Sembra essere senza pace la stagione del Milan: anche Keisuke Honda deve affrontare la dura legge dell’infermeria e fermarsi per un periodo. E’ incredibile: i rossoneri nel 2013-2014 hanno certamente avuto dei problemi sul campo e in società, ma hanno anche pagato dazio alla sfortuna in termini di indisponibilità e problemi fisici. Era accaduto con Kakà subito dopo la prima partita, poi era stato il turno di praticamente tutti i difensori, senza contare la situazione di El Shaarawy che ha giocato solo una manciata di minuti da settembre a oggi e quella di Pazzini, che ha saltato la prima parte della stagione per recuperare dall’operazione della scorsa primavera. Adesso arriva il turno del numero 10 giapponese, che si è procurato un trauma distorsivo alla caviglia sinistra; per lui niente partita contro il Catania (domenica sera), si parla di almeno una settimana di stop e la speranza dello staff rossonero è quella di riaverlo a disposizione per la sfida interna contro il Livorno. E’ un peccato: Honda proprio nelle ultime giornate sembrava essere uscito da una condizione di mediocrità e difficoltà tattiche, contro il Chievo aveva servito uno splendido assist per il primo gol di Kakà (pur sbagliando un’incredibile rete a porta praticamente spalancata) e nella trasferta di Genova contro il Grifone, lo scorso lunedi, aveva segnato il primo gol in campionato (ne aveva già uno in Coppa Italia, contro lo Spezia) con una fuga solitaria e un tocco a scavalcare Perin. Adesso invece è costretto a fermarsi: Clarence Seedorf con tutta probabilità lancerà Andrea Poli sulla destra del campo, ripristinando l’ex centrocampista di Sampdoria e Inter nella posizione di finto esterno nella linea di trequartisti. Avrà compiti più difensivi rispetto a Honda, ma ha ottime capacità di inserimento che potranno risultare molto utili contro il Catania.