L’esperienza di Robinho al Milan potrebbe essere giunta al termine. L’attaccante brasiliano ha vissuto una stagione decisamente negativa sia in termine di presenze quanto di prestazioni in campo. Il verdeoro ha siglato lo scorso anno un nuovo contratto fino al 2016 ma durante i prossimi mesi tutto potrebbe succedere. Lo ha fatto capire anche Marisa Ramos, l’agente dell’attaccante del Milan, intervistata dai microfoni di Milannews.it: «Robinho ha un contratto fino al 2016. Gli accordi si trovano anche tra le due parti. Il Milan avrà modo in ogni caso di valutare la sua stagione». Non è comunque detto che qualora Robinho dicesse addio ai rossoneri, debba per forza fare ritorno in patria: «Se ne parla anche troppo e non capisco perché – puntualizza la signora Ramos – Robinho ha mercato in tutto il mondo, eppure si parla sempre del Brasile». Fra le mete più gettonate, resta comunque in prima fila il Santos, squadra nella quale lo stesso attaccante brasiliano è esploso: «Vero, Robinho ama il Santos ma è prima di tutto un professionista. Fosse stato semplicemente un tifoso non sarebbe mai andato via dal Santos, ma ci sono condizioni di mercato che portano ad altre strade. Chiaro che l’affetto rimane e il Santos sarebbe la prima scelta, ma bisogna sempre valutare se ci sono le condizioni».
Adil Rami e Adel Taarabt, due calciatori al Milan con la formula del prestito, sono senza dubbio fra le note positive della stagione rossonera che volge alla conclusione. Sbarcati entrambi durante il mercato di riparazione di gennaio, il Diavolo dovrà riscattarli per trasformare il prestito in acquisto a titolo definitivo. L’amministratore delegato Adriano Galliani sta trattando da giorni con il Queens Park Rangers e il Valencia, ma nel contempo i due giocatori pare abbiano già messo in chiaro la situazione: «Sono contento di essere al Milan – le parole del difensore francese Rami, ai microfoni di BeIn Sports – Io voglio restare, ma non dipende solo da me. La società prenderà la decisione migliore sull’allenatore, io penso a fare bene: ma Seedorf mi piace. Siamo a tre punti dall’inter e puntiamo ad andare in Europa League». Molto simile il pensiero di Adel Taarabt, intercettato da Milan Channel a margine del Gran Gala del Premio Gentleman 2014: «Mi trovo bene qui, con questa maglia ho avuto la possibilità di giocare per la prima volta in Champions e in uno stadio come San Siro. Mi sento cresciuto, avevo giocato male a Madrid, ma dagli errori si impara a crescere e voglio rimanere qui la prossima stagione. Stiamo discutendo, siamo in trattativa e spero di rimanere. Questo è il mio desiderio e per questo do sempre il cento per cento». Per Rami e Taarabt il Milan dovrà versare nelle casse di Valencia e QPR ben 16 milioni di euro ma l’offerta di Galliani e di circa 8/9 milioni per entrambi.
Mario Balotelli continuerà ad indossare la casacca del Milan anche dopo il calciomercato della prossima estate. Lo ha fatto chiaramente capire l’agente del bomber rossonero, Mino Raiola, che interpellato dai microfoni di Sky Sport ha parlato così del futuro dell’attaccante bresciano: «L’unica voce che conta è quella del giocatore e la mia che lo rappresento – le parole del procuratore – Galliani mi ha detto che Mario è incedibile e questo ci fa molto piacere. Da qui al 31 agosto si sentiranno tante voci sul suo futuro, ma non è un problema». Sono moltissime le voci accostate all’attaccante del Milan e della Nazionale, a cominciare da quelle che lo vogliono in Francia fra le fila del Monaco o del Paris Saint Germain. Fra le ipotesi più gettonate anche quelle di un probabile ritorno di Balotelli fra le braccia di Josè Mourinho, con Super Mario prossimo a sbarcare a Londra, sponda Chelsea. Ad alimentare tali rumors sarebbe la necessità di via Aldo Rossi di fare cassa per sovvenzionare la campagna acquisti estiva.
Ricardo Kakà non lascerà il Milan durante il calciomercato della prossima estate. A fare chiarezza è stato lo stesso numero 22 rossonero, che a margine della premiazione della 19esima edizione del Gentleman, ha spiegato: «Per me è stato un anno speciale. Con Clarence ho trovato la mia posizione in campo dopo tanti cambiamenti, io gioco dove serve ma se non ho compiti difensivi è meglio. Il mio futuro? Sono contento qui e ho ancora un anno di contratto. L’Inter mi ha cercato in passato, ma se dovevo tornare in Italia non potevo non scegliere ancora il Milan». Kakà è stato accostato spesso e volentieri ad uno sbarco nella Major League Soccer, tentato da una proposta degli Orlando City, ma l’addio al calcio europeo può attendere e sembrerebbe più probabile a fine 2014-2015, quando Kakà andrà verso i 33 anni e avrà chiuso la sua seconda (breve) esperienza a Milanello. Ricky si è congedato parlando anche di Clarence Seedorf, e delle moltissime voci sul futuro del tecnico rossonero: «Anche noi sentiamo tante voci, ma i giocatori sono con lui e tutti insieme dobbiamo raggiungere l’Europa League, che non è l’ideale per il Milan ma è comunque un obiettivo».
Contatto fra il Milan e Luciano Spalletti. Nelle scorse ore la dirigenza rossonera ha sondato concretamente la possibilità di portare sulla panchina di San Siro l’ex tecnico dello Zenit di San Pietroburgo. L’allenatore di Certaldo è stato esonerato pochi mesi fa ma ha ancora un contratto con i russi fino al 2015 a 4 milioni di euro netti annui. Se dalla terra dello Zar dovessero presentare una buonuscita, a quel punto Spalletti sarebbe felice e contento e libero di firmare con un’altra squadra. Il Milan non può spingersi fino alla cifra percepita in precedenza dall’ex Roma, al massimo potrebbe arrivare fino a 2,5 milioni di euro, tenendo conto anche dei possibili problemi legali con Seedorf. La cosa certa è che Spalletti è attualmente in pole position per allenare il Milan ma attenzione anche a Vincenzo Montella della Fiorentina, per il quale ieri il patron Berlusconi, intervistato da Italia 7 ha speso parole d’elogio: «Montella? Mi sembra che abbia fatto bene alla Fiorentina fino a questo momento e personalmente mi è molto simpatico. Se è da Milan? È una cosa ancora tutta sulle nuvole». Il numero uno di via Aldo Rossi, così come Galliani, è da sempre estimatore dell’Aeroplanino ma la Fiorentina se lo tiene stretto ed inoltre il tecnico è blindato con una clausola da 7 milioni: tutti nodi che verranno affrontati a fine stagione, quando ci sarà una riunione, molto probabilmente ad Arcore, per stabilire il da farsi.