L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport analizza a fondo i motivi dell’imminente separazione tra Clarence Seedorf e il Milan, rivelando i motivi del dietrofront di Silvio Berlusconi. Il presidente rossonero aveva scelto l’olandese a gennaio per sostituire Massimiliano Allegri ed aprire un nuovo ciclo di successi, ma ora sta tornando sui propri passi per lasciare spazio al nuovo che avanza ovvero Filippo Inzaghi. Secondo la Rosea il 18 marzo 2014 si è tenuta una cena durante la quale il proprietario del Milan è venuto a conoscenza dei malumori di spogliatoio verso Seedorf, che stando alla rivelazione di un vecchio capo ultra “non voleva tre quarti della squadra attuale”. Da qui i primi fastidi di Berlusconi che sono poi aumentati dopo alcune situazioni di campo ritenute strane, come lo schieramento di Napoli (sconfitta 1-3) con Montolivo in panchina, Abate schierato nei tre trequartisti e la fascia di capitano affidata a Mexes. Dubbi di natura tecnica ma non solo: sembra che Seedorf si sia preso qualche autonomia di troppo poggiandosi sulla fiducia del presidente, come la programmazione di uno staff costoso composto dai connazionali Jaap Stam e David Endt (storico team manager dell’Ajax) e dall’ex compagno Hernan Crespo. Non è piaciuto in tal senso l’atteggiamento verso la bandiera Mauro Tassotti, cui Seedorf avrebbe addirittura imposto competenze e limiti in una comunicazione per email. Il tutto mentre Adriano Galliani ha riacquistato potere in società, dopo le dimissioni minacciate a fine 2013, tornando alla carica con il “suo” candidato Inzaghi. L’eliminazione dalla Champions League e la mancata qualificazione alla coppa dell’anno prossimo hanno fatto il resto: ecco i perché di un addio prematuro ma maturato in soli 100 giorni. 



(29 MAGGIO 2014) – Il Milan ha cercato realmente Kasper Schmeichel nelle scorse settimane. Il portiere della nazionale danese in forza agli inglesi del Leicester City, uno dei protagonisti assoluti della grande cavalcata che ha portato il club britannico alla promozione in Premier League, è uscito allo scoperto, svelando di essere stato contattato da diverse società (oltre a Milan anche Manchester United e Arsenal), ma di non essersi fatto attrarre da queste avance prestigiose. Il motivo è alquanto semplice: «Il mio obiettivo, prima di tutto, è sempre stato quello di rimanere in Premier League – ha spiegato ai microfoni di Ekstra Bladet E per di più non mi sembrava il momento giusto per prendermi dei rischi nella mia carriera. Già, perché in quei club non si ha mai la garanzia di giocare titolare, invece so che al Leicester ho ottime chance di esserlo». Tra l’altro sembra che gli interessi non erano poi così concreti: «Non c’erano trattative concrete, ma ho avuto molte opportunità sul mercato e alcune erano proposte molto interessanti». Alla fine Schmeichel è rimasto in Inghilterra mentre il Milan ha virato su Agazzi e rinnovato nel contempo il contratto ad Abbiati.



Durante il calciomercato estivo, il Milan potrebbe dire addio a Mario Balotelli. L’attaccante rossonero sembra destinato a fare le valigie, sia per motivi economici quanto “diplomatici”. Partiamo dal primo aspetto. Via Aldo Rossi ha le casse vuote dopo il mancato accesso all’Europa e di conseguenza bisognerà sovvenzionare il mercato in entrata con la cessione di qualche big. Il Milan spera in un buon Mondiale di Super Mario in modo da rivendere lo stesso a 25/30 milioni di euro. L’aspetto “diplomatico”, invece, riguarda il carattere del bresciano, che anche a Milanello è stato spesso e volentieri sopra le righe e si mormora che il feeling con il patron Berlusconi non sia mai sbocciato. Sulle tracce del centravanti azzurro ci sono diverse big europee a cominciare dalle inglesi, con Liverpool e Arsenal in cima alla lista delle pretendenti. Attenzione anche al Chelsea di Josè Mourinho mentre non mancano le big francesi con Monaco e PSG in prima fila. In Italia, invece, studiano la situazione Juventus e Napoli…



