Probabili movimenti sulle fasce in casa Milan in vista della prossima estate. In uscita potrebbe esserci, oltre a Kevin Constant, anche Mattia De Sciglio. Il giovane rossonero è considerato uno dei pochi intoccabili della rosa ma il Real Madrid è alla finestra e in caso di un’offerta ad hoc tutto potrebbe succedere. Il Diavolo affronterà la prossima campagna acquisti estiva senza gli incassi derivanti dalla Champions League, e un assegno da 25/30 milioni di euro gli farebbe più che comodo. Sembra invece destinato a fare ritorno a Milanello Didac Vilà, terzino sinistro spagnolo attualmente in prestito al Betis di Siviglia. Il suo agente, Raul Verdu, intervistato dai microfoni di Milannews.it, ha ammesso: «Se gli danno un’opportunità al Milan lui sarebbe ben felice. A fine stagione tornerà in rossonero e poi valuteremo. La cosa importante per lui è giocare, quest’anno lo sta facendo con continuità, ha pure segnato in Europa League. Ieri ad esempio ha vinto il derby con il Siviglia facendo un’ottima gara. Nel mese di aprile cercherò di parlare con il Milan. Didac è molto concentrato nel tentativo di salvare il Betis ed è molto determinato su questo compito». Poi Verdu conclude ironizzando: «Sinceramente non so cosa potrebbe succedere con mister Seedorf, ma di sicuro sarà meglio di Allegri». Didac Vila ha un contratto in scadenza al 30 giugno del 2015 e se i rossoneri non dovessero cederlo durante la prossima estate, potrebbero pensare di rinnovargli il contratto.



Il Milan ricostruirà la squadra in estate a partire dalla difesa. Con la probabile cessione di Mexes, l’addio di Zaccardo, e le incertezze per i troppi gol subiti, la società di via Aldo Rossi lavorerà per assicurarsi nuovi innesti di qualità. Si comincerà con Alex del PSG, dato molto vicino ai rossoneri: i parigini gli hanno fatto una proposta per il rinnovo del contratto (in scadenza a giugno) che però pare non abbia soddisfatto lo stesso brasiliano. Il Milan ce l’ha in pugno ma per la fumata bianca bisognerà attendere ancora un po’. Il sogno rimane Gabriel Paletta, difensore del Parma e della nazionale italiana, che Galliani segue dalla scorsa estate. Gli emiliani se lo terranno stretto a meno che non venga presentata la classifica offerta da urlo. Il suo valore è in aumento e come minimo bisognerà versare 10 milioni di euro nelle casse dei Ducali. Infine, attenzione al giovane Umtiti, difensore centrale del Lione (classe 1993) e della nazionale francese Under-21 che i rossoneri hanno osservato da vicino in occasione della sfida contro il Bordeaux. Ha il contratto in scadenza nel 2017 e un valore che si aggira attorno agli 8 milioni di euro.



Potrebbe essere giunta agli sgoccioli la permanenza al Milan di Mario Balotelli. L’attaccante rossonero è stato preso di mira dai suoi compagni al termine della partita contro l’Atletico Madrid. In Champions League il bomber italiano ha toppato, ma per lo stesso il problema principale sono stati i compagni di squadra. Negli spogliatoi c’è stato un duro confronto fra i giocatori e sono in molti quelli che non sopportano più gli atteggiamenti di superficialità dell’ex Manchester City. In estate, quindi, potrebbe verificarsi l’addio e gli indizi che spingono in tale direzione sono diversi, a cominciare dalla necessità di liquidità del Milan. Senza Champions un assegno da 25/30 milioni di euro farebbe più che comodo alle casse di via Aldo Rossi. Come dimenticarsi poi delle lamentele di Mino Raiola, che in queste ultime settimane è stato “clamorosamente” assente, probabilmente pronto a qualche trattativa a sorpresa. Alla finestra vi sono le big inglesi, a cominciare da Chelsea e Arsenal, pronte a scommettere nuovamente sull’attaccante bresciano.



Clarence Seedorf traballa. L’allenatore del Milan, dopo la disastrosa eliminazione in Champions League e il cammino in campionato a singhiozzo, avrà l’obbligo di conquistare l’accesso alla prossima Europa League, altrimenti le cose per lui potrebbero mettersi male. Sono infatti moltissime le voci che parlano di forte dissenso del patron Silvio Berlusconi nei confronti dei risultati dell’olandese, e soprattutto, di un diktat presidenziale: Europa League oppure esonero. A partire da domenica pomeriggio contro il Parma, Seedorf avrà a disposizione 11 gare per riportare la squadra sulla retta via e conquistare il sesto posto che dista 8 punti, non un divario incolmabile. In caso contrario, invece, a fine stagione si tireranno le somme e l’esonero è un’ipotesi tutt’altro che da scartare. Alla finestra vi è infatti un Pippo Inzaghi che scalpita, e che è stato virtualmente allenatore del Milan per una notte. Il 12 gennaio scorso, dopo che Allegri naufragò a Sassuolo, Galliani aveva già contattato Superpippo ma nel contempo la famiglia Berlusconi bloccava Clarence Seedorf. In estate l’allenatore della Primavera potrebbe decidere di accogliere un’eventuale nuova chiamata importante, e se fosse a tinte rossonere meglio ancora…