Il Milan vince ma la posizione di Clarence Seedorf non è certo facile. Il tecnico olandese non ha ancora ricevuto conferma ufficiale da parte dei rossoneri, ed anzi le ultime news dai quotidiani parlano di un Seedorf lontano dalla panchina per la prossima stagione. Falsità? Per ora nessun esponente dalla società ha confermato o smentito ufficialmente e questo sta preoccupando i tifosi del Milan, che sono dalla parte di Seedorf. In esclusiva per IlSussidiario.net, Luca Serafini, giornalista di Mediaset vicino alla squadra rossonera, ha parlato dei possibili risvolti di calciomercato per il Milan.
Seedorf ancora in bilico. Non trova un po’ strana questa situazione? Io credo che il fattore strano sia il silenzio della società riguardo alla questione Seedorf. Una situazione davvero strana.
Galliani non sembra avere un ottimo rapporto con Seedorf… Ma la società non è formata solo da Galliani, mi sembra strano che non ci sia stato un intervento della famiglia Berlusconi riguardo al futuro di Clarence. In fondo è stato il presidente a sceglierlo, e lui o la figlia Barbara dovrebbero rassicurarlo pubblicamente in questo momento.
Seedorf andrà via secondo lei? Non credo perché ora il bilancio è stato risanato, esonerare Seedorf significherebbe pagare lui e i suoi assistenti oltre all’ingaggio di un altro allenatore.
Eppure si continua a parlare di Inzaghi… Pippo è sicuramente ambizioso, sta facendo benissimo in Primavera. E’ rimasto male perché dopo il k.o. contro il Sassuolo era praticamente il nuovo tecnico del Milan prima che si virasse su Seedorf.
Resiste ancora la candidatura di Sogliano come prossimo direttore sportivo. Che significa? Ad oggi Sogliano non è stato ancora contattato ufficialmente dal Milan, diciamo che fa parte della “diatriba” tra Galliani e Barbara.
Eppure ci sono state frasi amichevoli tra i due… Aldilà delle parole credo che i due abbiano idee diverse, servirà un intervento del presidente per calmare le acque. Prima nel Milan non usciva neanche uno spiffero, oggi invece è diverso e questo, lo ripeto, è strano se non preoccupante.
(Claudio Ruggieri)