– Entrerà nel vivo a breve il calciomercato di casa Milan. Pippo Inzaghi attende solo l’investimento ufficiale prima di mettersi al lavoro al fianco di Adriano Galliani. Nel frattempo il tecnico piacentino avrebbe esposto le proprie idee in virtù anche del modulo che adotterà, molto probabilmente il 4-3-3. Per queste ragioni l’ex Primavera ha chiesto un esterno di qualità ai vertici di Aldo Rossi e i nomi fatti sarebbero quelli di Alessio Cerci, nazionale italiano in forza al Torino, e Juan Iturbe, stella dell’Hellas Verona. Difficile arrivare al secondo, visto che il Real Madrid e la Roma son in pressing ormai da mesi, mentre sembrerebbe più semplice mettere le mani sul Granata, pronto al definitivo salto di qualità. Con Cairo i rapporti sono ottimi e l’operazione potrebbe chiudersi attorno ai 15 milioni di euro, magari con l’inserimento di qualche contropartita tecnica. Nel frattempo Inzaghi ha voluto blindare Abate, visto che sulle fasce difensive vorrebbe puntare su Ignazio e De Sceglio. Il primo ha però il contratto in scadenza nel 2015 che a questo punto è molto probabile che venga prolungato per evitare “scippi” indesiderati.

Non sarà Filippo Galli il vice allenatore di Pippo Inzaghi sulla panchina del Milan. L’ex difensore, cresciuto in rossonero e protagonista di 13 stagioni con la maglia del Diavolo con la quale ha vinto cinque scudetti e tre Coppe dei Campioni (più altri trofei) si è incontrato questa mattina con Adriano Galliani che caldeggiava questa soluzione; ma sarebbe stato lo stesso Galli, secondo la redazione di Sky Sport, a rifiutare la proposta. Galli resterà dunque a ricoprire quello che è il suo ruolo dal 2009, ovvero responsabile del settore giovanile del Milan; a fare da vice allenatore sarà con tutta probabilità Mauro Tassotti, voluto da Inzaghi. L’ex terzino aveva manifestato il desiderio di allontanarsi dopo che Clarence Seedorf lo aveva messo in disparte nel corso dei quattro mesi da allenatore rossonero, ma adesso le cose dovrebbero essere destinate a cambiare e Tassotti sarà ancora una volta al fianco del tecnico del Diavolo.

Forse ci siamo: come riportato dalla redazione di Sky Sport, nella nuova sede del Milan è in corso un incontro tra Adriano Galliani e Filippo Inzaghi. SuperPippo attende solo l’ufficialità per prendere in mano la squadra rossonera e raccogliere così l’eredità di Clarence Seedorf; intanto l’Amministratore Delegato vuole iniziare a porre le basi per il Milan che verrà, e sentire da Inzaghi quello che può essere il progetto tecnico per la stagione 2014-2015 che dovrà essere quella del rilancio. Intanto si allontana definitivamente l’allenatore che era rimasto l’unica vera alternativa all’ex attaccante: Unai Emery, il cui nome era fortemente emerso nei giorni scorsi, ha rinnovato il contratto che lo lega al Siviglia ed era in scadenza. Lui stesso aveva annunciato due giorni fa che sarebbe rimasto in Andalusia, e così sarà. Dunque, adesso non ci sono più ostacoli per Inzaghi: attendiamo la comunicazione del Milan.

Il presidente del Milan, Silvio Berlusconi, è pronto a riempire di regali Inzaghi durante il calciomercato estivo. Il numero uno di via Aldo Rossi vuole mettere Super Pippo nelle condizioni di poter intraprendere una buona annata, meglio se culminante con il ritorno in Champions League. Stando a quanto riportato da Repubblica, sono previsti innesti in ogni zona del campo, a cominciare dalla difesa, dove si continua a seguire Davide Astori del Cagliari, che la Roma pare abbia sedotto e poi abbandonato. Per il cuore della retroguardia continua a piacere anche Alex, in scadenza di contratto col Paris Saint Germain e centrale di grande esperienza. A centrocampo, invece, la nuova idea è Paulinho, nazionale brasiliano del Tottenham deluso dagli Spurs e voglioso di cambiare squadra dopo soltanto una stagione. Infine l’attacco, dove sono previste le maggiori novità. Oltre al probabile ritorno alla base di Paloschi, giocatore che Inzaghi stima moltissimo, continua a piacere Alessio Cerci, perfetto per il 4-3-3 che ha in mente Super Pippo. In caso di cessione di Balotelli, invece, il prescelto sarebbe Edin Dzeko.

