Il mental coah Marco Marchese ha parlato ai microfoni di MilanNews.it. Questi ha commentato la cessione di Balotelli: “Ritengo che Mario sia un patrimonio del calcio italiano. Ha delle qualità che in pochi giocatori ho visto in passato. La Premier League è un campionato affascinante dove ha dimostrato le sue qualità al Manchester City. Se per farlo sbloccare c’è bisogno di andare all’estero ben venga per lui e per la Nazionale“. Marchese ha parlato anche di Filippo Inzaghi: “Ha dimostrato negli anni da calciatore di essere un vincente, di aver grinta e determinazione giusta per arrivare. Se sarà in grado, come credo, di trasmettere questo sono certo che farà grandi cose. Ha un compito importante che è quello di far battere di nuovo il cuore alla tifoseria rossonera oltre a quello di far amare la maglia ai giocatori. Sarà importantissimo l’approccio mentale. Quando il calciatore trova il giusto equilibrio nel suo stato d’animo mette in risalto tutte le sue qualità”.



Un attaccante di razza come Fabio Bazzani ha parlato oggi a Milan Channel delle vicende legate alla cessione improvvisa di Mario Balotelli al Liverpool. Il discorso è stato centrato su Stephan El Shaarawy: “Non credo ai luoghi comuni che Balotelli abbia rovinato le prestazioni di Stephan, però è vero che questi avrà ora più spazio in campo. El Shaarawy ha perso un pò di sicurezza in campo, con un centravanti funzionale a un 4-3-3 potrebbe cambiare molto. Potrebbe avere finalmente lo spazio per ritrovare le sue giocate e inserirsi. Pazzini è più adatto a questo tipo di gioco. E’ capace di allargare le squadre e allungarle creando spazio tra le linee. Credo che El Shaarawy gioverà molto di questo“. 



Fioccano i commenti sull’addio di Mario Balotelli al Milan. Inevitabile, visto che è questa la notizia del giorno in tema di calciomercato. Ha detto la sua, intervistato da Tuttomercatoweb, anche Massimo Oddo, ex laterale del Milan: “Sono decisioni che spettano alla società, evidentemente i vantaggi economici superavano gli svantaggi tecnici o almeno questo avrà pensato la società”. Oddo non si sbilancia in giudizi definitivi per adesso: “Bisogna vedere se il calciatore era motivato a rimanere, se i suoi comportamenti erano in linea con il diktat della società, i benefici economici derivanti, insomma è difficile dare un giudizio esclusivamente tecnico”. Di certo Filippo Inzaghi ha avuto un ruolo importante: “Se Balotelli è stato ceduto evidentemente per Inzaghi non era perfettamente adatto al nuovo modulo. Ora mi aspetto che Pazzini abbia ampio spazio e sia il titolo nel 4-3-3 del nuovo corso, dove penso possa fare benissimo specie con l’eventuale arrivo di Cerci“.



Come ha detto Mario Sconcerti a Sky Sport 24: “Mario Balotelli è in grado di far stappare una bottiglia di champagne quando arriva e una quando parte”. Croce e delizia l’attaccante sa deliziare, ma anche deludere. Oggi è arrivata la cessione al Liverpool e inevitabilmente tanti commenti dal mondo dello sport. Curioso quanto twettato dall’ex rossonero Bobo Vieri:Oggi Galliani ha fatto il più grande COLPO della storia del Milan“. Sicuramente per molti addetti ai lavori la cessione dell’attaccante della nazionale potrebbe aprire scenari interessanti anche in merito ai venti milioni entrati nelle casse rossonero. Perchè, come ha ribadito sempre Sconcerti a Sky Sport 24: “Venti milioni di euro sono una cosa sicura, le prestazioni di Mario non lo sono mai“. Che sappia smentire tutti con la maglia del Liverpool? In Inghilterra dovrà sostituire un’altra testa calda come quella di Luis Suarez e nella squadra di Rodgers in tanti sono convinti si troverà a meraviglia.

Tra coloro che hanno commentato la cessione, ormai ufficiale, di Mario Balotelli al Liverpool per 20-22 milioni di euro, anche l’ex attaccante rossonero Maurizio Ganz, che con il Diavolo ha vinto lo Scudetto con Alberto Zaccheroni nel 1998-1999. Queste le sue parole a Tuttomercatoweb.com: “È una operazione necessaria per fare mercato in questi ultimi 10 giorni: si tratta di un giocatore importante, però forse il Milan in questo momento cerca qualcosa di diverso a livello comportamentale. Con lui la gestione è sempre stata difficile, non solo in Italia, con Pippo è arrivata la svolta anche da questo punto di vista. Si cercano uomini prima che calciatori”. Ganz parla anche di come destinare il tesoretto incassato: “La punta centrale è fondamentale, credo che i proventi della cessione andranno indirizzati soprattutto lì. Nel 4-3-3 si tratta di un ruolo imprescindibile, ma un nuovo arrivo potrebbe essere utilizzato anche per giocare con le due punte. Adesso è difficile strappare quelli bravi perché i club se li tengono stretti. Al Milan suggerisco di puntare più sulle caratteristiche più che sul nome”.

La cessione ormai certa di Mario Balotelli al Liverpool è la notizia del giorno per il calciomercato del Milan (e non solo). Naturalmente un affare del genere scatena commenti di ogni genere. Ecco le parole di un ex giocatore rossonero, Francesco Coco, che è intervenuto ai microfoni di Tuttomercatoweb. Coco pensa già al dopo, a chi sarà l’erede di SuperMario: “L’operazione potrà essere giudicata solo a seconda di come la società si muoverà dopo la cessione. Di certo Balotelli non è facilmente rimpiazzabile, ma se Galliani e il club hanno deciso così ci saranno dei motivi validi dietro. Difficile dare un giudizio adesso, dipende da chi andranno a prendere ora”. Coco comunque crede che un ruolo decisivo nella vicenda sia stato quello di Filippo Inzaghi: “Se Balotelli andrà via vorrà dire che Inzaghi avrà valutato bene la sua posizione in questi mesi di preparazione ritenendolo non adatto al suo gioco”. Il nuovo allenatore vuole infatti un goleador, che non è esattamente la prima caratteristica di Balotelli. Coco fa il nome di Radamel Falcao come sostituto ideale, pur consapevole che non sarà facile arrivare al giocatore colombiano: “Sappiamo bene la nuova direzione del Milan e del calcio italiano, quindi è difficile fare ipotesi”.

Suona la carica e ai microfoni di MilanChannel racconta come l’avventura in nella passata stagione (per sei mesi) in forza al Montpellier – 19 presenze e appena 4 gol – lo abbia aiutato molto: “Il prestito in Francia mi ha fatto crescere, ho capito delle cose. Voglio diventare un giocatore importante nel Milan, spero di giocare con continuità e dare una mano alla squadra. Io darò tutto quando scenderò in campo, sia in attacco che in difesa”. L’esterno classe ’94 aggiunge: “Mi piace giocare a destra, ma io sono a disposizione del mister. Posso fare anche il centravanti, dove mi dice di giocare il mister io sono pronto a dare il 100%. Quest’anno spero di fare più gol, in Francia ne ho fatto qualcuno in più”. Infine, ecco i consigli che gli dà SuperPippo: “Inzaghi mi dice di essere cattivo sottoporta, sto imparando tanto con il mister e il suo staff. Inzaghi mi dà grandi consigli, mi spinge a lavorare e a migliore. Il suo arrivo è stata una cosa buona per tutti”.