Potrebbe davvero essere il nuovo allenatore del Milan. A pochi minuti dal termine della partita contro il Livorno, che ha regalato al Parma la qualificazione in Europa League, il tecnico ha affermato che sarebbe stato da stupidi parlare di futuro in quel momento. Questo, unito alle parole di Clarence Seedorf che ha ammesso come il suo futuro sarà chiarito e rivelato a fine mese (lo ha ribadito anche la redazione di Sky Sport), lascia intendere che i rossoneri potrebbero davvero aprire al grande ritorno di un ex giocatore che nei suoi trascorsi a Milanello ha vinto tutto. Sarà davvero così? Intervenuto ai microfoni di Radio Uno, il presidente del Parma Tommaso Ghirardi ha ribadito che “non ci sono segnali per Donadoni al Milan, noi stiamo bene con il nostro tecnico. Adesso lui si rilasserà giocando a golf, io andrò in Cina per lavoro e al rientro ci incontreremo. Donadoni ha un contratto ed è un uomo di parola”. L’accenno al contratto era stato evidenziato dallo stesso allenatore; ma qualcosa si sta davvero muovendo, e chissà che non sia davvero lui la guida tecnica del Milan per il 2014-2015. 



Nel giorno dell’inaugurazione della nuova sede, l’amministratore delegato Adriano Galliani ha parlato anche di calciomercato ai microfoni di Milan Channel. Parlando con la televisione ufficiale di casa Milan, Galliani ha fatto il punto sul futuro di Rami e di Kakà. Questa la situazione del difensore francese: “Ho parlato con Rami e gli ho detto che oggi scadeva il termine per il riscatto – ha spiegato il vice-presidente rossonero -. Noi abbiamo già detto no al Valencia per il riscatto alla cifra stabilita, ma siamo ad una nuova trattativa per l’acquisto di Rami. Venerdì a Lisbona per la finale di Champions incontrerò i dirigenti del Valencia e inizieremo una nuova trattativa. Lui vuole rimanere, ieri ha fatto un’altra grande partita e quindi speriamo in bene”. L’obiettivo è quello di tenerlo, ma con il minimo esborso economico possibile. Poi, ecco le sintetiche ma sentite e chiarissime parole su Kakà: “Certo che lo teniamo, al 99,99% periodico rimane con noi”. Dunque il futuro del brasiliano dovrebbe essere ancora in rossonero, per la gioia di Galliani e di tutti i tifosi. Non manca anche una battuta sulla nuova sede: “Casa Milan? Merito di Barbara Berlusconi e del suo team che hanno voluto fortemente questa iniziativa, io ho provato grandi emozioni”.



Dice basta ai tecnici amici dei calciatori Giuseppe Sabadini. L’ex calciatore del Milan negli anni ’70, intervistato dai microfoni di Tuttomercatoweb ha detto la sua sul presente e futuro della panchina, soffermandosi in particolare sull’operato di Clarence Seedorf e sulla possibilità che Pippo Inzaghi sostituisca l’olandese a breve: “Se dovesse venire Spalletti, che è uno di quelli che a me piace così come Donadoni, bisognerebbe investire parecchio perché soprattutto Spalletti pretenderebbe degli acquisti. Tuttavia su Seedorf e Inzaghi ho delle riserve, non sono d’accordo nel puntare su allenatori che sono amici dei calciatori. È il problema che ha avuto Seedorf quest’anno e che avrebbe anche Inzaghi. È una cosa che ho provato sulla mia pelle nelle mie esperienze di allenatore, quando ho avuto in squadra giocatori con cui avevo giocato non era mai facile lasciarli fuori. Se succedeva spesso c’erano musi lunghi nello spogliatoio, finisce sempre che una parte sta con te e una contro di te. Secondo me non va bene questo, basta con gli allenatori amici dei calciatori. L’allenatore deve fare il proprio lavoro senza interferenze, deve essere una figura al di sopra delle parti. Ai miei tempi c’erano dei regolamenti che al Milan non ci sono più, ormai ognuno fa quello che vuole. Noi al giovedì se uscivamo veniva Rocco e ci attaccava al muro se sgarravamo”. Fra i principali candidati per la panchina del Milan sta prendendo quota Roberto Donadoni, che con il suo Parma ha centrato una clamorosa qualifica alla prossima Europa League, beffando proprio il Milan. Il nodo verrà sciolto soltanto a fine mese, dopo le elezioni di domenica prossima 25 maggio, e dopo che verrà convocato il cda. Silvio Berlusconi sembra intenzionato ad esonerare Seedorf ma nulla sarà da lasciare al caso alla luce anche della recente apertura dell’ex Premier nei confronti del tecnico orange.



