Spunta un nome nuovo in casa Milan in vista del calciomercato estivo. Le ultime indiscrezioni vogliono infatti i rossoneri sulle tracce di Sebastien De Maio, difensore centrale francese in forza al Genoa. Dopo aver girovagato fra Nancy, Brescia, Celano Olimpia e Frosinone, il 27enne transalpino ha raggiunto la definitiva consacrazione con il Grifone in Serie A. Si mormora che Clarence Seedorf sia rimasto letteralmente affascinato dal classe 1987 in occasione della recente sfida al Marassi proprio fra i liguri e il Milan, gara vinta dai rossoneri ma nella quale De Maio si è sicuramente distinto. L’operazione non sembra delle più improbabili anche perché sono ottimi i rapporti intercorsi fra le due società visto il profondo rapporto di amicizia fra Galliani e Preziosi, e nel contempo, lo stesso difensore difficilmente potrebbe opporsi ad una chiamata così prestigiosa. De Maio ha un contratto in scadenza al 30 giugno del 2017 e il suo valore è decisamente contenuto, attorno ai 2/3 milioni di euro: il Milan potrebbe cedere Mexes o Zapata e sostituirlo proprio con il rossoblu. Sulle tracce di De Maio vi è anche la Roma.



A pochi minuti dall’inizio della partita con il Livorno, l’a.d. Adriano Galliani ha parlato ai microfoni di Sky Sport di tutti i temi di attualità in casa Milan, a partire dall’ipotesi di un ‘incontro chiarificatore’ fra lui e l’allenatore Clarence Seedorf: “Ma no, Seedorf ed io ci parliamo spessissimo, assolutamente, quindi non ci sono problemi. E’ una settimana mediaticamente così, ma solo mediaticamente perché la società nulla ha detto, nulla ha fatto e quindi tranquilli e sereni. Non so se convenga o meno a livello economico entrare in Europa League, ma lo dobbiamo ai nostri sponsor, lo dobbiamo ai nostri tifosi e quindi vogliamo assolutamente entrare e, se non dovessimo entrare, non sarà stata la società a dire di no. E quindi è un qualcosa di dovuto verso tutto il mondo esterno, quindi noi proviamo ad arrivarci. Poi,  economicamente, se fai i conti col bilancino, forse non conviene ma noi vogliamo. E quindi, diciamolo prima, se non dovessimo entrare, non saremo entrati per demeriti sportivi e non per altre ragioni. Montolivo? Non è che perché uno ha la maglia da capitano ha il diritto al posto da titolare in squadra. Mi sembra che Montolivo stia facendo un buon campionato, ma non faccio l’allenatore”.



Alessandro Matri e Massimiliano Allegri potrebbero a breve ricongiungersi. L’attaccante di proprietà del Milan ma in prestito alla Fiorentina, farà ritorno in estate a Milanello, non avendo convinto in pieno la dirigenza della Viola. Il suo ritorno a Milano sarà però solo di passaggio visto che il Diavolo non sembra intenzionato a voler puntare sul centravanti lodigiano. Nessuna paura però, perché l’ex attaccante della Juventus avrebbe già individuato la prossima meta: il Tottenham. Proprio così perché qualora (come sembra), Massimiliano Allegri dovesse posizionarsi al timone del club londinese, a quel punto potrebbe indurre i vertici della squadra a presentare un’offerta per Matri. Il Conte Max stravede da sempre per l’attaccante di Sant’Angelo Lodigiano e non gli dispiacerebbe affatto tornare a lavorare insieme al White Hart Lane. Il Milan naturalmente non si opporrebbe ad una partenza di Matri anche se la speranza di via Aldo Rossi e di non realizzare un’eccessiva minusvalenza, alla luce degli 11 milioni di euro investiti durante la scorsa estate. Fra le ipotesi più caldeggiate vi è quella di un prestito con diritto di riscatto.



Continua ad aumentare il numero di società interessate ad Adil Rami in vista del calciomercato estivo. Il difensore del Milan si trova attualmente a Milanello con la formula del prestito, ma il suo futuro resta molto incerto, alla luce delle differenze economiche fra proposte e richieste. Il Valencia, proprietaria del cartellino del transalpino, pretendente infatti fra i 7 e gli 8 milioni di euro per permettere al Milan il riscatto, mentre Galliani si spingerebbe al massimo fino alla metà, circa 4 milioni. In questi screzi si è inserito l’Olympique Marsiglia, ma soprattutto il Manchester United. Secondo quanto scrive stamane il Daily Mail, i Red Devils potrebbero addirittura versare nelle casse dei Pipistrelli ben 10 milioni di euro, una cifra che naturalmente verrebbe subito accolta dagli spagnoli e che è decisamente superiore rispetto all’offerta dei rossoneri. Rami vorrebbe proseguire la sua esperienza a Milanello ma è comunque molto stuzzicato dallo United, vista anche l’incertezza legata alla prossima stagione del Milan.

Prende piede l’ipotesi Pippo Inzaghi in casa Milan. Il club rossonero sta valutando la posizione di Clarence Seedorf e nonostante le vittorie in serie il tecnico orange potrebbe essere appiedato a fine stagione. L’idea è quella di consegnare la panchina all’allenatore della Primavera per un Milan low-cost. Inzaghi è amato da tutti nell’ambiente rossonero e anche al di fuori, e sarebbe pronto a prendere in mano una squadra senza troppe pretese. Super Pippo starebbe iniziando a pensare già al suo staff e il primo nome fatto, secondo quanto raccolto da Tuttosport, sarebbe quello di Mauro Tassotti, attuale secondo di Seedorf il cui futuro è incerto. Se infatti l’ex Botafogo dovesse rimanere al suo posto, a quel punto “Tasso” potrebbe essere appiedato, sostituito da un’altra figura, altrimenti, potrebbe rinnovare il proprio contratto in scadenza. A livello dirigenziale, invece, Filippo Galli sarebbe il direttore tecnico, il braccio destro armato sia di Galliani quanto di Inzaghi, che proseguirebbe la sua ottima opera di scouting e nel contempo direbbe la sua anche sul mercato. Infine attenzione al primo colpo che potrebbe essere il ritorno alla base di Paloschi, protagonista assoluto nella stagione in corso.

Continua a tenere banco in casa Milan il futuro di Clarence Seedorf. Nonostante il tecnico olandese ostenti sicurezza in conferenza stampa (“Sarò l’allenatore rossonero anche l’anno prossimo”), il Diavolo pensa ad un suo sostituto. Stando a quanto riportato stamane da La Gazzetta dello Sport, in casa Milan si sarebbe effettuato un sondaggio importante per Vincenzo Montella, tecnico della Fiorentina, da sempre stimato da Galliani e Berlusconi. L’Aeroplanino piace per come fa giocare le squadre che ha allenato ma la Viola se lo vuole tenere stretto e nel suo contratto c’è una clausola rescissoria da sette milioni di euro. Insieme all’ex attaccante della Roma sarebbe stato sondato anche il direttore sportivo Daniele Pradè, protagonista negli ultimi anni di un mercato di qualità e quantità, ma a breve l’ex giallorosso dovrebbe prolungare il proprio accordo. Non sarà quindi semplice per il Milan assicurarsi i due “fiorentini” ma è anche vero che quando Berlusconi si impunta su un progetto, spesso e volentieri riesci a portarlo a termine. Rimane comunque la forte candidatura di Inzaghi per un Milan low-cost e nel contempo occhio a Clarence Seedorf, che se dovesse vincerle tutte da qui a fine maggio…