Durante il calciomercato estivo, il gioiello di casa Milan, Bryan Cristante, non farà le valigie. Il talento classe 1995 sembrava destinato a giocare altrove per mettere minuti nelle gambe alla luce di una stagione a San Siro decisamente ai margini. Sia Allegri quanto Seedorf lo hanno utilizzato con il contagocce e per l’ex Primavera si erano già fatte avanti diverse medio/piccole della Serie A. La promozione ad allenatore del Milan di Pippo Inzaghi potrebbe però rimescolare le carte in tavola. L’ormai ex tecnico della Primavera rossonera gradirebbe infatti confermare il talentuoso azzurro, affidandogli le chiave del centrocampo al fianco di Montolivo o come primo suo ricambio. Insieme a Inzaghi sarà fondamentale anche il parere di Arrigo Sacchi, che Berlusconi rivorrebbe a Milanello come “supervisore” delle giovanili: il vate di Fusignano potrebbe dire la sua sul futuro di Cristante invogliando la dirigenza a credere nel talento dell’Under-19 azzurra, trattenendolo quindi a Milanello.

Durante il calciomercato estivo, in casa Milan si verificheranno diversi arrivi e altrettante partenze. Il club di via Aldo Rossi punta ad iniziare un nuovo ciclo vincente con Pippo Inzaghi al timone, nel difficile ruolo di comandante di una nave che sta andando alla deriva. L’idea della società meneghina è quella di provare a ripartire dai giovani di qualità, in modo da iniziare un nuovo corso con un progetto a media/lunga durata. Moltissimi i talenti accostati in questi giorni al Milan e fra i tanti è spiccato anche il nazionale svizzero Aleksandar Dragovic. Difensore 23enne in forza alla Dinamo Kiev (ex Basilea), il giocatore starebbe pensando di riavvicinarsi verso casa e la Serie A sarebbe un campionato decisamente allettante. Gli ucraini potrebbero cederlo ma in cambio vogliono un assegno da almeno 10/12 milioni di euro, una cifra che i rossoneri potrebbero racimolare tramite qualche cessione eccellente anche in difesa, molto probabilmente Zapata e attenzione anche a Mexes qualora il francese non volesse spalmarsi l’ingaggio. Sulle tracce di Dragovic c’è anche la Juve, altra società italiana che vorrebbe rinforzare la difesa.

– Durante il calciomercato estivo ormai alle porte, il Milan potrebbe cedere Riccardo Saponara. Il centrocampista offensivo rossonero è sbarcato a Milanello durante l’estate del 2013 con un gran carico di entusiasmo, reduce da un’ottima stagione in Serie B fra le fila dell’Empoli. Peccato però che fra continui infortuni e scelte tecniche, alla fine il talento della trequarti ha visto pochissimo il campo. Difficile che rimanga ancora a San Siro, nonostante lo sbarco ormai annunciato di Pippo Inzaghi. Più probabile invece che “l’altro Ricky” possa fare le valigie per trovare nuove fortune altrove. Del resto le offerte non mancano e in Serie A il ragazzo piace moltissimo a Parma, Torino e Sampdoria, senza dimenticarsi della proposta dell’Empoli, che si giocherà i playoff di B per tornare nella massima serie. Il Milan detiene il cartellino di Saponara in comproprietà col Parma: le due società rinnoveranno la compartecipazione poi i rossoneri lo cederanno in prestito altrove.

Ed ora inizierà una fase delicata in casa Milan, quella del divorzio da Clarence Seedorf. Ormai Berlusconi e Galliani hanno deciso di salutare l’ex Botafogo affidando la squadra a Pippo Inzaghi. La decisione è stata presa e di conseguenza bisognerà dire addio all’orange dopo meno di sei mesi. Ieri l’avvocato del Milan, il noto Leandro Cantamessa, ha contattato Seedorf dicendogli di raggiungerlo negli studi di Milano per un primo colloquio. I rossoneri, naturalmente, sperano di risolvere la questione nel migliore dei modi, magari con una risoluzione consensuale del contratto e una buonuscita. L’olandese ha infatti un ingaggio da 2,5 milioni di euro da percepire fino al giugno del 2016 che al lordo fanno circa 10 milioni di euro. Difficilmente però Seedorf farà un passo indietro, ma è anche vero che se lo stesso tulipano dovesse ricevere una chiamata da qualche altra squadra, a quel punto sarà costretto a separarsi obbligatoriamente dal Milan: via Aldo Rossi lo spera.

