del futuro del difensore è uscito allo scoperto anche Blanc, tecnico del PSG, che ha dribblato le domande dei cronisti spiegando: «Se Alex ha firmato con il Milan? Alcuni giocatori stanno parlando con la società perché sono in scadenza, è normale che abbia contatti con altre società. È difficile andare via qui, perché c’è un bel progetto. Mi piacerebbe che restasse qui, ma non sono lui». Insieme ad Alex il Milan lavora per il riscatto di Rami, che rimarrà al Milan nonostante la prova non convincente contro l’Atletico (ma in linea con quasi tutti i compagni di squadra). Infine, sono attese novità anche in attacco, con Adebayor che è tornato in orbita rossonera. Il togolese ha il contratto in scadenza al 30 giugno del 2015 e come spiegato da Di Marzio di Sky Sport, nelle ultime ore Galliani ha effettuato dei sondaggi approfonditi per assicurarsi il centravanti del Tottenham che nelle ultime settimane ha ritrovato lo smalto di un tempo.
Potrebbe verificarsi un vero e proprio tornado in casa Milan durante la prossima estate. L’eliminazione dalla Champions League per mano dell’Atletico Madrid ha fatto venire a galla tutti i dubbi su Clarence Seedorf, tecnico orgoglioso e carismatico ma senza dubbio inesperto. La Gazzetta dello Sport stamane suggerisce se non sia il caso per la società di via Aldo Rossi di assegnare l’olandese ad un altro ruolo, quello di manager, di dirigente, viste le sue abilità diplomatiche, un po’ come accadde con Leonardo o anche con Platini, che dopo essere divenuto ct della Francia (con pessimi risultati) si dedicò alla carriera da dirigente con straordinari traguardi. E al posto di Seedorf chi andrebbe? Sono moltissimi i candidati, tutti praticamente liberi. Si pensi a Luciano Spalletti, esonerato pochi giorni fa dallo Zenit di San Pietroburgo e da sempre nel mirino del Milan. C’è poi il ct Prandelli, che non è scontato possa rinnovare con la nazionale italiana. Come dimenticarsi quindi di Filippo Inzaghi, che Galliani avrebbe voluto fin da subito, o di Roberto Donadoni, che domenica pomeriggio sbarcherà a San Siro con il suo Parma dei miracoli. Infine, fra i papabili, occhio anche a Frank De Boer, che sta guadagnando consensi con l’Ajax e che è già nel mirino di Barcellona, Inter e Tottenham.