Il Milan chiude l’anno 2013 con una perdita di 15,7 milioni di euro interamente ripianati da Fininvest, che ha versato 22 milioni. È quanto risulta dall’assemblea degli azionisti in corso di svolgimento nella giornata di oggi presso la nuova sede della società. Dunque un passivo, ma tutto sommato non mancano le buone notizie: le relazioni dei revisori di Ernst & Young confermano che i bilanci sono conformi alle norme, ma soprattutto si può evidenziare che la tendenza positiva per quanto riguarda il monte ingaggi prosegue: si è passati da 176,4 a 144 milioni di euro, mentre le spese generali e correnti sono state ridotte di 4 milioni di euro. Piccolo calo per quanto riguarda i ricavi, che sono passati da 275,9 a 274 milioni di euro. Di certo non si tratta di tempi in cui è pensabile fare grandi spese, e questa indicazione va tenuta ben presente anche per quanto riguarda il calciomercato. Niente colpi a sensazione come in passato, ma l’amministratore delegato Adriano Galliani non perde l’occasione per celebrare la presidenza di Silvio Berlusconi, che “ha salvato il Milan dal fallimento con un investimento di risorse iperbolico. Abbiamo vinto tutto in Italia, in Europa e nel mondo. Dobbiamo ringraziare chi ha avuto genio e capacità e risorse da mettere in questo club. Speriamo che Berlusconi rimanga per i prossimi 100 anni. E lo dico da tifoso. Il Milan di Farina? L’abbiamo trovato in un’aula di tribunale, mi sembra un filo diversa la situazione. Nel 2013, l’anno di cui si occupa questo bilancio, siamo arrivati terzi e abbiamo superato il girone di Champions League, è stato un buon anno. Il Milan sta rispettando le regole imposte dalla UEFA per il fair play finanziario”. Galliani trova pure modo di celebrare i meriti della non sempre gradita collega Barbara Berlusconi: “Il merito della Sede è suo. Nel 2019 possiamo acquistarla. Nel contratto è previsto un prezzo prefissato e possiamo esercitare questa opzione”.
Futuro lontano dalla Serie A per Alessandro Matri. Il centravanti del Milan, attualmente in prestito alla Fiorentina, farà con grande probabilità ritorno a Milanello a fine stagione visto che non avrebbe convinto in pieno i vertici della Viola. Mancano ancora una manciata di partite, e non è da escludere che l’ex Juventus possa riscattarsi, ma attualmente i vertici toscani sembrerebbe orientati verso i saluti. A Milanello però Matri sarà solo di passaggio perchè l’idea della dirigenza di via Aldo Rossi è quella di piazzare altrove il giocatore, meglio se a titolo definitivo. Nonostante la stagione sottotono non mancano le società interessate all’attaccante della Fiorentina, a cominciare dal Tottenham, che con grande probabilità darà vita ad un nuovo mercato rivoluzionario per provare ad assaltare la Champions League. Attenzione anche all’Everton, che rispedirà Lukaku e Traore a Monaco e Chelsea, e che di conseguenza necessita di un nuovo innesto per il reparto avanzato.
Sfuma ormai definitivamente il trasferimento di Alex al Milan. Il centrale di difesa del Paris Saint Germain era indicato come uno dei principali obiettivi del calciomercato estivo rossonero, ma nelle ultime settimane le indiscrezioni che giungevano da Parigi facevano intravedere come il brasiliano potesse prolungare il proprio contratto in scadenza al prossimo 30 giugno. La conferma è arrivata nelle scorse ore, con il centrale ex PSV Eindhoven che ha preso la parola e interpellato dai microfoni di Globoesporte ha spiegato: «Sono molto felice a Parigi, entro una settimana o al massimo quindici giorni raggiungeremo un accordo per un altro anno di contratto». Sul 32enne parigino vi era da tempo il Milan ma anche altre big d’Italia, come ad esempio il Napoli. Durante il mese di febbraio sembrava che l’operazione fosse possibile ma poi “l’amore” fra le parti in gioco si è decisamente raffreddato con il passare dei giorni.