Mario Balotelli potrebbe salutare il Milan durante il calciomercato estivo. Il bomber rossonero non è più fra gli intoccabili di Clarence Seedorf e lo si capisce chiaramente da quanto accaduto ieri sera, in occasione della sfida contro il Sassuolo. Il tecnico olandese ha deciso di escludere dai titolari Super Mario Balotelli per essere arrivato tardi agli allenamenti. Il bomber bresciano si è giustificato dicendo di essere stato trattenuto dai Carabinieri dopo il furto subito nella villa di Como ma evidente qualcosa si è rotto fra i due. Se ci aggiungiamo anche le parole non proprio d’amore rilasciate dal patron Berlusconi nei confronti del centravanti italiano in queste ultime settimane, è facile pensare come la permanenza a Milanello di Balotelli sia seriamente in pericolo. In estate, qualora giungesse qualche offerta ad hoc, superiore ai 20/25 milioni di euro, tutto potrebbe succedere.

Scade oggi il termine per il riscatto di Adil Rami da parte del Milan. Il francese si trova attualmente a Milanello in prestito ma il suo cartellino appartiene al Valencia. Se il Diavolo vorrà acquistare a titolo definitivo il calciatore dovrà versare nelle casse degli spagnoli 7,5 milioni di euro, la cifra già pattuita. L’amministratore delegato rossonero, Adriano Galliani, è pronto a spingersi al massimo fino a 4 milioni di euro a ha già comunicato il tutto a Ernesto Bronzetti, colui che ha portato in Serie A proprio Rami. La sensazione circolante è che ci sarà modo per trattare il prezzo, e non è da escludere che si possa raggiungere un’intesa a metà strada, attorno ai 5,5/6 milioni. Nel frattempo il diretto interessato ha già espresso il proprio desiderio, quello di proseguire l’avventura in rossonero. Scrivendo su Twitter nelle ultime ore ha fatto sapere: «Grazie a tutti per vostri messaggi … Me da la forza 🙂 … Anche io voglio restare con voi #destino #forzamilan». Il suo desiderio verrà esaudito da Galliani?

Grande giornata in casa Milan. Il club rossonero ha inaugurato ufficialmente stamane Casa Milan, la nuovissima quanto moderna sede del Diavolo in via Aldo Rossi, nella periferia meneghina. Presente, fra le altre figure, anche Barbara Berlusconi, amministratrice delegata del Milan nonché figlia del presidente. Intrattenendosi con i giornalisti presenti per l’evento, ha confessato: «Il campionato di quest’anno è stato deludente dal punto di vista sportivo, ma noi abbiamo il dovere morale nei confronti dei tifosi di riportare il Milan nelle posizioni che merita e quindi di partire subito da oggi a lavorare per riottenere i successi in campo. La mia famiglia ama il Milan, fa parte del nostro cuore e quindi non c’è nessun disimpegno». Barbara Berlusconi ribadisce quindi per l’ennesima volta la volontà della società di continuare ad investire nel Milan nonostante nelle ultime settimane siano circolate moltissime voci circa una possibile cessione dello stesso club rossonero a degli investitori stranieri. Barbara non chiude comunque definitivamente la porta a nuovi soci: «Sì, c’è un’apertura, ma solo ad una condizione. Se saranno legati alla costruzione del nuovo stadio. Nient’altro». Bocca cucita infine sul futuro di Seedorf: «Seedorf? Oggi siamo qui per parlare a Casa Milan – spiega Lady B – io credo che nei prossimi giorni mio padre e il signor Galliani prenderanno una decisione». La decisione sul futuro del tecnico olandese arriverà solo a fine mese dopo le elezioni di domenica prossima e il cda.

