Giorni importanti in casa Milan per capire e scoprire chi sarà il nuovo allenatore. I dirigenti del Milan potrebbero decidere di cambiare, Seedorf ha reso bene a livello di punti ma ha rotto con gran parte dello spogliatoio e questo ha complicato i piani di Berlusconi. Ci sono diversi allenatori nel mirino del Milan, da Jorge Jesus del Benfica a Unai Emery del Siviglia, ma per ora non c’è niente di nuovo. Resta viva l’ipotesi italiana di Roberto Donadoni o Filippo Inzaghi, con il primo in vantaggio. In questi giorni si è ritornato a parlare anche del capitolo dirigenza con il possibile ingresso di un direttore al posto di Braida, che passerà alla Sampdoria dopo tanti anni di militanza a Milano. Il nome dell’ultima ora è quello di Andrea Berta, dirigente dell’Atletico Madrid ex Parma molto stimato da Barbara Berlusconi. Secondo indiscrezioni raccolte in esclusiva da IlSussidiario.net, Andrea Berta non approderà al Milan. E’ un’idea che Barbara aveva già considerato qualche mese fa quando si pensava a un addio di Galliani, oggi però la situazione è impraticabile visto che l’attuale amministratore delegato ha ancora ampi poteri decisionali in ambito di calciomercato. Con l’Atletico Madrid Berta ha fatto un lavoro super importante, come testimonia la vittoria della Liga e anche la conquista della finale di Champions League persa contro il Real. Già ad aprile Berta ha imbastito il rinnovo del contratto con i Colchoneros che sono pronti a blindarlo fino al 2018. L’ufficialità non è ancora arrivata ma manca davvero poco, il ruolo importante di Berta andrebbe a cozzare contro il potere di Galliani al Milan. L’uno esclude l’altro e attualmente per il Milan è impossibile mandare via uno come Galliani. Soluzione quindi da scartare. Ma su Berta ci sono diversi club interessati. A tal proposito abbiamo raccolto anche l’indiscrezione lanciata dall’agente FIFA Riccardo Svanera, che a IlSussidiario.net ha dichiarato: “Su Berta è forte l’interessamento del Chelsea di Mourinho, proprio lo Special One ha sponsorizzato l’arrivo del dirigente italiano“.
(Claudio Ruggieri)