Torna allo scoperto l’ex centrocampista del Milan nonché ex allenatore del Palermo, Gennaro Gattuso. A margine della presentazione del libro “Papaveri e Papere” in quel di Milano, Ringhio ha svelato il suo desiderio di fare ritorno un giorno in rossonero, magari nelle nuove vesti di allenatore: «Allenare mi manca – ha fatto sapere il calciatore calabrese – e un giorno non mi dispiacerebbe tornare al Milan, è stata casa mia per tanti anni. Ho scelto di fare un po’ di gavetta e partire dal basso. Un giorno non mi dispiacerebbe tornare al Milan, è una società in cui sono stato bene, ed è la squadra per cui ho tifato da piccolo». Sarebbe un altro ritorno in panchina di un grande ex calciatore del Milan, così come accaduto con Seedorf, che Gattuso difende a spada tratta: «Seedorf? Non è giusto metterlo in discussione. Ha avuto coraggio ad accettare la situazione di qualche mese fa, ora la squadra comincia a funzionare». Ringhio racconta anche del rapporto fra la squadra meneghina e il presidente Silvio Berlusconi: «Nei primi anni frequentava di più Milanello e quando si preparavano le finali Berlusconi veniva alla vigilia ed era un doping per me, mi dava una carica incredibile. Ha sempre portato rispetto a chi allenava e alla squadra, se faceva critiche le faceva lontano dalla squadra. Questo è sinonimo di rispetto, è stato sempre impeccabile, oggi tanti presidenti davanti alla squadra si lasciano andare e vogliono fare gli allenatori. Lui no». Infine un commento su Balotelli, che secondo Ringhio è un giocatore che deve ancora crescere: «Balotelli? Solo Maradona nel ’86 ha vinto un Mondiale da solo. Non esistono altri calciatori che possono farlo. Balotelli deve entrare nel contesto di squadra, se mostra ai compagni che non molla e suda loro potranno aiutarlo». E Super Mario, secondo molti, rischia addirittura di rimanere escluso dai convocati per i Mondiali…
Spunta il nome di un nuovo talento in casa Milan in vista del calciomercato estivo. In base alle ultime indiscrezioni circolanti, sottolineate in particolare da Tuttomercatoweb, il Diavolo starebbe pensando a Goncalo Guedes. Si tratta di un giovanissimo talento della nazionale portoghese Under-19, facente parte delle giovanili del Benfica. Guedes è un classe 1996, 18 anni da compiere il prossimo novembre, che gioca nel ruolo di esterno di sinistra, ma che può fare all’occorrenza anche la prima punta e l’esterno di destra. Visionato da vicino dagli osservatori del Milan, in Italia è stato ammirato in particolare in occasione del recente Torneo di Viareggio, vinto proprio dai rossoneri con la Primavera. Guedes si è messo in mostra anche nella Youth League, la Champions League dei giovani, dove in sette presenze ha realizzato ben 4 reti, mostrando all’Europa intera tutto il suo enorme bagaglio tecnico. Guedes ha un valore che si aggira attorno agli 8 milioni di euro e il Benfica vorrebbe blindarlo in Portogallo a lungo.
E’ appeso ad un filo la permanenza di Clarence Seedorf al Milan. Il futuro del tecnico rossonero è incerto come non mai alla luce dei continui conflitti interni che si sono venuti a creare in queste ultime settimane. Nonostante il Diavolo sia tornato a racimolare tanti punti, in quel di Milanello il clima è di guerra, e si parla di un Seedorf praticamente solo contro dirigenza e gran parte dei giocatori. Naturalmente il tutto viene smentito ma sono tanti i sussurri che spingono in tale direzione. Ecco perché Seedorf potrebbe rimanere al timone del Milan soltanto in caso di quinto posto, che significherebbe Europa League senza i preliminari e tournee americana in estate garantita. In caso contrario anche la coppa minore potrebbe non bastare. Già si fanno i nomi dei possibili candidati, a cominciare da Luciano Spalletti, libero dallo Zenit di San Pietroburgo ma un po’ caro. Attenzione anche a Roberto Donadoni, grande ex milanista che sta vivendo la stagione della consacrazione a Parma. Ma il prescelto sembrerebbe essere Pippo Inzaghi, stimato da tutto l’ambiente rossonero e vero e proprio pupillo di Galliani. L’ad lo avrebbe voluto già a gennaio ma i vertici vollero puntare sull’ex Botafogo: in estate non ci sarà Clarence che tenga…