Se c’è una persona che se ne intende di calciomercato, ed in particolare delle cose di casa Milan, questo è indubbiamente Ernesto Bronzetti. Il noto esperto e mediatore sull’asse Spagna-Italia, ha spesso portato a termine diverse operazioni per i rossoneri, e attualmente sta lavorando al riscatto di Rami. Interpellato dai microfoni del Corriere dello Sport proprio sul futuro del francese, ha svelato: «Rami e Taarabt resteranno? Sul riscatto del primo sto lavorando io e ho appuntamento la prossima settimana (a Valencia, ndr). Sull’altro non so». Bronzetti si è concentrato molto sul prossimo allenatore del Milan, che dovrebbe essere, a meno di clamorosi colpi di scena, Pippo Inzaghi: «Inzaghi? Se arrivasse l’ufficialità sarei pienamente d’accordo con questa scelta. Inzaghi ha grandi stimoli e li trasmette a tutti, compreso al presidente Berlusconi che poi è quello che decide gli acquisti e mette i soldi. Credo sia una buona scelta. Un vecchio detto sottolinea che le squadre rispecchiano sempre il carattere dell’allenatore. E’ successo all’Atletico Madrid che con Simeone ha fatto i miracoli e vedrete succederà anche al Milan. Pippo è uno che ci dà dentro, che non molla mai. Vive di calcio e trasmette questa forza ai suoi uomini. Farà non bene, anzi di più… Pippo guarda partite e calciatori dalla mattina alla sera. Se diventerà l’allenatore del Milan (sorride di nuovo, ndr) sarà il più grande acquisto rossonero della stagione. Anzi, sarà l’operazione più bella che la società possa fare anche perché Galliani lo coinvolgerà nel mercato e insieme non sbaglieranno le mosse da fare». Bronzetti prova quindi ad analizzare che mercato sarà per i rossoneri e quali giocatori potrebbero sbarcare nei prossimi mesi a Milanello: «Per come vuole giocare Inzaghi servono esterni offensivi forti, due centrocampisti di valore perché senza Montolivo all’inizio sarà dura e un grande difensore centrale. I dirigenti ci stanno lavorando e hanno delle belle idee. Rifaranno un Milan competitivo. Cerci e Iturbe? Magari il Milan li prendesse tutti e due… Uno a destra e uno a sinistra: che spettacolo!». Secondo Bronzetti il Milan non dovrebbe cedere Balotelli, anzi: «Balotelli ha i mezzi per essere un grande giocatore, anzi un grande giocatore lo è già. Personalmente darei a Inzaghi la possibilità di allenarlo perché Mario potrebbe essere il miglior acquisto del Milan. Molto però dipenderà dal mercato: se farà un Mondiale super, magari qualche richiesta arriverà. In Brasile Balotelli ha l’opportunità di dimostrare tutto il suo valore». Balotelli resterà e insieme a lui anche De Sciglio, spesso e volentieri accostato al Real Madrid con Carlo Ancelotti fra i primi ammiratori del giovane terzino rossonero: «De Sciglio resterà al Milan perché vale tantissimo. Se non arriva un’offerta fuori mercato da una delle grandi d’Europa, Galliani non penserà a cederlo. Il Real sugli esterni è messo bene e in quel settore non farà acquisti». Bronzetti conclude con i buoni auspici: «Gli investimenti di mercato faranno capire molte cose, ma sta nascendo una bella triade formata da Berlusconi, Galliani e Inzaghi: tra di loro c’è grande chimica, si sono visti tre volte in una settimana e hanno splendide idee. Il Milan non può stare fuori dall’Europa e con Inzaghi vedrete tornerà presto dove gli compete».
Torna a circolare in casa Milan un vecchio obiettivo in vista del calciomercato estivo. Si tratta precisamente di Ludovic Biabiany, esterno d’attacco in forza al Parma, scoperto diversi anni or sono dall’Inter. I rossoneri sono stati ad un passo dal transalpino durante il mercato di riparazione, prima che il tutto svanisse, ed ora l’idea sarebbe tornata di moda. Inzaghi giocherà con il e di conseguenza necessiterà di esterni di ruolo. Biabiany, complice anche un Parma in “crisi” dopo l’esclusione dall’Europa League, potrebbe lasciare lo stadio Tardini in cambio di una decina di milioni di euro, nonostante il fresco rinnovo del contratto. Un eventuale sbarco a San Siro del gialloblu farebbe definitivamente decadere le possibilità di rivedere Taarabt in rossonero anche l’anno prossimo. Il nazionale marocchino, nonostante l’ottima stagione, si sta via via allontanando da Milanello, visto che Galliani non intende versare nelle casse del QPR i 7/8 milioni di euro richiesti, ma punta al massimo a . Verrà invece riscattato Adil Rami, centrale del Valencia che i Pipistrelli pare non siano intenzionati a riabbracciare. A breve Ernesto Bronzetti, intermediario, partirà alla volta della Spagna per chiudere l’operazione: sul piatto un’offerta da 3,8 milioni di euro, e c’è ottimismo.
