Torna allo scoperto l’attaccante di proprietà del Milan, in prestito al Montpellier, Mbaye Niang. Il giovane talento francese ha parlato ai microfoni di Midi Libre, confessando il proprio desiderio in vista della prossima campagna acquisti estiva: «Il Montpellier per me è come una famiglia, devo ripagare la fiducia che hanno riposto in me. Nelle ultime gare della stagione voglio convincerli a riscattarmi, mi restano soltanto otto partite». Difficile però che le volontà di Niang trovino accoglimento. Il talentuoso centravanti, dopo un buon impatto nella Ligue 1, è finito fuori rosa in seguito alle note vicende giudiziarie post-incidente con la Ferrari 458 Italia dell’amico. Un episodio che fu commentato dall’eccentrico patron del Montpellier, Niccolin, con un eloquente: «Riscattarlo? Non sono mica pazzo». Niang avrà circa due mesi per dimostrare di valere la casacca del club francese e la Ligue 1, altrimenti il suo ritorno a Milanello sarà scontato. Resta però da capire se il Milan tratterrà l’ex Caen con se, oppure, se lo girerà nuovamente altrove.
Spunta una nuova possibile meta per l’attaccante del Milan, Mario Balotelli. Stando a quanto svelato nelle ultime ore dai media brasiliani e precisamente da Radio Globo, il Flamengo sarebbe tentato dall’idea di assicurarsi Super Mario. Viste le finanze scarse del club di Rio De Janeiro, la società rubonegro si appoggerebbe per portare a termine l’operazione al colosso tedesco Adidas, che firma le divise del Flamengo, e anche ad una nota azienda alimentare non meglio specificata. Difficile che Balotelli dica addio al Vecchio Continente ma nulla sarà comunque da lasciare al caso alla luce anche del feeling mostrato spesso e volentieri dal centravanti della nazionale italiana con la terra verdeoro. L’idea del patron rossonero, Eduardo Bandeira de Mello, è quella di dare vita ad un colpo ad affetto per internazionalizzare la società, e Balotelli sarebbe il prescelto: servirà però un’offerta di almeno 25/30 milioni di euro.
Sembra avvicinarsi al Milan l’attaccante dell’Udinese e della nazionale colombiana, Luis Muriel. Le indiscrezioni degli ultimi giorni che vogliono il sudamericano nel mirino rossonero, sono state alimentate dall’agente dello stesso, Helmut Wennin, che interpellato dai microfoni spagnoli di Fichajes.net, ha commentato così la situazione del proprio assistito: «Vorrebbe giocare di più, specialmente adesso che il Mondiale si avvicina. Nessun è felice se sta in panchina e lui non fa eccezione, ma bisogna rispettare la decisione dell’allenatore. Speriamo possa giocare di più nelle prossime gare». Muriel, classe 1991, sta vivendo la stagione in corso un po’ ai margini con 19 presenze in Serie A, condite da 4 gol. Ci si aspettava sicuramente di più dal 22enne di Santo Tomas ma la giovane età e le qualità innate meritano attenzione. Il Milan potrebbe presentare nei prossimi mesi un’offerta, magari un prestito con diritto di riscatto o una comproprietà. Non è da escludere che nell’operazione possa rientrare qualche contropartita tecnica, come ad esempio Cristante, che piace alla famiglia Pozzo.
Nuova prova disastrosa per Alessandro Matri. Chi si attendeva una prestazione grintosa del bomber lodigiano contro il “suo” Milan, ha dovuto ricredersi. A fine gara il centravanti della Fiorentina è risultato senza dubbio il peggiore in campo, sulla falsa riga di quanto visto contro il Napoli lo scorso weekend. Vincenzo Montella lo ha giustificato così al triplice fischio finale: «Matri? I movimenti da attaccante li ha, le occasioni se le è sempre create. Ci può stare di sbagliare qualche gol, succede, deve stare più sereno e sono certo che si sbloccherà». Parole che rispecchiano in pieno le dichiarazioni di Allegri, quando ai tempi veniva intervistato sulle prestazioni del suo pupillo: «Si muove bene, gli manca solo il gol…». Peccato però che il tempo passa e Matri non si sblocca. A fine stagione sembra difficile pensare ad una Fiorentina pronta a riscattare l’ex Juventus, alla luce anche del ritorno in campo di Giuseppe Rossi e di Mario Gomez, e dei possibili investimenti estivi. La “patata bollente” passerà quindi nelle mani del Milan, che dovrà essere abile nel rivendere il giocatore al miglior offerente senza però realizzare un’eccessiva minusvalenza rispetto agli 11 milioni investiti.
Il presidente del Milan, Silvio Berlusconi, è uscito nuovamente allo scoperto. In occasione di un incontro tenutosi martedì sera a Palazzo Grazioli fra il leader di Forza Italia e alcuni parlamenti marchigiani, il numero uno di via Aldo Rossi, fra il serio e l’ironico ha risposto ad un collega che gli diceva «Dispiace che una squadra così importante come il Milan si trovi in questa situazione». La replica è stata decisamente pungente: «A te dispiace? Figurati quanto dispiace a me, che ci rimetto 50 milioni di euro l’anno…». Parole che gettano molte ombre sul futuro del club rossonero alla luce anche dei probabili mancati introiti derivanti dall’Europa al termine del campionato. Berlusconi aveva recentemente esclamato di voler tornar ad occuparsi del suo Milan «Vorrei occuparmi da vicino della squadra. In questi tempi, come sapete, ne ha bisogno», ma le nuove dichiarazioni fanno titubare e non poco i tifosi rossoneri, già delusi per la stagione attuale di magra. Berlusconi accetterebbe lo sbarco a Milano di investitori esteri ma fino ad ora nessuno sembra realmente intenzionato: forse lo stadio di proprietà potrebbe risollevare le finanze del Diavolo.