In casa Milan continua a tenere banco la vicenda legata al futuro di Clarence Seedorf. Il tecnico rossonero potrebbe venire esonerato a fine stagione anche se centrasse l’Europa League e nonostante il bel filotto di vittorie. Molti i possibili candidati per sostituire l’ex centrocampista del Botafogo, a cominciare da Pippo Inzaghi, tecnico della Primavera del Milan, amato e stimato da tutto l’ambiente rossonero. Attenzione anche alla candidatura di Vincenzo Montella, allenatore che sta facendo molto bene alla guida della Fiorentina e che Galliani e Berlusconi hanno sempre apprezzato, spesso anche pubblicamente. Il tecnico della Viola, interpellato su un suo eventuale futuro a Milanello, ha confessato: «Le voci sul Milan fanno piacere – le parole dell’allenatore della Fiorentina a Rai Sportmi sembra di essere tornato indietro quando ero alla Roma, quando ogni anno mi davano ad una squadra diversa ma poi sono sempre rimasto alla Roma. Assolutamente resto al 100% alla Fiorentina, non ci sono altri pensieri da parte mia. Dobbiamo capire bene cosa si vuole fare l’anno prossimo, solo per essere chiari».



Andrea Poli diverrà durante il calciomercato estivo interamente del Milan. Il giovane centrocampista rossonero, nonostante non sia un titolare fisso ogni weekend, ha convinto in pieno la dirigenza del Diavolo. Per riscattare la seconda metà del giocatore, quella ancora di proprietà della Sampdoria, via Aldo Rossi dovrà versare nelle casse dei blucerchiati un assegno da circa 4 milioni di euro. Il Milan punta a compensare tale somma con delle contropartite tecniche e i nomi più caldi sono quelli di Salamon, difensore polacco già in comproprietà con la Samp, e del portiere del Lecce, Filippo Perucchini, classe 1991 a metà fra i salentini e la squadra rossonera. Ci sarà modo di trattare nelle prossime settimane e un accordo andrà raggiunto a fine giugno, quando scadranno i vari termini per le comproprietà. Sarà interessante vedere lo “scontro” fra Galliani e Braida, quest’ultimo, ex storico dirigente del Milan, pronto ad iniziare la sua nuova avventura nella Samp.



Il Milan e il Napoli potrebbero dare vita ad un’interessante operazione durante il calciomercato estivo. Secondo quanto riportato stamane dal quotidiano Tuttosport, il club rossonero potrebbe decidere di girare Stephan El Shaarawy agli azzurri, in cambio del cartellino di Lorenzo Insigne. Utopia o realtà? Difficile dare una risposta certa fatto sta che è noto e risaputo l’interesse del presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, nei confronti del Faraone, così come è pubblico l’apprezzamento dell’ad Galliani per lo scugnizzo Insigne. I due giovani non riescono a trovare spazio fra i titolari, seppur per motivi differenti, e un cambio di casacca potrebbe permettere loro di redimersi. L’operazione resta comunque molto complicata e se proprio dovessimo azzardare punteremmo su uno scambio di prestiti semplici di modo che il rischio di un’esplosione o di un’altra venga assolutamente limitato.



Il Milan non è in vendita. Dopo il comunicato diffuso dalla Fininvest nella giornata di ieri, arrivano anche le parole del numero uno di via Aldo Rossi, Silvio Berlusconi. Il presidente meneghino è stato ospite del programma condotto da Bruno Vespa, Porta a Porta, per parlare di politica, e nell’occasione l’ex Premier ha parlato anche di Milan, confessando: «Il Milan non si vende e non vale 500 milioni. Quanto vale allora? Non lo so. Non scherziamo sulle cose sacre!». Chiara la posizione del patron rossonero, che per l’ennesima volta ribadisce la volontà di trattenere il proprio gioiello nonostante un’offerta del magnate di Singapore Peter Lim pari appunto a 500 milioni di euro. La sensazione circolante è che la figlia Barbara stia remando in un’altra direzione, con sondaggi per investitori stranieri, ma il padre vuole continuare a mantenere la proprietà del suo Milan che negli ultimi 30 anni gli ha regalato qualche dolore ma soprattutto gioie infinite. La partita è comunque appena cominciata e di fronte ad un’offerta veramente alettante da almeno 700/800 milioni di euro, anche Berlusconi senior (forse) potrebbe realmente cedere.