Prosegue seppur a rilento il calciomercato di casa Milan. Il club rossonero attende che si concluda la pratica Inzaghi-Seedorf per poi dare il via alle danze. Il nome a cui sta lavorando con priorità l’ad Galliani è il difensore Adil Rami, già a Milanello ma in prestito dal Valencia. Il manager monzese ha fatto scadere i termini per il riscatto e ieri sera ha presentato una proposta ufficiale da 3,8 milioni di euro per avere in cambio il centrale. Un’offerta più bassa rispetto ai 7,5 milioni richiesti dagli spagnoli ed ora si attende la replica dei Pipistrelli. Galliani vuole giocare sulla frattura profonda fra Rami e il Valencia e di conseguenza lo stesso giocatore vorrebbe proseguire la propria esperienza a Milanello. Il 31 maggio, invece, scadrà il termine per Adel Taarabt, un giocatore che potrebbe divenire fondamentale ipotizzando il 4-3-3 come disposizione tattica di Inzaghi. Anche in questo caso Galliani andrà oltre i tempi previsti per poi presentare una proposta. L’operazione sembra più complessa rispetto a quella di Rami visto che il , squadra che detiene la proprietà del marocchino, è recentemente tornata in Premier League e dispone della liquidità per trattenere il giocatore. La cifra per il riscatto è fra i 7 e gli 8 milioni: Galliani quanto offrirà?

Nuovamente al Milan? Secondo l’indiscrezione di calciomercato riportata da Gianluca Di Marzio sul proprio sito il club rossonero ha presentato all’ex allenatore una proposta ufficiale. Sul piatto la possibilità di tornare in società come responsabile del settore giovanile. Un ruolo che attualmente è ricoperto da Filippo Galli, che però potrebbe passare nello staff tecnico della prima squadra quando Filippo Inzaghi sarà ufficializzato come nuovo allenatore. Sacchi dovrebbe lasciare la carica di Coordinatore tecnico delle Nazionali giovanili, che ricopre dall’agosto 2010. Galliani attende ora una risposta da Sacchi che potrebbe essere tentato dal ritorno a Milanello, per aiutare la sua ex squadra a tornare in alto.

Potrebbe essere Alberto Paloschi uno dei primi acquisti del Milan guidato da Inzaghi. Le prospettive di calciomercato rossonere con il nuovo allenatore sono ancora annebbiate, anche perché anzitutto dovrà essere ufficializzato il cambio alla guida tecnica. Paloschi però è un’ipotesi già plausibile, perché molti posti dell’attacco del Milan potrebbero liberarsi. Giampaolo Pazzini è osservato da molte squadre, Alessandro Matri rientrerà dalla Fiorentina ma dovrebbe tornare sul calciomercato così come Mbaye Niang, anche la conferma di Robinho non è sicura. Paloschi potrebbe tornare d’attualità: in tre anni al Chievo ha imparato a procurarsi il pane in Serie A e nella stagione appena conclusa ha finalmente varcato la doppia cifra di gol, arrivando a quota 13. Il tempo per il ritorno alla base potrebbe essere maturo, per quello che agli esordi veniva chiamato ‘il nuovo Inzaghi’…

Filippo Inzaghi è la news di calciomercato più calda in casa Milan. Dovrebbe mancare poco all’annuncio del cambio allenatore sulla panchina rossonera: fuori Clarence Seedorf, dentro SuperPippo. Del probabile passaggio di consegne ha parlato l’ex terzino del Milan Daniele Daino, nell’intervista rilasciata a ilsussidiario.net dal titolo ‘Inzaghi, dubbio di polso. Seedorf? Un errore mandarlo via‘ (clicca qui per leggerla integralmente). Secondo Daino Inzaghi potrebbe avere qualche problema di gestione della spogliatoio, mentre il vicino esonero di Seedorf è stato definito come un errore della società. Pinze anche il discorso ‘Milan dei giovani’, legato al fatto che Inzaghi arriva dalla Primavera e quindi potrebbe portarsi in prima squadra alcuni giocatori: Daino ha ricordato che al Milan bisogna vincere sempre e che San Siro il più delle volte non ha la pazienza di aspettare un ventenne. In ogni caso, ogni teorema ed argomentazione deve attendere prima l’ufficialità di Inzaghi allenatore.