La partita di qusta sera tra Milan e Liverpool è fondamentale per Filippo Inzaghi. I rossoneri ancora stetano da avere una loro identità in campo ed il giovane allenatore sta cercando di trasmettere la sua mentalità vincente al gruppo. Inzaghi ha detto pubblicamente di puntare molto su Balotelli ma sa che deve avere pronta un’alternativa nel caso che il giocatore non riesca a riscattarsi. Per questo spazio dal primo minuto a Pazzini chiamato a confermare quanto di buono ha fatto vedere in rossonero quando non femato dagli infortuni.



Quando si analizzano le probabili formazioni di una squadra solitamente si vanno subito a guardare i numeri 10: sono quelli che nell’immaginario collettivo rappresentano i giocatori di maggior talento della formazione. E’ così anche in Milan-Liverpool? Lo scopriamo insieme. MILAN, IL NUMERO 10: KEISUKE HONDA Tormentone dell’estate 2013, il Milan lo ha fortemente voluto ed è stato disposto ad aspettare il calciomercato di gennaio e la fine del contratto con lo Spartak Mosca, dove il giapponese aveva realizzato 28 gol in quattro stagioni. Trequartista o esterno offensivo, nel giorno della sua presentazione la società rossonera gli ha addirittura ideato un logo ad hoc e gli ha dato la maglia numero 10. Insomma: era considerato l’uomo del destino e della rinascita in un periodo difficile. Così non è stato: per ora 16 partite e 2 gol (un in campionato, uno in Coppa Italia) e tante apparizioni sotto la soglia della sufficienza. In nazionale è un’altra cosa (59 partite e 23 gol) ma è anche vero che oggi con il ritiro effettuato e una maggior conoscenza dell’ambiente potrebbe esplodere. LIVERPOOL, IL NUMERO 10: PHILIPPE COUTINHO Per lui sarà quasi come un derby. L’Inter lo ha acquistato diciottenne dal Vasco da Gama. Con Rafa Benitez ha giocato tanto, perchè lo spagnolo credeva in lui e perchè il numero 10 nerazzurro Wesley Sneijder era afflitto da problemi fisici. Tuttavia già a gennaio, con l’avvento di Leonardo, è finito in prestito all’Espanyol; esperienza positiva e ritorno, ma la squadra non girava e nè Gian Piero Gasperini nè Claudio Ranieri gli hanno trovato spazi in campo. Dopo 47 partite e 5 reti con la maglia dell’Inter il Liverpool lo ha acquistato per 13 milioni di euro complessivi: e ad Anfield Road Coutinho è esploso, facendolo rimpiangere a tutto il pubblico nerazzurro di San Siro. Finora 8 gol in 48 presenze totali, ma sono le giocate che hanno lasciato il segno. In nazionale ha finora una sola partita, risalente al 2010: Brasile-Iran 3-0, fu sostituito alla fine del primo tempo.



Milan-Liverpool inizia tra poche ore; è la terza partita del girone B di Guinness Cup 2014. I rossoneri sono già eliminati, ma la partita è comunque interessante e dunque ci sono tutti i motivi per andare a scoprire, nelle probabili formazioni, quali potrebbero essere i protagonisti della sfida di Ann Arbor. Ecco dunque le nostre scelte. MILAN, IL PROTAGONISTA: STEPHAN EL SHAARAWY Scelta banale e scontata, forse; la realtà è che il Faraone può essere il giocatore che fa compiere il salto di qualità alla squadra. Che ha tanti problemi e certamente non soltanto quello dell’attacco (anzi). Spesso però ci si dimentica che El Shaarawy ha saltato praticamente tutta la scorsa stagione a causa di continui infortuni e di conseguenza adesso Pippo Inzaghi ha a disposizione un’arma in più per aumentare la qualità della squadra. Se lui risponderà presente, questo Milan potrebbe anche essere da prime tre posizioni come lo era del resto stato nel 2012-20134. LIVERPOOL, IL PROTAGONISTA: JOE ALLEN E’ un centrocampista che farebbe comodo a tante squadre in Italia e non solo. Classe ’92, Brendan Rodgers lo ha fortemente voluto con sè quando si è trasferito dallo Swansea, e se l’è portato dietro. Ha visione di gioco e lucidità, si piazza in mezzo al campo e dà ordine alla manovra, partendo anche dal centrodestra o centrosinistra (come fa questa sera) lasciando a Gerrard la fascia centrale davanti alla difesa. Ha ancora margini di miglioramento; non segna troppo, ma i suoi compiti sono altri. Se gira lui, girano i Reds. 



