Il Milan ha fretta di definire allenatore e staff tecnico. La stagione è finta e va programmato il prossimo campionato ed ai rossoneri serve tempo per impostare le strategie su cui fondare il nuovo ciclo. Unico punto fermo per ora è l’esonero di Seedorf con l’arrivo di Inzaghi ma restano grossi dubbi sullo staff. Infatti nella sede del Milan si spinge per F.Galli nel ruolo di vice allenatore mentre l’ex-attaccante dei rossoneri punterebbe in modo deciso alla conferma di Tassotti uomo giusto per facilitare l’approdo in prima squadra del nuovo allenatore. Il braccio di ferro societario dovrebbe vedere accontentate le richieste di Pippo Inzaghi.



Dopo la scelta del Milan di puntare su Pippo Inzaghi per la guida del nuovo corso dei rossoneri tra malinconia per i “bei tempi andati” e professionalità mista a dedizione per la causa che da sempre contraddistingue l’ex-bomber rossonero a tenere banco è il buono uscita di Seedorf. Le offerte di lavoro per l’olandese, secondo le fonti di Sportmediaset, non mancherebbero ma l’ex-tecnico del Milan vuole prima risolvere il contenzioso sul buono uscita. Sembra infatti che abbia rifiutato l’offerta del Galatasaray per la prossima stagione, l’orgoglio ferito dell’olandese rischierà  di rendere queste trattative molto complesse e costose per le casse dei rossoneri.



Intervenuto dal ritiro della Nazionale italiana a Coverciano, il terzino sinistro del Torino, Matteo Darmian, ha rilasciato alcune dichiarazioni che riguardano anche il calciomercato. In particolare su un suo possibile ritorno al Milan; ritorno, perchè come noto il ventiquattrenne di Legnano è cresciuto nelle giovanili rossonere, e nel maggio del 2007 Carlo Ancelotti lo ha fatto esordire in Serie A. Chiuso però da tanta concorrenza, è andato prima in prestito e poi è stato acquistato dal Palermo in comproprietà, venendo riscattato dai rosanero nel giugno 2012, con tanto di compartecipazione aperta con il Torino e chiusa a favore dei granata un anno più tardi. Oggi, a seguito di una grande stagione con la maglia granata, il suo nome torna in auge a Milanello: la presenza in panchina – sempre più probabile – di Filippo Inzaghi potrebbe aprire al suo ritorno. “Mi rimpiangono? Non lo so” ha detto. “In quel periodo sono state fatte delle scelte, non ho rancore perchè in quel periodo avevo bisogno di giocare. Credo che resterò al Torino: fanno piacere gli interessamenti, ma voglio rifarmi qui dopo essere arrivato ad un passo dall’Europa League. Ad ogni modo non penso al calciomercato, non durante il Mondiale. Al quale Darmian spera di andare. 



Il calciomercato del Milan, sarà indubbiamente di basso profilo. Con il mancato accesso all’Europa il club di via Aldo Rossi potrà disporre di finanze minime, e di conseguenza toccherà ancora una volta all’ad Galliani destreggiarsi fra prestiti, costi zero e comproprietà. Bisognerà cogliere al volo le occasioni e in casa Real Madrid vi sono una serie di giocatori che potrebbero lasciare la casacca madrilena per iniziare una nuova avventura. Al di là del solito Morata, destinato alla Juventus, non va sottovalutata la situazione dei due gioielli spagnoli sbarcati al Santiago Bernabeu in estate: stiamo parlando precisamente di Asier Illarramendi e di Isco. Entrambi sono stati utilizzati senza eccessiva frequenza da Carlo Ancelotti e il Milan vorrebbe provare a portarli a Milanello. Impossibile tentare la via dell’acquisto, visti i 60 milioni di euro e passa spesi dal Real in estate, ma il prestito (meglio ancora se con ingaggio pagato alla metà) è tutt’altro che utopico. Il Milan e le Merengues sono società amiche, così come sono ottimi i rapporti con mister Ancelotti. A Inzaghi potrebbero fare più che comodo due giovani di qualità come appunto i due suddetti: che la caccia abbia inizio.