L’infortunio di Montolivo ha complicato e non poco i piani di calciomercato di casa Milan. Il club rossonero medita con attenzione il da farsi conscio che il centrocampo potrebbe essere letteralmente rivoluzionato. Diversi infatti i giocatori sotto la lente d’ingrandimento, a cominciare da Essien, voluto fortemente da Seedorf e mai convincente a San Siro. C’è poi il baby Cristante, che con Inzaghi potrebbe avere più chance ma che non è da escludere possa essere girato in qualche medio/piccola d’Italia per maturare meglio. Alla base tornerà anche Nocerino, per il quale bisognerà trovare una sistemazione, mentre sembrerebbero intoccabili De Jong, Muntari e Poli. Tenendo conto delle partenze nonché del crack di Montolivo è molto probabile che l’ad Galliani intervenga sul mercato per assicurarsi un nuovo centrocampista di qualità e nel contempo di quantità. Il primo nome in lista è quello di Ciccio Lodi, centrocampista del Catania che i rossoneri seguono ormai da anni. E’ una soluzione low cost, il classico piano “tampone”, e visti gli ottimi rapporti fra Pulvirenti e Galliani non è da escludere che l’operazione possa andare in porto. Altra idea circolante è quella firmata Luca Cigarini, regista che l’Atalanta vorrebbe trattenere ma potrebbe essere lo stesso ex Napoli e Parma a spingere per l’addio in caso di avance così alettante. Infine, rimanendo a Bergamo, attenzione al 22enne Daniele Baselli, giovane regista di qualità dell’Under-21 che piace molto anche alla Juventus.
Come riportato di recente Davide Santon è uno dei nomi sul taccuino di Adriano Galliani, per la prossima sessione di calciomercato. Il terzino del Newcastle, classe 1991 e con un contratto fino al 2016, interessa anche alla Roma e potrebbe decidere di ritornare in Italia per un progetto affascinante. Ma il condizionale è d’obbligo ed a ancor più dopo le ultime parole di uno dei suoi agenti, Claudio Vigorelli: “Credo che resterà in Premier League -ha dichiarato al sito tuttomercatoweb.com-, il campionato inglese lo affascina. Ha fatto molte presenze in questi anni, non penso che ci siano i presupposti per un suo trasferimento“. Nella stagione appena conclusa Santon ha giocato 27 partite in Premier League di cui tutte meno una da titolare: al momento insomma non sembra esserci motivo che possa spingerlo a cambiare squadra. Il fatto che il Milan non disputerà le coppe europee nella prossima stagione non aiuta i piani rossoneri per l’ex terzino dell’Inter, che pure ha dichiarato tempo fa di essere tifoso milanista. Su questo può puntare Galliani…
L’Empoli è salito in Serie A: sogno coronato dalla società toscana che torna nel massimo campionato italiano grazie al secondo posto in Serie B, conquistato definitivamente con la vittoria sul Pescara. Tra le fila degli azzurri uno dei grandi protagonisti è stato Simone Verdi: ragazzo cresciuto nelle giovanili del Milan, classe ’92 (22 anni da compiere a luglio), ha sostituito un gioiellino come Riccardo Saponara (passato proprio in rossonero) e lo ha fatto nel migliore dei modi, segnando 5 gol tra cui anche quello nella partita decisiva. E’ normale che adesso la squadra proprietaria del cartellino lo osservi con attenzione e valuti la possibilità e l’opportunità di riportarlo a casa; ma a controllare il ragazzo sono in due, perchè c’è una comproprietà in essere tra Milan e Torino. Al proposito Fabrizio Corsi, presidente dell’Empoli, è intervenuto a milannews.it per provare a spiegare la situazione: “Simone è un grande talento, deve ancora maturare sotto il punto di vista del carattere ma è l’unica cosa che gli manca: la convinzione nei propri mezzi. E’ cresciuto tanto e siamo contenti e soddisfatti di lui. Il futuro? Dovranno valutare Milan e Torino, noi arriviamo dopo. Fosse nostro sarebbe tutto più semplice, ma ci dovremo adeguare alle loro decisioni”. E in merito a Saponara, che Corsi sarebbe ben felice di riabbracciare: “Ha uno stipendio troppo elevato, certo se i rossoneri volessero darlo in prestito per farlo giocare allora il Parma sarebbe l’ideale”.
