Il futuro di Bryan Cristante, centrocampista del Milan, verrà deciso durante il prossimo calciomercato estivo. Il giovane regista rossonero è stato promosso in prima squadra ma in questa stagione ha trovato pochissimo spazio. La dirigenza potrebbe quindi decidere di piazzare il giocatore altrove anche se la sua prossima meta non sarà l’Atalanta, come ipotizzato nelle scorse settimane: «Se il Milan fa capire di voler puntare su di lui allora resta in rossonero – le parole a Milannews.it di Giuseppe Riso, agente di Cristante altrimenti Bryan andrà in una grossa squadra europea. Di sicuro se va via dal Milan non resterà in Italia. O il Milan o l’estero». Sulle tracce di Cristante pare vi sia l’Atletico Madrid, con Diego Simeone che sarebbe fra i principali estimatori del giovane talento italiano. Attenzione anche al Borussia Dortmund, altra società che negli scorsi mesi si era interessata. Fra gli assistiti di Giuseppe Riso vi è anche Sime Vrsaljko, terzino destro classe 1992 della nazionale croata in forza al Genoa: «Piace al Milan – ha confermato l’agente – anche li aspetteremo la fine del mondiale per parlarne. Lui partirà con la Nazionale, in seguito vedremo cosa fare». Enrico Preziosi pochi giorni fa ha in realtà confessato di voler trattenere l’ex Dinamo Zagabria al Marassi, ma di fronte ad un’offerta concreta tutto potrebbe cambiare.



Spunta un vecchio nome in casa Milan per il post-Clarence Seedorf. Secondo quanto raccolto dalla redazione di Sportmediaset in via Aldo Rossi starebbero ripensando a Cesare Prandelli, attuale commissario tecnico della nazionale italiana. Il ct di Orzinuovi sembra destinato a proseguire la propria esperienza con l’Italia ma nulla sarà da lasciare al caso anche perchè fino ad oggi non vi è nulla di ufficiale. Sembra infatti che i rossoneri siano tornati sulle tracce dell’ex Fiorentina, considerato la migliore figura per rilanciare il Milan, ma soprattutto una squadra fatta di giovani talenti e di calciatori tricolore. Prandelli non è però l’unico candidato per la panchina Milan 2014-2015: il commissario tecnico dovrà infatti vedersela anche con Vincenzo Montella della Fiorentina, Luciano Spalletti, ex Zenit di San Pietroburgo, Donadoni del Parma, e infine Inzaghi della Primavera, anche se quest’ultima candidatura sembra essere un po’ scemata dopo l’eliminazione dalle Final Eight.



Adel Taarabt sembra più vicino alla permanenza al Milan. Il nazionale marocchino è a Milanello con la formula del prestito con diritto di riscatto ma il Queens Park Rangers, società londinese che detiene la proprietà del suo cartellino, sta navigando in acque fin troppo agitate. A Londra, infatti, non sono certi della promozione in Premier League e qualora il salto di qualità non avvenisse a quel punto il funambolico trequartista spingerebbe per la permanenza in rossonero e l’ad Adriano Galliani potrebbe strappare il prezzo desiderato. Una cifra che dovrebbe aggirarsi attorno ai 4/5 milioni di euro, in forte sconto rispetto agli otto milioni richiesti dai britannici. Situazione un po’ più complicata invece per Adil Rami che nonostante la buona stagione potrebbe venire beffato da Alex, centrale del in arrivo al Milan a costo zero.



Sarà in Italia a breve Luciano Spalletti. L’ex allenatore dello Zenit, nonostante l’esonero, è rimasto a vivere a San Pietroburgo ma appena può fa visita al suo paese natio. Fra pochi giorni, durante la prossima settimana, il tecnico di Certaldo metterà piede nel Bel Paese e chissà che non possa fare una sosta a Milano. E’ noto e risaputo l’interesse dei rossoneri nei confronti di Spalletti e non è quindi da escludere che l’ex Zenit possa “appartarsi” in un ristorantino tranquillo per pranzare con l’ad Galliani. Nulla di ufficiale è in programma ma viste le voci che vogliono Seedorf prossimo all’esonero, tutto potrebbe succedere. Resta però un problema di natura economica visto che, nonostante l’addio, Spalletti è ancora stipendiato dallo Zenit fino al 2015. L’ex Roma percepisce 4 milioni di euro netti annui ma qualora i russi dovessero versargli una ricca buonuscita, potrebbe accontentarsi. Il Milan, dal suo canto, non potrà offrire più di 2,5 milioni di euro, ma allenare i rossoneri sarebbe un punto di arrivo per il tecnico toscano…

Torna nuovamente allo scoperto il presidente del Milan, Silvio Berlusconi, e questa volta, sono bordate per il tecnico Clarence Seedorf. Dopo che negli scorsi giorni il numero uno di via Aldo Rossi aveva optato per la diplomazia (“Ha un contratto di due anni, vedremo”), l’ex Premier ha messo in campo gli armamenti pesanti. Intervistato da Telelombardia sul suo primo giorno di servizi sociali alla Sacra Famiglia di Cesano Boscone, Berlusconi ha spiegato: «A Cesano Boscone ho incontrato tante persone che potrebbero tenere in mano lo spogliatoio del Milan e farsi amare dai giocatori». Chiaro il riferimento “all’anarchia” di Seedorf, considerato da molti una persona troppa sicura di se e non in grado di tenere in mano uno spogliatoio nonché di intrattenere i giusti rapporti con la dirigenza. Berlusconi ha poi sussurrato, lasciando lo studio: «Io un allenatore in testa ce l’ho, ma non lo dico. Inzaghi? Ehhhh…». Difficile capire a chi faccia riferimento il patron del Milan, magari Vincenzo Montella della Fiorentina, anche se la trattativa è tutta in salita, o non è da escludere che stia pensando a Van Basten, rimasto nel suo cuore così come in quello dei tifosi milanisti, ma il Cigno si è già legato all’Az Alkmaar.