Le news di calciomercato accostano con maggiore insistenza il difensore brasiliano Alex al Milan. Il centrale carioca classe 1982 è sempre in scadenza di contratto con il Paris Saint-Germain, e nonostante le tante presenze accumulate quest’anno (41, tutte meno una da titolare) non ha ancora rinnovato. La sensazione crescente è che si libererà a parametro zero e che stia attendendo proprio il Milan, che potrebbe offrigli un biennale e il ruolo di leader della difesa. Il portale transalpino le10sport.com rincara la dose, scrivendo che la firma potrebbe arrivare già all’inizio della prossima settimana. Un forte indizio a favore è la presenza a Milano dell’agente Kia Joorabchian, che cura gli interessi economici di Carlos Tevez ed altri giocatori tra cui anche Alex. Nel frattempo in Spagna è sempre più vicino l’addio di Carles Puyol al Barcellona: il difensore spagnolo poteva essere un’ipotesi di usato sicuro ma ha già dichiarato di considerare il rossonero come ‘un treno passato’. La priorità resta Alex, che ha quattro primavere in meno alle spalle ed è più abituato a giocare. Sullo sfondo ma non troppo resta Adil Rami: Galliani cercherà lo sconto rispetto ai 6 milioni di euro pattuiti col Valencia (si tratta per i 3,5), per il diritto di riscatto dal prestito.
Ha annunciato oggi che dopo l’avventura al Mondiale 2014 lascerà la . “Sarò in Brasile come capodelegazione“ ha detto “poi abbandonerò ogni incarico; ho già informato da tempo il presidente Abete. Questi anni in Federcalcio min hanno permesso di crescere, ora cerco altri impegni professionali”. Che, stando alle ultime indiscrezioni, potrebbero essere al Milan: l’ex centrocampista è arrivato a Milanello a 14 anni, a 17 esordiva con la prima squadra ed è rimasto in maglia rossonera per 14 anni, intervallati soltanto da una stagione di prestito al Padova. Ha vinto tutto: 5 scudetti, tre Supercoppe Italiane, due Champions League, tre Supercoppe Europee, un Mondiale per Club. In Federcalcio dal 2006, quando era entrato come vice-commissario di Guido Rossi (lo ricorderete all’epoca di Calciopoli), era poi rimasto in qualità di vice di Giancarlo Abete, per poi essere riconfermato nell’aprile di un anno fa. Adesso il Milan potrebbe richiamarlo: un incarico dirigenziale lo attende, può essere il volto nuovo di una società che vuole rilanciarsi anche dal punto di vista dell’immagine rinnovando i suoi quadri. Vedremo, ma al momento sembra essere questa l’ipotesi più plausibile.
, classe ’90, ha realizzato 13 gol in questa stagione, contribuendo alla salvezza del Chievo. Nelle giovanili del Milan lo consideravano l’erede di SuperPippo Inzaghi; la sua chance in prima squadra l’ha avuta, ma poi la sua carriera ha preso altre pieghe. Tuttavia il giocatore è ancora in comproprietà con il Diavolo, e in vista della ricostruzione rossonera Paloschi potrebbe rientrare nel discorso. Silvio Berlusconi lo ha detto chiaro e tondo: per ripartire da zero bisognerebbe vendere Mario Balotelli. E allora, perchè non mettere al suo posto il giovane attaccante che ha mostrato di avere le qualità per stare in Serie A? Certo da solo non basterebbe, ma sarebbe una buona base di partenza. In merito, MilanNews.it ha contattato il direttore sportivo del Chievo Giovanni Sartori che è stato esplicito sull’argomento. “Del futuro parleremo dalla prossima settimana, non abbiamo ancora programmato. Dobbiamo incontrarci con il Milan per ragionare sul futuro di Alberto, al momento non so quali siano i loro programmi: decideranno loro se tenerlo in rosa per la prossima stagione o se venderlo a noi per monetizzare”. Non c’è ancora un incontro in agenda, ma i rossoneri stanno pensando all’eventualità.
L’amministratore delegato del Milan, Adriano Galliani, ha incontrato nella giornata di ieri il noto agente Mino Raiola. Un vertice, di cui vi abbiamo già parlato, nel quale si è discusso dei molteplici assistiti dal procuratore italo-olandese di stanza a Milanello. Fra gli argomenti toccati anche possibili nuovi affari e pare che Galliani abbia sondato il terreno per Romelo Lukaku. Il bomber di proprietà del Chelsea, attualmente in prestito all’Everton, è ormai da anni nel mirino della società rossonera, e in estate si potrebbe tentare un assalto concreto, approfittando delle incertezze legate al futuro di Balotelli e Pazzini e dalla partenza quasi certa di Matri. Lukaku piace moltissimo anche alla Roma e in estate potrebbe lasciare la Premier League per vivere una nuova avventura. L’unica formula percorribile sembrerebbero però essere quella del prestito con diritto di riscatto visto che il Chelsea chiede ben 20 milioni di euro per il giocatore, soldi di cui il Milan non può disporre.
C’è un’idea inedita in casa Milan in vista del calciomercato estivo. Stando alle ultime indiscrezioni circolanti in terra britannica, la società di via Aldo Rossi avrebbe rivolto le mira ad Asmir Begovic. Si tratta del 26enne portiere della nazionale bosniaca militante fra le fila dello Stoke City, noto club inglese. Classe 1987, il 26enne gigante (alto 1,96 metri), vorrebbe lasciare la Premier League dopo 4 anni per vivere una nuova avventura, possibilmente in Italia. Il guardiano ha diverse ammiratrici fra cui l’Inter, altra società che potrebbe rivoluzionare il reparto portieri soprattutto se dovesse essere ceduto Samir Handanovic. Il Milan naturalmente ha la priorità visto che il solo Abbiati rimarrà a Milanello la prossima stagione, mentre Amelia, Coppola e Gabriel faranno le valigie. Per Begovic bisognerà mettere in preventivo un’offerta da almeno 10 milioni di euro, alla luce del suo contratto in scadenza nel 2016.
