La cessione di Mario Balotelli e le mosse del Milan per trovare un successore in questi ultimi giorni di calciomercato continuano a tenere banco nell’ambiente rossonero. La redazione di MilanNews ne ha parlato con un ex giocatore che ha scritto la storia del Milan, Demetrio Albertini: “E’ sempre difficile giudicare da fuori, da quello che ha detto lui alla prima intervista da giocatore del Liverpool è stato un errore tornare in Italia. Potrà dare ancora tanto alla Nazionale italiana, è uno dei giocatori più importanti del nostro gruppo azzurro. Lui ha una grande fortuna ma deve scrivere lui il suo futuro, dipende tutto da Mario”. Si parla di Fernando Torres in arrivo al Milan, così ne parla l’ex vice-presidente della Figc: “Fernando è un amico, vediamo prima che tipo di investimento faranno al Milan dopo la cessione di Balo”. Infine, le sue prime impressioni su Filippo Inzaghi allenatore: “Lo conosco come giocatore e come persona. Ama tantissimo questo sport e si dedica anima e corpo”. Albertini però non si sbilancia: “Pippo ha tutte le caratteristiche per poter fare bene, sarà poi il campo a metterlo in evidenza, così come è successo quando lui era un giocatore”. 



L’addio di Mario Balotelli garantirà un rush finale davvero vivace al calciomercato del Milan. Nella rubrica ‘Milanello in rosa’ di Giulia Polloli, l’opinionista è stata piuttosto dura: “Il Milan visto fin qui non ha convinto. Non solo per i risultati sul campo, ma soprattutto per le evidenti lacune presenti in ogni reparto, che corrispondono a flussi di gioco intermittenti. La difesa traballa, il centrocampo ha bisogno di nuovi interpreti e l’attacco, a maggior ragione dopo la cessione di Balotelli è ridotto ai minimi termini”. Le piste non mancano per sostituire SuperMario: sembra però già tramontata quella legata a Jackson Martinez. Per questi motivi “il Milan ha virato prepotentemente su Mattia Destro. L’attaccante della Roma, chiuso gerarchicamente dall’eterno Totti, ha un identikit che piace molto ad Inzaghi. Una punta in grado di ricoprire il ruolo che fu proprio di Pippo, in grado di essere determinante negli spazi stretti, con quel sesto senso nel permanere sul filo del fuorigioco per poi sbucare di fronte ai portieri avversari, ordinato e soprattutto con una media gol interessante”. E mentre si guarda in casa Chelsea per Marco Van Ginkel, Pippo Inzaghi rimane fermo sulle sue posizioni: Alessio Cerci “è ancora il candidato più accreditato per completare il tridente d’attacco, l’alter ego di El Shaarawy che ora il Milan può trattare con forze nuove, che potrebbero far crollare Cairo”.

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