Ha già molto mercato il giovanissimo talento del Milan, Hachim Mastour. Il funambolo classe 1998 facente parte degli Allievi Nazionali rossoneri, sarebbe stato avvicinato dal Barcellona. Come riferito dal Corriere della Sera in queste ore, i blaugrana avrebbero contattato il giovane di origini marocchine offrendogli un bel contratto da professionista a cifre importanti. Appurata la notizia, l’amministratore delegato rossonero Adriano Galliani è subito corso ai ripari, blindando il ragazzo a San Siro e aggregandolo alla prima squadra negli scorsi giorni. Continua a far parlare di se Mastour, talento che nonostante l’età, non ancora 16enne, è già molto “mediatico”. Su Youtube i suoi video sono cliccatissimi, e fra Facebook, Instagram e Twitter i fan dell’italo-marocchino superano il mezzo milione: un futuro già assicurato o meglio andarci cauti?

Prende quota il nome di Roberto Donadoni per la panchina del Milan. L’allenatore del Parma ha raggiunto l’impresa di riportare i Ducali in Europa, probabilmente la più grande sorpresa della stagione 2013-2014 andata in vacanza ieri sera. Il tecnico bergamasco ha vissuto un campionato straordinario e dopo aver guidato il Napoli sembrerebbe pronto a rimettersi al timone di un top club. Il suo nome è stato accostato spesso e volentieri al Milan, sua vecchia squadra e società che nei giorni prossimi dovrà decidere se continuare a puntare su Clarence Seedorf o se cambiare nuovamente rotta. «Qui c’è un ottimo rapporto – le parole di Donadoni dopo il successo col Livorno di ieri e la qualificazione all’Europa League – le cose le abbiamo sempre decise insieme e oggi è giusto che ci godiamo questo risultato. Il futuro non so cosa riserverà, dire qualcosa di diverso in una giornata del genere sarebbe un suicidio. Ho un contratto e sono molto riconoscente di quello che il Parma mi ha dato, decideremo insieme con estrema serenità». Parole che suonano quasi di addio quelle di Donadoni, a cui ha replicato il patron degli stessi emiliani, Tommaso Ghirardi: «Mi auguro che Donadoni resti con noi. Ha un anno di contratto, ma ora voglio godermi questa cavalcata che ci ha portato a questo risultato duro». La sensazione circolante è che Donadoni potrebbe attendere il Milan nei prossimi giorni, conscio che in estate la società di via Aldo Rossi potrebbe rivoluzionarsi. In caso contrario, il bergamasco rimarrà a Parma rinnovando il contratto.

Ancora una settimana o poco più, poi sarà più chiaro se Clarence Seedorf sarà l’allenatore del Milan. I rossoneri sono fuori dall’Europa dopo 16 anni, e di fatto la Coppa è stata buttata via contro l’Atalanta a Bergamo settimana scorsa. Il tecnico olandese è fortemente in discussione, non soltanto per i risultati ma anche per alcuni comportamenti tenuti da gennaio ad oggi. Intervistato da Sky Sport al termine del successo contro il Sassuolo ha ammesso: «Non parlo attraverso i media per la società e della società, ma non è cambiato nulla. Ora mi rilasserò un po’, e prepareremo con la società. Abbiamo chiarito le date, entro fine mese tutto sarà chiaro. Ma è sempre stato così, valuteremo la stagione e il futuro». Dopo le elezioni di domenica prossima, 25 maggio, e dopo il cda, si saprà sicuramente con più chiarezza se Berlusconi avrà realmente fatto marcia indietro, promuovendo Seedorf e ascoltando i tifosi (schierati dalla parte dell’ex Botafogo), o se al contrario opterà per il nuovo cambio di guida. «Aspettiamo l’ultima partita poi, dopo il 25 maggio – ha spiegato ieri il numero uno di via Aldo Rossi a Radio Lombardia riunirò il consiglio e, come abbiamo sempre fatto nelle stagioni precedenti, decideremo tutti insieme quale sarà la scelta migliore per il prossimo anno del Milan». Chi invece sembra destinato all’addio certo è Mauro Tassotti, che potrebbe lasciare il Milan dopo 30 anni per seguire Allegri nella sua nuova avventura: «C’è – ammette a Sky il numero due del Milan – questa possibilità che io vada via. I motivi per cui potrei andare sono tanti. Le storie iniziano e non finiscono qualche volta, andremo a vedere come finirà». Allegri è nel mirino della Juventus nonché del Tottenham.