La permanenza di Michael Essien al Milan si deciderà durante il calciomercato estivo, dopo i Mondiali in Brasile del mese prossimo. Il centrocampista della nazionale ghanese ha tutt’altro che convinto dallo scorso mese di gennaio, quando è sbarcato dal Chelsea praticamente a costo zero. Poche apparizioni per il classe 1982 africano, e quasi tutti insufficienti. A complicare i piani rossoneri dell’ex Blues, l’addio ormai quasi certo di Seedorf, che verrà sostituito da Pippo Inzaghi. Interpellato sul futuro del proprio assistito, Fabien Pivetau ha svelato: «Adesso Michael è al Mondiale ed è concentrato solo questo – le parole rilasciate in esclusiva ai microfoni di Tuttomercatoweb dall’agente di Essien – Si trova davanti ad uno dei più importanti appuntamenti per il mondo calcistico, per questo la sua testa è solo al Brasile. Non vogliamo distrazioni, è concentrato solo su questo. Mi vedrò con il Milan dopo il Mondiale e dopo vedremo cosa fare. Dipenderà anche dal nuovo tecnico. Sarà Inzaghi? Allora valuteremo anche con lui cosa sarà meglio per tutti». Come fa capire il procuratore di Essien, l’ultima parola la darà Inzaghi e molto dipenderà dal modulo di gioco che adotterà il tecnico piacentino nonché da eventuali nuovi innesti estivi.

Il Milan ha scelto Pippo Inzaghi e di conseguenza ha deciso di salutare il tecnico del Siviglia, Unai Emery. L’allenatore dei campioni dell’Europa League non ha convinto il patron Silvio Berlusconi, che ha voluto puntare su un tecnico italiano, a differenza invece di Galliani che ha proposto la guida degli andalusi. A breve, quindi, Emery potrà tranquillamente rinnovare il proprio contratto con il Siviglia. L’accordo era in scadenza e in stand-by in attesa dei rossoneri, ma ora non vi è più alcun intoppo: «Se non ci fosse stato il Milan il rinnovo del contratto di Unai sarebbe passato inosservato – ha confessato Ramon Rodriguez Verdejo, detto Monchi, il direttore sportivo del Siviglia, come riporta il sito ufficiale della società – avevamo già discusso su questo aspetto, ma era impossibile formalizzarlo perché il nostro tecnico era concentrato sulla stagione. Per la tranquillità deisevillistas mercoledì firmeremo il rinnovo del contratto. Quando un allenatore vuole restare in una squadra ci resta, altrimenti se ne va». E’ molto probabile che l’ufficialità di Emery giunga a breve, forse già nella giornata odierna. In contemporanea potrebbe arrivare l’annuncio di Inzaghi sulla panchina del Milan.

Vira letteralmente il calciomercato di casa Milan con l’arrivo ormai prossimo di Pippo Inzaghi. L’estate dei rossoneri sarà sicuramente low-cost e incentrata in particolare sui calciatori italiani. Sono attesi rinforzi in ogni reparto a cominciare dalla difesa, che potrebbe perdere nei prossimi mesi Zapata e Mexes (quest’ultimo ha un ingaggio troppo elevato), senza dimenticarsi di Adil Rami, di cui Galliani sta trattando da giorni il riscatto senza però raggiungere l’obiettivo. Ecco perché potrebbe tornare di moda a breve il nome di Davide Astori. Il nazionale azzurro del Cagliari ha il contratto in scadenza nel 2015 e ha già le valigie in mano. Ieri il suo agente ha smentito un passaggio alla Roma (ipotesi che sembra decaduta) e di conseguenza il Milan dovrebbe farsi avanti. Astori è in linea con le esigenze della società: italiano, nato nel vivaio rossonero e soprattutto si accontenterebbe di un ingaggio inferiore ai 2,5 milioni di euro, il nuovo tetto massimo stabilito. L’operazione si può portare a termine in cambio di un assegno da 8/10 milioni di euro, una cifra abbassabile tramite l’inserimento di alcune contropartite tecniche gradite ai sardi, leggasi i giovani Petagna e Cristante. Dal Cagliari potrebbe sbarcare un altro calciatore interessante, il talento Nicola Murru, terzino sinistro classe 1994 il cui contratto scadrà al prossimo 30 giugno. La fascia mancina del Milan registrerà le partenze di Emanuelson e Constant (e occhio anche a De Sciglio) e il giovane sardo sarebbe un talento molto interessante da cui ripartire.

A breve il calciomercato del Milan entrerà nella sua fase calda. Ancora qualche giorno (forse ora), per chiudere la pratica Inzaghi e poi Galliani potrà iniziare a fare sul serio. La squadra 2014-2015 potrebbe essere letteralmente stravolta a cominciare dalla partenza di Balotelli, che dovrebbe essere ceduto all’estero (ha molti estimatori in Francia e in Inghilterra) per fare cassa e introitare (il Milan spera) fra i 25 e i 30 milioni di euro. Con l’addio di Seedorf, una sorta di parafulmine per Super Mario, si affievoliscono sempre di più le chance di vedere il bresciano a Milanello anche la prossima stagione. Nel contempo si fisserà un tetto massimo agli ingaggi che non dovranno superare i 2,5 milioni di euro netti a stagione. Da questo taglio potrebbe rimanere immune Kakà, che rischierebbe di vedersi lo stipendio ridotto di un quarto in circa 12 mesi. In attacco Inzaghi vorrebbe poi puntare su Alberto Paloschi, giocatore che in questa stagione è definitivamente esploso e che lo stesso tecnico piacentino ammira moltissimo. L’amore è naturalmente ricambiato e non va dimenticato che il giocatore è a metà col Chievo. Insieme a lui potrebbe rivedersi Matri, che Inzaghi non è da escludere possa rivitalizzare, mentre resta da chiarire il futuro di Saponara, che il Milan non vorrebbe perdere ma che preferirebbe piazzare altrove per farlo maturare. Sul piede di partenza, infine, l’esercito composto dai vari Constant, Zaccardo, Zapata, Birsa, Essien e Robinho, oltre ai rientranti Didac Vilà, Vergara, Traorè, Nocerino e Niang. Sarà una rosa ristretta a non più di 25 giocatori, forse anche meno: il nuovo Milan sta per iniziare, decisamente con il botto.

