Torna a parlare il presidente del Milan, Silvio Berlusconi. Il patron rossonero ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Sportmediaset in cui ha esternato la propria amarezza per come si sta chiudendo la stagione: «Non sono soddisfatto del Milan, come tutti i tifosi – confessa l’ex Premier – La differenza è che io ci metto anche i soldi». Il numero uno di via Aldo Rossi è tornato quindi a parlare di Balotelli, e ancora una volta le parole rilasciate sono alquanto sibilline: «Balotelli? Deve imparare a fare la prima punta, stare più vicino alla porta e segnare. Per vincere bisogna fare gol: un giorno voglio incontrarlo e spiegarglielo». Infine, un breve accenno al futuro di Clarence Seedorf, per il quale la dirigenza non sembra aver ancora preso una decisione: «Per Seedorf decideremo a fine stagione». Difficile comunque che il tecnico olandese venga confermato sulla panchina del Milan, soprattutto se lo stesso club rossonero rimanesse fuori anche dall’Europa League. A riguardo continuano a circolare i nomi di Spalletti, Inzaghi, Donadoni e Montella, ma la sensazione circolante è che il divorzio da Seedorf non sarà affatto indolore.



Il calciomercato del Milan potrebbe pescare in casa Barcellona durante la prossima estate. Le ultime indiscrezioni circolanti vogliono infatti la società rossonera interessata ad alcuni calciatori del club blaugrana, a cominciare da Adriano. Il terzino sinistro classe 1984, nonostante il contratto in scadenza al 30 giugno del 2017, sembra destinato a fare le valigie in estate. Piace a Juventus e Roma ma soprattutto al Milan, che fra poche settimane potrebbe dire addio ad Emanuelson e Constant. Costa attorno ai 10 milioni di euro e l’operazione potrebbe allargarsi anche a Cristian Tello, giovane esterno di sinistra che l’ad Galliani sta seguendo ormai da diverso tempo. Il nazionale spagnolo classe 1991 avrebbe espresso il desiderio di giocare di più e naturalmente non disdegnerebbe affatto un’esperienza in Serie A fra le fila rossonere. Anche per lui bisognerà mettere in preventivo una cifra che si aggira sui 10 milioni anche se il Milan preferirebbe puntare sul prestito con diritto di riscatto, formula che gioverebbe anche al Barcellona, società sempre restia a cedere a titolo definitivo i propri canterani.



Torna di moda in casa Milan, in vista del calciomercato estivo, il nome di Jeremy Menez. L’esterno d’attacco della nazionale francese in forza al Paris Saint Germain, ha il contratto in scadenza il prossimo mese, precisamente il 30 giugno, e a breve lascerà sicuramente il Parco dei Principi. La dirigenza dei campioni della Ligue 1 non è intenzionata a prolungare l’accordo dell’ex Roma che si sta di conseguenza guardando attorno. Molte le società che gli fanno la corte ed oltre al Monaco, squadra che ha dato i natali calcistici allo stesso Menez, attenzione alle big italiane, con Milan, Juventus, Roma e Fiorentina in pole position. Delle quattro big nostrane potrebbe avere le meglio la società rossonera, vista l’abilità dell’ad Galliani nell’assicurarsi i calciatori a costo zero. Attenzione però anche alla Juve, soprattutto se dovesse rimanere Conte, nonché alla Roma, nel caso in cui Ljajic facesse le valigie in estate.



Continua a tenere banco in casa Milan il futuro della panchina. Clarence Seedorf sembra destinato a dire addio a fine stagione, e al suo posto potrebbe sbarcare un tecnico di esperienza e capace. Oltre al nome di Luciano Spalletti continua a circolare l’idea Roberto Donadoni, allenatore del Parma protagonista di una stagione senza dubbio importante. Gli emiliani sono ancora in corsa per un posto in Europa League e il tutto si deciderà il prossimo weekend. E parlando del proprio futuro il tecnico bergamasco ha spiegato: «Milan? Attualmente penso e sono concentrato su quello che devo fare, cioè chiudere bene il campionato, poi quello che succederà vedremo. C’è un grande rapporto col direttore e col presidente, sono valutazione che faremo con calma». Donadoni non è uomo mediatico e di riflettori ma incarnerebbe perfettamente lo stile rossonero, il Milan ai milanisti, e una persona decisamente aziendale. Per lui allenare il Diavolo sarebbe un punto di arrivo e sicuramente si accontenterebbe di un mercato low cost senza eccessive pretese.

Ricardo Kakà non lascerà il Milan durante la sessione di calciomercato estiva. Lo ha spiegato più volte negli scorsi giorni lo stesso trequartista, e ieri sera lo ha ribadito. Ospite del programma Che tempo che fa, in onda su Rai 3 e condotto da Fabio Fazio, il calciatore rossonero ha confessato: «Voglio rimanere al Milan e fare un altro anno, poi deve decidere anche la società». Ricky ha il contratto in scadenza al 30 giugno del 2015 e nelle ultime settimane il suo nome è stato spesso e volentieri accostato alla Major League Soccer, il campionato di calcio a stelle e strisce. L’eventuale sbarco negli Stati Uniti dovrà però essere posticipato all’estate del 2015, quando appunto scadrà l’accordo. Nel frattempo Kakà proverà a rimettersi nuovamente in gioco, magari chiudendo la sua carriera europea e nel Milan con un nuovo successo. Dopo aver toccato il fondo in questa stagione, la società di via Aldo Rossi ha l’obbligo di tornare ai vertici del calcio che conta.

Periodo davvero burrascoso quello di Clarence Seedorf al Milan. Il “prescelto”, dopo essere stato paragonato ad un arzillo anziano da parte di Berlusconi, viene ora considerato un matto dall’ad Adriano Galliani. E’ successo ieri pomeriggio a Bergamo, sugli spalti dello stadio Atleti Azzurri d’Italia, quando il numero due di via Aldo Rossi, inquadrato dalle telecamere ha risposto così alla domanda del nipote che gli chiedeva come mai Taarabt fosse in panchina: «Perché Clarence è matto!». Naturalmente Galliani si è giustificato a fine match dicendo che «Era una semplicemente un’espressione gergale, non c’era nulla di accusatorio» ma ormai tutti gli indizi spingono verso l’esonero, ancor di più dopo la sconfitta di ieri che ha di fatto compromesso quasi inesorabilmente il cammino europeo del Milan. Ed ora si penserà seriamente ad un sostituto dell’olandese. Su Montella, operazione molto complicata per via dei costi, ha fatto irruzione la Juventus, in cerca di un post-Conte, ed è per questo che in via Aldo Rossi ha ripreso fortemente quota il nome di Luciano Spalletti. Giovedì il tecnico di Certaldo sarà a Milano (non per incontrare il Milan, almeno ufficialmente), ma bisognerà capire come si concluderanno le pendenze fra lo Zenit e lo stesso allenatore. Sullo sfondo rimane il solito Donadoni mentre l’idea Inzaghi sembra aver perso a poco a poco quota dopo l’eliminazione dalle Final Eight di Primavera.

Di seguito il video del labiale di Galliani durante Atalanta-Milan