Aspettando l’ufficialità di Inzaghi il Milan sta programmando il prossimo calciomercato. Ieri (sabato 31 maggio) sera vertice ad Arcore con il presidente Silvio Berlusconi, l’ad sportivo Adriano Galliani e il futuro allenatore della prima squadra. Sul piatto i possibili acquisti: secondo quanto riporta Tuttosport i nomi emersi sono Alex, Paletta, Darmian e Santon per la difesa e Biabiany, Iturbe, Tadic, Cerci ed Ibarbo per l’attacco. I primi passi saranno però i riscatti di Adil Rami e Adel Taarabt: entrambi sono speranzosi di restare in rossonero, Galliani valuta la strategia migliore puntando sempre a ridurre i prezzi pattuiti (nel caso di Rami il tempo per il riscatto è scaduto e si deve intavolare una trattativa ex novo, puntando sulla volontà del giocatore). Dei nomi di cui sopra le novità più fresche sono Matteo Darmian, che è cresciuto proprio a Milanello prima di affermarsi con le maglie di Padova (2009-2010 in Serie B), Palermo (2010-2011) e Torino (dal 2011 ad oggi), e Victor Ibarbo. Il colombiano del Cagliari ha il contratto in scadenza nello 2015 e piace anche al Napoli. La new entry inedita è invece Dusan Tadic, ala ambidestra di nazionalità serba che gioca nel Twente. Nato il 20 novembre 1988 è reduce da una stagione molto positiva ed impreziosita da 16 gol e oltre 10 assist decisivi.
Sarà un calciomercato low cost quello di casa Milan e l’ad rossonero Adriano Galliani dovrà essere abile, ancora più del solito, a portare a termine operazioni quasi a costo zero, ma nel contempo ad innalzare il livello qualitativo della squadra. Diversi i nomi accostati in questi giorni a via Aldo Rossi e fra i tanti attenzione a Paulinho, 28enne attaccante italo-brasiliano del Livorno. Viene da una stagione sicuramente positiva in Serie A con 15 reti in 35 match e 6 assist, nonostante alla fine gli amaranto siano stati costretti a retrocedere. Difficile, alla luce anche di tali numeri, che Paulinho rimanga a Livorno nella serie cadetta, mentre è molto più probabile che in estate faccia le valigie. Il Milan sarebbe una sfida affascinante, il definitivo salto di qualità dopo 9 anni passati in Toscana, ma attenzione alla concorrenza, con il Palermo in prima fila per assicurarsi il cartellino del giocatore. Sulle sue tracce c’è anche il Verona e con grande probabilità alla fine Paulinho sceglierà in base al progetto che gli verrà proposto. L’entourage del giocatore sta valutando il da farsi e a breve verrà presa una decisione definitiva.
Il calciomercato estivo del Milan sarà strettamente legato ad una cessione eccellente. Tutti gli indizi vogliono Mario Balotelli in partenza, sia per lo scarso feeling con Berlusconi, sia per le molteplici avance, ma i rumors nei confronti di Mattia De Sciglio non si placano. Sulle tracce del terzino destro/sinistro del Milan e della nazionale azzurra vi è da tempo il Real Madrid e stando a quanto riportato nelle ultime ore dalle redazione di Goal.com pare che il tecnico delle Merengues, Carlo Ancelotti, avrebbe addirittura incontrato in gran segreto il talento della nazionale italiana, proponendogli di raggiungerlo in Spagna. Per convincere il Milan l’allenatore di Reggiolo metterebbe sul piatto il cartellino di Fabio Coentrao, terzino/esterno sinistro dei Blancos e della nazionale portoghese, che Galliani ha tentato di acquistare già durante il mercato di gennaio, ricevendo però un due di picche.