Domenica 3 agosto alle ore 00:30 italiane si gioca la partita amichevole Milan-Liverpool, valida per la terza ed ultima giornata del gruppo B della Guinness Cup 2014. Teatro del match sarà il Bank of America Stadium di Charlotte. In classifica dopo due turni il Liverpool si trova al primo posto con 5 punti mentre il Milan è ultimo ancora a quota 0. In mezzo stanno Manchester City (4 punti) ed Olympiacos (3) che si sfideranno nell’altra partita della terza giornata, in programma sabato 2 agosto alle ore 21:00.

Filippo Inzaghi confermerà il modulo 4-3-3 che sta cercando di trapiantare dalla Primavera alla prima squadra, già impostata su questo schema nella gestione Allegri. I rossoneri devono concludere dignitosamente il gruppo B e per questo la formazione titolare non dovrebbe essere molto rimaneggiata. Davanti al portiere Abbiati i terzini previsti sono De Sciglio a destra e Constant a sinistra, i centrali invece Rami e Mexes. A centrocampo il perno centrale dovrebbe essere Cristante, affiancato da Poli a destra e Saponara a sinistra. L’ex Empoli sta lavorando per poter essere utile anche nelle vesti di interno di centrocampo e contro il Liverpool potrebbe avere una buona opportunità per mettersi alla prova. Attacco: più Pazzini che Balotelli per il ruolo di centravanti, mentre le punte laterali dovrebbero essere Niang, che Inzaghi sta valutando con attenzione, ed El Shaarawy.

I Reds sono in testa al raggruppamento e battendo il Milan guadagnerebbero la finale del torneo. Brandan Rodgers dovrebbe schierare tra i titolari qualche giocatore subentrato nell’ultima partita, vinta ai rigori contro il Manchester City. In porta dovrebbe tornare Mignolet, protagonista in stile Tim Krul con i Citizens (entrato al 90′ ha respinto due tiri dal dischetto); nella difesa a quattro ballottaggi sugli esterni: il mancino Josè Enrique non è al meglio e al suo posto può essere dirottato Glen Johnson o in alternativa Jon Flanagan; a destra invece favorito Martin Kelly mentre la coppia centrale dovrebbe essere composta da Skrtel e Agger (o Sakho), che non hanno giocato l’ultima sfida. A centrocampo capitan Gerrard affiancato da Lucas Leiva mentre sulla fascia destra può partire titolare il serbo Markovic, con Sterling a sinistra ed Emre Can (o Coutinho) in posizione centrale dietro all’unica punta Sturridge.

Milan (4-3-3): 32 Abbiati; 2 De Sciglio, 5 Mexes, 21 Constant; 18 Poli, 24 Cristante, 8 Saponara; 19 Niang, 11 Pazzini, 92 El Shaarawy

In panchina: 1 Agazzi, 59 Gabriel, 33 Alex, 81 Zaccardo, 25 Bonera, 14 Albertazzi, 20 Abate, 34 De Jong, 15 Essien, 4 Muntari, 10 Honda, 98 Mastour, 45 Balotelli

Allenatore: Filippo Inzaghi

Liverpool (4-3-3): 1 B.Jones; 34 Kelly, 37 Skrtel, 5 Agger, 2 G.Johnson; 21 L.Leiva, 8 Gerrard; 50 Markovic, 23 E.Can, 31 Sterling; 15 Sturridge 

In panchina: 22 Mignolet, 16 Coates, 4 K.Toure, 49 J.Robinson, 3 J.Enrique, 14 Henderson, 24 Allen, 10 Coutinho, 9 Lambert

Allenatore: Brendan Rodgers