Anche Silvio Berlusconi, presidente del Milan, è molto preoccupato della squadra rossonera allenata da Inzaghi che in due amichevoli ha preso otto gol. Il Milan ha bisogno dal calciomercato di rinforzi in tutte le zone del campo, i soldi non ci sono e per ora i dirigenti rossoneri devono inventare qualcosa. In attacco il nome più gettonato è quello di Alessio Cerci, esterno d’attacco del Torino. In esclusiva per IlSussidiario.net, l’agente FIFA Giovanni Fossati ha parlato del calciomercato del Milan.
Il Milan inizia a preoccupare Berlusconi. Ha ragione? Purtroppo sì perchè è un Milan frutto dei grandi errori del passato, non ci sono soldi anche perché la dirigenza ha sbagliato tanto lo scorso anno.
In che senso? Il Milan ha è andato a prendere un giocatore come Kakà che non è più quello di una volta, spendendo un sacco di soldi come ingaggio. Stesso discorso per Honda che non è all’altezza del campionato italiano.
Ora si spera nella cessione di Robinho per fare qualcosa sul calciomercato… Il problema è che anche senza Robinho non si potrà fare molto, il Milan risparmierebbe al massimo 6 milioni di euro, con cui non potrebbe acquistare un top player.
Cerci può arrivare? Visti gli ottimi rapporti tra il presidente del Torino Cairo e Galliani credo che l’affare potrà farsi magari nel finale del calciomercato. E questo non andrebbe a favore dell’ambientamento del giocatore.
Il problema del Milan è difensivo? I centrali difensivi hanno caratteristiche molto simili, penso a Rami, Alex, Mexes, l’unico un po’ diverso è Zapata. 
Molti tifosi del Milan invocano un centrocampista di qualità… Il Milan ha in casa Cristante che tra un paio di anni potrà dare grandi soddisfazioni. Quindi o si punta sul ragazzo lasciandolo crescere tranquillamente oppure si potrebbe puntare su un altro giocatore, magari Dzemaili che tamponerebbe l’assenza di Montolivo.



(Claudio Ruggieri)

Leggi anche

Consigli Fantacalcio 2024/2025: quali giocatori del Milan comprare/ Morata e Pavlovic top? (31 agosto)PAGELLE CALCIOMERCATO MILAN/ Mercato da 6.5 per i rossoneri: rinnovamento ma manca qualcosa