– Torna ad animare le cronache di calciomercato di casa Milan il nome di Paulo Henrique Ganso. Il centrocampista brasiliano, nel mirino dei rossoneri ormai da 4 anni, sarebbe stato richiesto da via Aldo Rossi, come sottolineato nelle scorse ore dal quotidiano Diario de S. Paulo. Stando alle indiscrezioni circolanti il Milan avrebbe presentato già una proposta ufficiale anche se le cifre non vengono riportate. Una notizia avvallata ancor di più dalle indiscrezioni riportate in queste ore da Lancenet, noto portale brasiliano, che scrive di un rinato interesse del San Paolo nei confronti di Ricardo Kakà. La società verdeoro vorrebbe riavere il numero 22 rossonero e viste le difficoltà economiche per portare a termine l’operazione (l’ingaggio da 4 milioni di euro netti annui è impensabile per le casse pauliste), il presidente Carlos Miguel Aidar, sarebbe alla ricerca di un fondo di investimento che si sobbarchi parte del compenso da versare al trequartista del Milan. Non è quindi da escludere che qualora gli interessi fra le due società coincidano, si possa dare vita ad uno scambio alla pari Kakà-Ganso.
C’è anche Davide Santon sulla lista della spesa del Milan. Classe ’91, il terzino ferrarese è cresciuto come noto nelle giovanili dell’Inter: si deve a José Mourinho la sua promozione in prima squadra e l’esplosione sulla scena internazionale, perchè lo Special One non ha avuto paura di lanciarlo in Champions League contro un certo Cristiano Ronaldo. Partito il tecnico portoghese, Santon non ha più trovato quello spazio che aveva e così la società ha deciso di venderlo per 6 milioni di euro, al Newcastle; qui sotto la guida di Alan Pardew è diventato un giocatore importante in una squadra che ha sfiorato la qualificazione in Champions e poi ha avuto qualche difficoltà di troppo, riuscendo però sempre a salvarsi e quest’anno tornando nelle prime 10 di Premier League. Santon ha sempre dato il suo contributo, e ora il Milan vorrebbe riportarlo in Italia; il giocatore ha dichiarato di essere un tifoso rossonero – un po’ come il suo compagno nelle giovanili Mario Balotelli – e dunque un eventuale acquisto lo farebbe certamente contento. Eppure, come ha dichiarato il suo agente Claudio Vigorelli a Radio Kiss Kiss, “Davide sta vivendo una grande esperienza nel Newcastle, non penso proprio che ci saranno movimenti del ragazzo in estate“. Dipende però dalla situazione in panchina: Pardew dovrebbe essere confermato alla guida dei Magpies, ma in caso di addio al St. James’ Park Santon potrebbe non rientrare più nei piani ed essere messo sul calciomercato. Al momento però non sembra che andrà a finire così.
Il futuro di Keisuke Honda al Milan potrebbe essere in dubbio. Nell’esclusiva dal titolo ‘Honda, rischio cessione? Sei mesi “verifica”‘ abbiamo analizzato la situazione del trequartista giapponese, ingaggiato a parametro zero solo lo scorso gennaio. L’esperienza di Honda al Milan sembra quasi ricalcare quella di Clarence Seedorf: un inizio promettente seguito da un prosieguo più altalenante. La differenza è che mentre i risultati ottenuti dal mister si possono catalogare come tutto sommato positivi, l’impiego del nazionale nipponico è stato via via meno frequente, e soprattutto il rendimento in campo pare ancora troppo timido. Per questo Honda potrebbe rischiare di essere ceduto ma non in estate quanto piuttosto a gennaio 2015. Clicca qui per leggere l’articolo per intero.
Nell’attesa che Clarence Seedorf lasci spazio e Filippo Inzaghi sulla panchina del Milan, tifosi ed addetti ai lavori si chiedono da quali giocatori potrà ripartire l’allenatore rossonero, chiunque esso sarà. Nell’intervista rilasciata al sussidiario.net dal titolo ‘Balotelli-El Shaarawy, la ricetta di Inzaghi. Iturbe? Impossibble‘, l’agente FIFA Matteo Papi ha provato ad individuare i nomi della ripartenza. Uno è Mario Balotelli, che nel modulo 4-3-1-2 potrebbe trovarsi più a suo agio; l’altro è Stephan El Shaarawy, reduce da una stagione tormentata e misteriosa e desideroso di rivalsa. Riavvolgendo il nastro i protagonisti erano sempre loro: nel gennaio 2012 Balotelli tornò a Milano sbarcando nel Milan di El Shaarawy, che aveva ‘tirato la carretta’ nel girone di andata. Un anno e mezzo dopo molto è cambiato attorno agli stessi eroi: da buona società tradizionalista il Milan si augura di ripartire dalle certezze sperate pochi mesi or sono. Clicca qui per leggere l’intervista completa con Matteo Papi.