E’ sempre più vicino all’addio durante il calciomercato estivo l’attaccante del Milan, Mario Balotelli. Il centravanti rossonero è stato protagonista di un altro fattaccio, o per dirla nel gergo più comune, di un’altra “balotellata”. Il tutto sarebbe avvenuto nella notte del 4 maggio, quella post-derby, alla discoteca Hollywood di Milano. Come raccontato dal settimanale Diva e Donna, a Super Mario avrebbero rubato il cellulare, e individuato il ladro, insieme ad Enoch (il fratello), l’attaccante del Milan si è fiondato addosso al malviventi dando vita ad una mega rissa che ha coinvolto altri passanti. Insomma, la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso, e approfittando anche della necessità di fare cassa per i mancati introiti Champions, via Aldo Rossi attenderà la migliore offerta per poi dare il benservito al bomber bresciano. Molte le big sulle sue tracce, a cominciare dalle francesi Monaco e Paris Saint Germain, dove il suo agente Mino Raiola è di casa. Non mancano le avance inglesi; il Chelsea sembrerebbe essersi un po’ defilato, essendo ad un passo da Diego Costa, ma attenzione a Liverpool, Arsenal e Tottenham. Servono almeno 25 milioni di euro.
Il Milan muove passi concreti per il riscatto di Adil Rami. Come vi abbiamo riportato ieri, l’amministratore delegato Adriano Galliani ha visto nelle scorse ore Ernesto Bronzetti, colui che ha portato in Italia il francese, presentando l’offerta ufficiale dei rossoneri: 3,5 milioni di euro. Una cifra esattamente la metà rispetto ai 6 milioni pattuiti a gennaio con il Valencia per trasformare il prestito in acquisto a titolo definitivo. Ora si attende la replica dei Pipistrelli spagnoli, con la speranza che naturalmente arrivi una risposta definitiva. Comunque vada una soluzione andrà trovata entro il 19, quando scadranno i termini per il riscatto. Una mossa che fa chiaramente capire come la priorità del Milan sia quella di riscattare Rami e solo dopo si penserà a Taarabt. Una strategia che rappresenta un nuovo indizio, seppur indiretto, circa l’addio di Clarence Seedorf. L’olandese ha voluto fortemente il nazionale marocchino per il suo 4-2-3-1 ma per il Diavolo bisognerà prima pensare alla difesa.
Iniziano ad essere concreti i cambiamenti nell’assetto societario del Milan. Infatti Barbara Berlusconi, che come noto da qualche mese è amministratore delegato del club rossonero insieme con Adriano Galliani, diventa presidente delle due principali controllate della società, Milan Real Estate e Milan Entertainment, potenziando quindi il suo ruolo nelle aree di competenza, legate soprattutto a marketing e comunicazione, fermo restando la centralità di Galliani sugli aspetti più strettamente sportivi. Queste due controllate, nelle scorse settimane, hanno visto la nomina dei nuovi CdA, in cui è entrato a sorpresa Geronimo La Russa, figlio di Ignazio e di nota fede interista come il padre, ma già vicino alla figlia del Cavaliere in altre avventure imprenditoriali. I due, infatti, sono i cofondatori dell’ente benefico Milano Young Onlus; l’anno scorso, inoltre, lo stesso Geronimo La Russa era entrato nel cda della Cardi Black Box, società controllata da Barbara Berlusconi e a cui fa capo una galleria di arte contemporanea. Ora l’ingresso nelle due controllate del Milan che fa notizia appunto per la notissima fede calcistica della famiglia La Russa. Le assemblee che hanno approvato i nuovi CdA hanno approvato anche i bilanci di Milan Real Estate (utile di 3 milioni) e Milan Entertainment (profitti netti per 15,5 milioni).
Spunta un’idea decisamente suggestiva in casa Milan per la panchina 2014-2015. Da qualche ora sta circolando negli ambienti rossoneri il nome di Carlo Ancelotti, allenatore del Real Madrid prossimo a giocarsi la finalissima di Champions League con l’Atletico. Ad un primo impatto si potrebbe tranquillamente bollare il tutto come utopia, ma nulla sarà da lasciare al caso, soprattutto se il tecnico di Reggiolo dovesse vincere la Decima e lasciare Madrid quasi da “santo”. Il Milan è pronto a risorgere dalle proprie ceneri dopo troppe annate buie soprattutto in Champions League. Nonostante lo scudetto e la Supercoppa Italiana vinti con Allegri, è mancata dal 2007 ad oggi la dimensione europea che ha caratterizzato il Milan di Berlusconi. Ancelotti potrebbe essere il prescelto, tecnico che italianizzerebbe la squadra, che continuerebbe la tradizione de il Milan ai milanisti, e che metterebbe d’accordo società e soprattutto i tifosi. L’offerta di via Aldo Rossi per stuzzicare il buon Carlo sarebbe quella di affidare allo stesso il ruolo non solo di allenatore ma anche di direttore tecnico, direttore sportivo e direttore generale, tre figure attualmente inesistenti a Milanello. Insieme a lui potrebbe restare Tassotti (che starebbe pensando di raggiungere Allegri) e nel contempo potrebbe ulteriormente maturare Inzaghi: ecco perché il Milan ci pensa seriamente.