L’allenatore del Milan per la stagione 2014-2015 sarà, a meno di clamorosi colpi di scena, Pippo Inzaghi. Alla fine l’amministratore delegato rossonero Adriano Galliani, di concerto con il patron Silvio Berlusconi, ha deciso di virare sul tecnico piacentino ma non senza prima aver effettuato alcuni sondaggi alquanto affascinanti. Come riportato stamane da La Gazzetta dello Sport, prima di puntare su Super Pippo il manager monzese ha contatto l’allenatore della Juventus Antonio Conte, quando lo stesso salentino sembrava sul punto di dire no alla Vecchia Signora. Il leccese alla fine è tornato sui suoi passi rimanendo a Torino e declinando quindi l’invito rossonero. Altro sondaggio effettuato è stato quello per Diego Pablo Simeone, allenatore dell’Atletico Madrid. Il tutto sarebbe avvenuto in occasione della finalissima di Champions League fra i Colchoneros e il Real Madrid tenutasi lo scorso sabato a Lisbona. Anche in questo caso il Cholo ha declinato l’invito e alla fine Galliani ha deciso di puntare su Inzaghi.
– Il calciomercato del Milan è in attesa del vertice di questa sera Inzaghi, Galliani, Berlusconi. Ad Arcore si getteranno le basi per costruire la squadra rossonera 2014-2015 che avrà l’obbligo di tornare fin da subito in Champions League. Pippo Inzaghi ha già in mente le prime richieste in virtù anche del 4-3-3 che adotterà con regolarità. Servirà prima di tutto un esterno di qualità e oltre al solito Cerci (che sembra destinato a rimanere a Torino dopo l’Europa League) e a Iturbe, vicinissimo a Real Madrid e Roma, Super Pippo avrebbe indicato il nome di Ludovic Biabiany, vecchio pallino di Galliani e vicinissimo ad indossare la casacca rossonera durante lo scorso mercato di riparazione. Le mira del Milan sul Parma potrebbero allargarsi anche a Gabriel Paletta, ottimo difensore centrale della Nazionale, reduce da una stagione sensazionale. La retroguardia del Diavolo è un rebus, visti i problemi relativi al riscatto di Rami, le incertezze su Zapata, e i costi elevati di Mexes. Ecco perché un nuovo innesto di assoluto livello potrebbe fare solo bene al Milan. Il Parma sarebbe propenso a trattenere il proprio calciatore ma non si opporrebbe di fronte ad una proposta da almeno 10/12 milioni di euro, una cifra abbassabile tramite l’inserimento di alcune contropartite tecniche gradite ai Ducali.
Entrerà nel vivo oggi il calciomercato estivo di casa Milan. Questa sera è previsto ad Arcore, nella residenza del patron Silvio Berlusconi, un nuovo vertice a cui presenzieranno anche Pippo Inzaghi e l’amministratore delegato Adriano Galliani. In attesa che si risolva il braccio di ferro con Seedorf, tutt’altro che propenso a lasciare Milanello senza una vera e propria battaglia legale, il trio di cui sopra discuterà dell’estate che verrà e Super Pippo sfoggerà le sue prime richieste. E’ intuibile che prima di tutto il neo-allenatore esporrà le proprie idee sulla rosa attuale, indicando gli incedibili e quelli che invece potrebbero fare le valigie. Del primo gruppo fa sicuramente parte lo zoccolo duro di italiani, quello composto da Abbiati (che ha appena rinnovato), Montolivo, Pazzini, Poli, De Sciglio, Abate ed El Shaarawy, con l’aggiunta di Ricardo Kakà e infine di Honda, quest’ultimo al vero banco di prova dopo sei mesi in chiaro/scuro. Molti dubbi invece legati a Balotelli, che potrebbe lasciare la Milano rossonera per vivere una nuova avventura all’estero. Sono molte le società sulle sue tracce, a cominciare dalle inglesi Liverpool e Arsenal, senza dimenticarsi delle big d’oltralpe Monaco e Paris Saint Germain. Tra l’altro Super Mario non piace a Berlusconi e in caso di offerta ad hoc da almeno 25 milioni di euro, il bresciano verrà ceduto e poi bisognerà capire se lo stesso verrà rimpiazzato con un nuovo innesto (magari Negredo e Paloschi), o se si punterà sul duo Pazzini-Matri con Petagna in panca. In uscita vi è anche Robinho, che piace al Botafogo ma la squadra necessita di fondi per portare a termine un’operazione così dispendiosa, e attenzione infine anche ad Emanuelson ed Essien, due fedelissimi di Seedorf e pronti a fare le valigie.