A meno di clamorosi colpi di scena, sarà Pippo Inzaghi il prossimo allenatore del Milan. Il tecnico della Primavera avrà l’arduo compito di sostituire Clarence Seedorf e di riportare il Diavolo sul tetto d’Italia e d’Europa. Il vertice annunciato si è tenuto ieri sera ad Arcore: inizio alle ore 21.00 circa, fine, attorno a mezzanotte. Galliani è arrivato puntuale e all’interno della sua auto (sdraiato per non farsi vedere dai giornalisti), vi era anche Super Pippo. Berlusconi ha chiesto un Milan bello e vincente e Inzaghi  a naturalmente replicato con il grande entusiasmo che l’ha sempre contraddistinto. Con lui ci saranno Galli, Nava e resterà anche Tassotti (pronto a raggiungere Allegri), per un Milan milanista come non mai. Inzaghi è stata la scelta più logica anche dal punto di vista economico, tenendo conto del fatto che il piacentino sia già a libro paga del Milan, anche se ora bisognerà ritoccargli verso l’alto un po’ l’ingaggio. A questo punto si attende solo l’annuncio e nel contempo il difficile divorzio da Seedorf. Con l’olandese non sarà una separazione semplice: ballano 10 milioni di euro, c’è il rischio delle vie legali.

In attesa di conoscere il destino di Clarence Seedorf e del suo eventuale sostituto (Filippo Inzaghi? Roberto Donadoni? Unai Emery si è defilato), uno degli argomenti di stretta attualità per il calciomercato del Milan è il riscatto di Adel Taarabt, trequartista marocchino che da gennaio a giugno si è ben comportato con la maglia rossonera (14 presenze e 4 gol in Serie A). Il Milan dovrebbe versare al Queen’s Park Rangers 6 milioni di euro per confermare il giocatore, Adriano Galliani sta cercando di trattare uno sconto scendendo almeno sotto i 5. Il QPR ha raggiunto la promozione in Premier League vincendo la finale dei playoff contro il Derby County (0-1). Questo potrebbe complicare i piani rossoneri ma secondo Dario Massara, della squadra calciomercato di SkySport24, non dovrebbe essere così “perché Taarabt non è la prima scelta per l’allenatore degli inglesi“. Harry Redknapp potrebbe così aiutare il Milan nel riscatto di Taarabt.

Uno dei nomi più caldi per il calciomercato del Milan è il brasiliano Alex, esperto difensore centrale classe 1992 in scadenza di contratto con il Paris Saint-Germain. La squadra parigina ha da poco ufficializzato l’acquisto di David Luiz e sono in tanti a pensare che questa sia il “colpo di grazia” che spingerà Alex verso un’altra squadra, probabilmente lo stesso Milan. Non è di questo parere l’agente FIFA Carlo Acquistapace, che ha rilasciato al sussidiario.net un’intervista da titolo ‘Emery come Garcia. Balotelli-El Shaarawy, si riparte da qui‘. Secondo Acquistapace Alex dovrebbe comunque rinnovare il suo contratto con il PSG, anche se il connazionale Luiz gli chiuderà le porte dell’undici titolare. Clicca qui per leggere l’intervista integrale a Carlo Acquistapace.

Fa parte dello staff dirigenziale dell’Atletico Madrid e ha contribuito in prima persona alla costruzione della squadra che quest’anno ha vinto la Liga, e perso la Champions League solo nei supplementari della finale contro i cugini del Real. Berta ha lavorato anche a Parma prima di emigrare in Spagna l’estate scorsa: il suo nome è inserito tra i possibili nuovi ingressi nell’organigramma del Milan. Ma secondo indiscrezioni raccolte da ilsussidiario.net il direttore sportivo non si vestirà di rossonero: dovrebbe prolungare il suo contratto con l’Atletico oppure accettare la corte di un’altra squadra, che però non è italiana. Clicca qui per leggere l’esclusiva integrale su Andrea Berta.