Spunta il nome di un nuovo talento sul taccuino dell’amministratore delegato del Milan, Adriano Galliani. Stando a quanto riportato nelle ultime ore dai media britannici, il club rossonero si sarebbe messo sulle tracce di Sardar Azmoun, giovane talento classe 1995 che gioca in Russia, fra le fila del Rubin Kazan. Si tratta di un calciatore offensivo, molto dotato tecnicamente, di origini iraniane. In patria è stato ribattezzato il “Messi dell’Iran”, e ciò la dice lunga sulle immense qualità della stellina del Medio Oriente. Il Milan non è però l’unica società ad essersi accorto del 19enne calciatore, visto che sembra che anche il Barcellona abbia effettuato un sondaggio approfondito nelle scorse settimane. Azmoun ha messo insieme ben 11 presenze fra campionato ed Europa League con annesse due reti. Numeri interessanti per un calciatore non ancora 20enne: le big stanno drizzando le antenne.
La permanenza di Ricardo Kakà al Milan è tutt’altro che certa. Lo si era capito già dalle dichiarazione rilasciate dallo stesso brasiliano al termine della gara contro la Lazio, quando il numero 22 rossonero ha storto il naso di fronte alla decurtazione dell’ingaggio prevista. L’ex Real Madrid ha ribadito di fatto il proprio concetto stamane, ai microfoni de Il Corriere della Sera: «Mi piacerebbe giocare in America – le parole del trequartista brasiliano – A fine stagione parlerò con Galliani per capire quali sono le sue idee e quelle della società. Se devo cambiare comunque andrà negli Stati Uniti». Sulle sue tracce vi è da tempo il club di Los Angeles, i Galaxy, e non è da escludere che a breve la società californiana possa farsi nuovamente avanti con una proposta concreta. Kakà ha altresì ammesso «Non mi sono mai pentito di essere tornato qui. Tutte le squadre hanno avuto delle crisi, fa parte della vita», ma è logico pensare che il brasiliano si aspettava probabilmente un ritorno diverso, con annessa chiamata della nazionale brasiliana che per ora non è arrivata.
Fra i vari reparti di casa Milan che verranno stravolti durante il calciomercato estivo, vi è senza dubbio anche quello dei portieri. Con la partenza di Amelia e Coppola, e il piazzamento in prestito di Gabriel, il club di via Aldo Rossi dovrà obbligatoriamente intervenire per individuare un guardiano di qualità. Oltre ad Agazzi e Marchetti continua a circolare l’ipotesi Schmeichel, figlio della stella dello United Peter, e numero uno del Leicester. Il nazionale danese ha il contratto in scadenza al 30 giugno del corrente anno e nelle ultime ore è uscito allo scoperto mandando un messaggio alle pretendenti: «In questo momento sono a Leicester e l’unica cosa a cui penso è la promozione in Premier League. E’ la cosa più importante in questo momento e, come ho detto, c’è ancora un lungo cammino davanti e devo spendere tutte le mie energie qui. E quando arriverà l’ultima giornata, ci siederemo ad un tavolo e valuteremo il passo successivo da compiersi». Il Milan potrebbe farsi avanti nelle prossime settimane per sondare concretamente l’ipotesi. Dovrebbe invece essere posticipato di un’altra stagione lo sbarco a Milanello di Perin, uno dei giovani portieri italiani più interessanti. Reduce da una grande stagione al Genoa, l’ex Pescara ha ottenuto i favori della critica ma il suo immediato futuro sarà ancora a tinte rossoblu: «La volontà di Mattia – ha spiegato Roggi ai microfoni di Tuttomercatoweb – è di stare ancora un anno al Genoa. Però è chiaro che in futuro potrà arrivare in un club importante perché in giro non ce ne sono portiere così. Per ora la sola c’è una sola certezza: lui sta bene al Genoa». Schmeichel subito al Milan e Perin nel 2015: un’ipotesi tutt’altro da scartare.
E’ forte la candidatura di Giovanni Galli come prossimo direttore sportivo del Milan. L’ex portiere degli anni ‘80/’90 ha incontrato nella giornata di giovedì l’amministratore delegato Adriano Galliani in un bar nel pieno centro di Firenze. Un vis-a-vis commentato così dall’ex estremo difensore, interpellato dai microfoni di Radio 24: «Io ds al Milan? Spero ci sia del vero in questa cosa, viaggio a due metri da terra. Ho parlato con Galliani a Firenze ma l’ho incontrato per caso, tutto qui. Ho visto ancora il fuoco della passione negli occhi di Galliani…». Galli ha provato a dribblare le domande dei giornalisti ma in realtà un fondo di verità esiste. L’attuale opinionista per Sport Mediaset è rimasto molto legato all’ambiente Milan anche per questioni politiche (si era candidato per il PDL a sindaco di Firenze nel 2009), ed ha un recente passato nel ruolo di direttore generale fra le fila dell’Hellas Verona, impegno decisamente positivo durante il quale allo stadio Bentegodi è sbarcato un certo Jorginho. Galliani e tutto il Milan lo tengono d’occhio: dopo Sogliano e Bigon potrebbe essere proprio Galli il prossimo ds del Diavolo.