È un calciatore che piace a diverse squadre: avevamo scritto della Juventus, ma anche il Milan sarebbe interessato a portarlo in squadra per creare un tridente di grande qualità e fantasia insieme a Stephan El Shaarawy, ormai pienamente recuperato. Il Torino però ha guadagnato la qualificazione in Europa League a seguito dell’esclusione del Parma, e dunque non ha nessuna intenzione di svendere i suoi gioielli che invece serviranno per provare a superare il girone eliminatorio; soprattutto adesso che Ciro Immobile è stato venduto al Borussia Dortmund, il suo “gemello” Cerci non sarà troppo facilmente sul calciomercato. La conferma arriva dal presidente Urbano Cairo: “Ho già in testa cosa fare per rinforzare la squadra. Cerci è al cento per cento un calciatore del Torino, non ha le valigie in mano”. Certo manca molto al termine della sessione estiva e chissà che non possa succedere qualcosa; le offerte importanti sono sempre dietro l’angolo e monetizzando la società granata potrebbe ricostruire una squadra ancora più competitiva. Per il momento però non sembra che l’esterno della nazionale, che ha realizzato 13 gol in questa stagione, lascerà la squadra.
– Fra le priorità del calciomercato di casa Milan e naturalmente di Adriano Galliani, vi è anche il riscatto di Adel Taarabt. Il trequartista marocchino ha avuto un ottimo impatto con la Serie A nonostante una stagione del Diavolo da dimenticare. Peccato però che il nordafricano si trovi a Milanello in prestito dal Queens Park Rangers e il club londinese non sarebbe propenso a fare sconti. Galliani vorrebbe riscattare l’ex Fulham a 4/5 milioni di euro, contro i richiesti dal QPR. Una differenza notevole che potrebbe ulteriormente aumentare se i rumors che vogliono l’Arsenal di Wenger sulle tracce dell’estroso marocchino venissero confermati. Il Milan potrebbe a questo punto abbandonare definitivamente il campo per fiondarsi su altri esterni e fra i nomi più caldi in questi giorni negli ambienti rossoneri vi è senza dubbio quello di Alessio Cerci. L’esterno d’attacco del Torino e della nazionale viene da una stagione positiva all’Olimpico e vorrebbe giocare in una big: gli ottimi rapporti fra le due società potrebbero favorire la buona riuscita dell’operazione.
Il calciomercato del Milan avrà fra i principali obiettivi quello di rinforzare la retroguardia, cercando di costituire un bunker solido. Stando alle prime indiscrezioni circolanti, Inzaghi vorrebbe giocare a quattro con De Sciglio e Abate sulle due corsie. In mezzo, invece, è tutto un rebus, a cominciare dal futuro di Adil Rami. Come sottolineato da Milannews.it, il club rossonero sta trattando da tempo con il Valencia il riscatto del francese, ma il recente acquisto della società spagnola da parte del magnate Peter Lim rischia di complicare le cose, visto che i Pipistrelli potranno ora godere di maggior potere economico. E’ vero anche che i rapporti fra il Valencia e il difensore rossonero sembrano ormai logori dopo il noto litigio con il tecnico, ma nulla sarà da lasciare al caso. Nel contempo il Milan continua a pensare ad Alex del Paris Saint Germain, a tutt’oggi il primo obiettivo per rinforzare la difesa, visto che il brasiliano è in scadenza al 30 giugno e arriverebbe a zero. Da decidere invece il futuro di Zapata e Mexes, che potrebbero lasciare il Milan soprattutto in caso di offerte ad hoc. Da valutare infine la situazione del giovane Vergara, che ha passato una stagione a Parma ai margini del campo per via di un continuo infortunio, e a che a breve rientrerà a Milanello ma sarà solo di passaggio.
