Un tempo erano insieme, da domani saranno avversari. José Mourinho ha commentato il ritorno in Premier League di Mario Balotelli; lo affronterà con il suo Chelsea, primo appuntamento ad Anfield Road all’11^ giornata (8 novembre). I due hanno lavorato insieme nell’Inter, biennio 2008-2010: hanno vinto due scudetti e soprattutto centrato il Triplete. Fu proprio in quell’anno che i rapporti tra i due si deteriorarono: una discussione nel corso di una partita di Champions League, poi la reazione veemente di SuperMario ai fischi della curva Nord nella semifinale contro il Barcellona. La maglia gettata a terra, la rottura con l’ambiente: a fine anno arrivò la cessione al Manchester City. Ma lo Special One, lui pure partente quell’estate, non serba rancore: ci ha abituato a essere sempre solidale con i giocatori che hanno lavorato sotto la sua guida. Balotelli non fa eccezioni e, nel corso della conferenza stampa di presentazione della partita contro il Leicester (seconda giornata di Premier League), Mourinho ha fatto il suo personale in bocca al lupo. “Non parlo di giocatori di altre squadre, e Balotelli è un calciatore del Milan che sta firmando per il Liverpool o forse è già un giocatore del Liverpool. Posso solo dire che ai miei ex giocatori auguro sempre il meglio, con Mario non è diverso”.



Mario Balotelli è volato oggi in Inghilterra per firmare il contratto che lo legherà al Liverpool, la sua nuova squadra dopo i 18 mesi passati al Milan. Ovviamente dalle parti di Anfield Road e non solo la girandola dei commenti si è già messa in moto; nel Regno Unito si ricordano bene delle “balotellate”, dal bagno andato a fuoco per l’accensione dei fuochi d’artificio alla freccetta tirata addosso a un calciatore delle giovanili alla fermata improvvisa in una scuola per bisogni impellenti. Insomma: al momento del ritorno di SuperMario in Premier League si parla decisamente più per gli aspetti extra calcistici che per quello che il giocatore potrà dare sul campo. A dargli un po’ di fiducia è stato Robbie Savage, che ha parlato del trasferimento sulle colonne del Mirror; ex giocatore cresciuto nel Manchester United e affermatosi poi con Leicstester, Birmingham, Blackburn e Derby County, Savage ha inizialmente detto che “la vita ad Anfield Road non sarà certo noiosa con l’arrivo di Balotelli”, seguendo così la scia del gossip. Poi però ha corretto il tiro: “Brendan Rodgers ha fatto diventare Suarez un giocatore da 75 milioni di sterline; chissà che non possa fare lo stesso con Mario”. Un commento da non sottovalutare: anche il Pistolero raggiunse Liverpool a 24 anni e anche lui si trascinava dietro la fama di “bad boy” (che non si è certo scrollato di dosso). E’ anche vero che l’uruguayano arrivava da 111 gol in 159 partite con l’Ajax; campionato più semplice certo, ma le cifre sono quelle. Balotelli dovrà impegnarsi molto per sostituire Suarez nel cuore dei tifosi Reds.



La partenza, destinazione Liverpool, di Mario Balotelli non sembra dispiacere troppo – rispetto ad altre cessioni del passato – la tifoseria del Milan. E sulle poche – per non dire nulle – proteste del popolo rossonero circa l’addio del numero 45, ecco il graffiante commento del giornalista fiorentino David Guetta – direttore di Radio Sportiva – sul suo blog: “Voglio proprio vedere se qualche altra squadra italiana ricomprerà Balotelli tra un paio di stagioni, cioè quando a Liverpool si saranno stufati del suo atteggiamento e delle sue bravate e avranno fatto un rapido calcolo di come sono stati impiegati i 12 milioni di euro di ingaggio lordi annui, per tacere dei 20 del prezioso cartellino”. E conclude ironico: “Intanto al Milan sono affranti dal dolore: Galliani piange di nascosto, Inzaghi ha le convulsioni e i tifosi sono disperati pensando di non vedere più con la maglia rossonera quel raro esempio di abnegazione che per un anno e mezzo è stato Balotelli. Più o meno quello che successe all’Inter nel 2010…”.



Il noto giornalista sportivo Alfredo Pedullà è intervenuto in occasione della trasmissione Speciale Calciomercato su Sportitalia a proposito dei prossimo obbiettivi di mercato in entrata a Milanello. Secondo l’opinionista: “Il primo obiettivo per l’attacco è Jackson Martinez ma è una situazione non facile. Un anno fa il Napoli offrì 32 milioni di euro, oggi esiste la clausola di circa 33 milioni di euro ma il club ha promessa al calciatore di prendere in considerazione offerte che si avvicinano a quella cifra”. Pedullà ha suggerito le prossime possibili mosse della dirigenza rossonera: “ll Milan ora dovrebbe pensare a un prestito oneroso di 6-7 milioni di euro, con riscatto fissato a oltre venti milioni di euro. Jackson Martinez si sente pronto per l’Italia, accetterebbe subito l’offerta rossonera. Il Milan potrebbe prelevare Cerci dal Torino, l’offerta è stata fin qui di 12-13 milioni di euro e un attaccante in esubero in prestito da un top club se non arrivasse il colombiano Martinez”.

Anche l’ex portiere del Milan Giovanni Galli, intervistato da Tuttomercatoweb.com, ha parlato della cessione di Mario Balotelli al Liverpool. Un’operazione giusta secondo l’ex giocatore rossonero: “Io credo che il Milan con la cessione di Balotelli abbia dimostrato di avere le idee chiarissime su come vuole rinforzare la rosa in vista della prossima stagione. Penso che sia stato un divorzio consensuale e sorrido pensando che Raiola in questo mercato non aveva ancora spostato nessun giocatore“. L’erede di Balotelli potrebbe essere Jackson Martinez, attaccante che piace tanto a Galli: “L’ho visto giocare in Champions League, è un attaccante di movimento che gioca per la squadra a differenza di Balotelli che è più individualista. Secondo me farebbe benissimo in Italia“.

Balotelli non c’è più: SuperMario ha fatto le valigie e per 22 milioni di euro è tornato in Premier League, al Liverpool. Per il Milan ora si apre una nuova era e in questi ultimi giorno di mercato sarà completata la rosa: servono un attaccante e un (o anche due) centrocampista. In merito agli ultimi movimento dei rossoneri, ecco le parole dell’ex giocatore del Diavolo Giovanni Lodetti, che ha parlato a Tuttomercatoweb.com: “Le qualità tecniche di Balotelli nessuno le mette in discussione, il problema nasce quando si va fuori dal campo. Per questo il Milan ha deciso di rinunciare al proprio attaccante, credo. Anche gli spogliatoi, di solito, tendono a non sopportare personaggi come Balotelli per troppo tempo. La società ha scelto di cambiare e forse era giusto così, ma è davvero un peccato che uno con le sue qualità non riesca ad esprimere il massimo”. E sui nuovi obiettivi: “Numericamente davanti serve qualcosa, ma secondo me il Milan deve più che altro trovare un centrocampista di qualità in grado di portare velocità e tecnica nella linea prima degli attaccanti. Se dpvessi pensare ad un nome, viste le circostanze, direi Khedira”.