– Tempi duri in casa Milan. Il fascino che i rossoneri esercitavano un tempo su giocatori, dirigenti e allenatori, sembra essere un po’ scemato e lo si capisce anche dalle recenti dichiarazioni di Jorge Jesus. L’allenatore del Benfica, vincitore del campionato portoghese e sconfitto in finale di Europa League da parte del Siviglia, è stato uno dei tecnici contattati negli scorsi giorni dal Milan prima che il cerchio si chiudesse attorno a Filippo Inzaghi. Intervistato sulla questione, l’allenatore del club andaluso ha svelato: «È vero ho avuto diversi inviti. Ma ora alleno un grande club come il Benfica. Non mi è mai passato per la mente di lasciare il Benfica. Il Milan non mi ha emozionato e quando qualcosa non mi emoziona è perché c’è qualcosa di più forte». Nel frattempo in casa Milan si attende che tutti i nodi vengano al pettine. La dirigenza, da Berlusconi a Galliani, ha scelto Pippo Inzaghi ma prima bisognerà risolvere il contratto di Clarence Seedorf, operazione davvero complicata visto che il tecnico olandese non ha alcuna intenzione di retrocedere rispetto alla propria posizione, forte di un contratto a scadenza 30 giugno del 2016 da 2,5 milioni di euro netti all’anno.
Cosa manca all’annuncio di Filippo Inzaghi nuovo allenatore del Milan? Solo che Clarence Seedorf si faccia da parte o meglio: che l’olandese e la società rossonera trovino l’accordo per interrompere il rapporto che pure prevede altri due anni di contratto. Secondo il quotidiano sportivo portoghese A Bola la trattativa per la separazione è arenata sulla richiesta di Seedorf, che vorrebbe dal Milan una buonuscita di 10 milioni di euro. Naturalmente Berlusconi e Galliani sperano di poter abbassare questa cifra: le discussioni proseguono mentre a Milanello Inzaghi continua ad allenare la sua Primavera. A quando la soluzione del…oranje?
Ancora non è arrivata l’ufficialità di Filippo Inzaghi come nuovo allenatore del Milan, ma già si parla di come SuperPippo potrebbe rimodellare l’attuale squadra, a partire dal modulo fino agli acquisti. In tal senso un nome ipotizzato è quello di Alessio Cerci, che con la maglia del Torino ha conquistato la nazionale. Non è convinto del giocatore granata l’agente FIFA Paolo Fabbri, che ha parlato del calciomercato del Milan nell’intervista rilasciata a ilsussidiario.net dal titolo ‘l’attacco resta com’è. Balotelli? C’è sempre gennaio…‘ (clicca qui per leggerla integralmente). Secondo Fabbri il punto di partenza per il reparto avanzato del Milan è uno solo, a meno di sviluppi di calciomercato futuri. Chissà se Inzaghi sarà d’accordo…
Abbiamo contattato l’agente FIFA Simone Foti per un parere sul calciomercato del Milan. Nell’intervista esclusiva dal titolo ‘Balo via, dentro Cerci e Astori. De Jong, senza Seedorf…‘ il tema è caduto ovviamente su quella che sarà la nuova squadra di Filippo Inzaghi. A cominciare dall’attacco: Mario Balotelli molto probabilmente se ne andrà, o meglio, dipenderà dalla sua voglia di dare il 100% per questa maglia perchè, dice Foti, SuperPippo avrà bisogno di giocatori pronti a lottare su ogni pallone e dare tutto in campo, non si potrà sbagliare un’altra stagione. Per questo motivo in caso di addio del bresciano ecco che il possibile sostituto potrebbe essere Alessio Cerci, con il quale si potrebbe giocare con un tridente di grande velocità e fantasia, considerato anche che Stephan El Shaarawy, che ha saltato praticamente tutta la stagione, tornerà a disposizione e con Inzaghi sarà anche titolare e punto di riferimento del gioco offensivo della squadra. Per quanto riguarda la difesa, il fatto che Davide Astori sia in scadenza di contratto nel 2015 può avvicinare un difensore che è da tempo nei piani della squadra rossonera e potrebbe dunque arrivare, finalmente, a rinforzare il reparto arretrato dei rossoneri. Possibile addio anche per Nigel De Jong, nel qual caso bisognerà andare alla ricerca di un altro centrocampista che si occupi della fase di interdizione.