Sembra essere tornato ai livelli di due anni fa il giovane terzino di casa Milan, Mattia De Sciglio. Il rossonero si era perso per strada negli ultimi tempi, risultando alla fine uno dei peggiori nella nefasta stagione 2013-2014. Clarence Seedorf lo ha traslocato obbligatoriamente sulla destra, senza se e senza ma, e durante il calciomercato estivo in molti hanno temuto la fuga. Fortunatamente a Milanello è sbarcato Inzaghi, che ha rimesso le cose a posto riportando il giovane milanista sulla corsia di sinistra. Lo stesso ha fatto Conte che ha impiegato De Sciglio contro la Norvegia per 90 minuti, dando vita ad un match sicuramente positivo. Sorride il calciatore, sorride Inzaghi e gongola Galliani, che naturalmente vede il valore del proprio calciatore nuovamente in rialzo. Il Real Madrid sarebbe disposto a versare nelle casse di via Aldo Rossi fra i 15 e i 20 milioni di euro, e tale cifra sicuramente non basterà se il rossonero dovesse proseguire ad inanellare prestazioni positive in serie…



Potrebbe esordire domani sera quello che è stato l’acquisto di punta del Milan per il calciomercato estivo da poco terminato: stiamo parlando naturalmente di Fernando Torres. L’attaccante spagnolo, sbarcato in prestito dal Chelsea, dovrebbe indossare per la prima volta la casacca rossonera nella difficile trasferta di Parma, allo stadio Tardini. Si mormora che il Nino abbia già conquistato tutti a Milanello, a cominciare da mister Pippo Inzaghi che l’ha voluto fortemente con se. Gianluca Di Marzio, a riguardo, racconta un interessante aneddoto ai microfoni di Calciomercato.com. Si parla dei messaggi del tecnico rossonero al bomber spagnolo per convincerlo a trasferirsi a Milano: “Vieni al Milan – le parole di Inzaghi – ti farò tornare quello di una volta, uno dei più forti al mondo. Anche in Nazionale”. Naturalmente l’ex Chelsea alla fine si è lasciato convincere ed ha così deciso di intraprendere questa nuova affascinante avventura tutta rossonera.



Dopo le prime due partite di Antonio Conte alla guida della nazionale il nome di Simone Zaza è risuonato fragorosamente. Il calciatore è legato a un diritto di ricompra che la Juventus ha stabilito con il Sassuolo, attuale proprietario del suo cartellino. I bianconeri hanno ceduto la metà di Zaza ai neroverdi per otto milioni di euro, firmando un accordo che potrebbe portarli a riprendere il calciatore tra un anno a 14 milioni e tra due a 18. Il ragazzo però, si scopre, è da sempre un tifoso del Milan. Di questo ha parlato il padre Antonio ai microfoni di GianlucaDiMarzio.com: “Partimmo da Pontendera per andare al Milan. Poi Favini insistesse perchè ci fermassimo a Bergamo. Simone si alzò e disse che voleva fermarsi all’Atalanta. E pensare che era cresciuto guarando le videocassette di Marco Van Basten“. Il passaggio al Milan non si fece, quanti rimpianti per i rossoneri?



In estate il Manchester United ha a lungo inseguito il centrocampista olandese del Milan Nigel De Jong. Secondo quanto rivelato oggi dal The Sun pare però che nonostante il pressing di Louis Van Gaal, che l’ha allenato anche nell’Olanda, il centrocampista sia pronto a declinare ogni tipo di offerta proveniente dalla Premier League. Il calciatore è infatti a un passo dal rinnovare il contratto con i rossoneri mettendo la sua firma su un contratto biennale. Pippo Inzaghi vede infatti in lui il giocatore d’esperienza pronto a fare da chioccia ai tanti giovani che giocano nel reparto.

Prima intervista a Milan Channel da parte del penultimo arrivato in casa Milan dal calciomercato estivo, il giovane talento rossonero, Marko Van Ginkel. Il centrocampista della nazionale olandese ha svelato di aver ricevuto continue chiamate da De Jong e Torres, per cercare di convincerlo a raggiungerli a Milanello: «Nigel mi ha chiamato spesso e mi ha raccontato il desiderio del Milan di inserirmi in questo centrocampo, dicendomi belle cose della squadra. Anche Fernando lo ha fatto, mi ha ripetuto più volte di accettare questo club ma ho parlato maggiormente con De Jong, essendo olandese era più facile. Mi ha parlato della storia della società ma in particolare del mio futuro a Milano. Al Chelsea non c’era molto spazio dopo il mio infortunio e cercavo possibilità per giocare con frequenza, Nigel mi ha convinto davvero, ora sono felice di essere qui». Anche Mourinho ha consigliato a Van Ginkel di scegliere il club rossonero: «Mourinho? So che qui ha allenato l’Inter, i nostri rivali, ma ora non conta più perché è al Chelsea. Josè ha pensato al mio futuro, alla mia necessità di giocare e mi consigliato i rossoneri, una grande squadra e una possibilità imperdibile». Il primo impatto con il Milan è stato senza dubbio positivo: «Mi sento bene qui a Milanello, mi sto allenando e ho già fatto parecchi test a Milan Lab. Vogliono vedere tutti i parametri ma sono davvero felice, uno splendido club, persone gentile e ottimi giocatori. Penso che per ogni ragazzo, ogni giovane, il Milan sia una grandissima società nel mondo, quindi per me giocare in uno stadio come San Siro, così grande, è davvero un orgoglio, ti fa dare ogni cosa per la maglia». Infine uno sguardo al suo ruolo in campo: «Sono un centrocampista centrale completo, box to box, perché so attaccare ma allo stesso tempo anche difendere. Posso segnare e aiutare i compagni in ripiegamento». Marko Van Ginkel sarà per la prima volta convocato per la sfida contro il Parma di domenica sera.

Che fine ha fatto Adil Rami? Una domanda che si stanno porgendo in molti negli ambienti rossoneri, a cominciare dagli addetti ai lavori per arrivare fino ai tifosi. Il centrale di difesa francese non sembra rientrare nei piani di Pippo Inzaghi che ha scelto come coppia di titolari Alex e Zapata, con Mexes e Bonera come rincalzi. Difficile dare una risposta a tale quesito, alla luce anche del riscatto dello stesso Rami, decisamente faticoso. Il Milan ha infatti riportato alla base l’ex Valencia solo grazie allo sforzo del giocatore, che ha rinunciato a 500 mila euro di stipendio pur di rivestire la casacca del Diavolo. Qualche sentore si era avuto già a metà agosto, quando si parlava di un interesse del Monaco per il giocatore, poi svanito in un nulla di fatto: e se il Milan lo rivendesse già a gennaio?

Clarence Seedorf si è lasciato con diverse difficoltà col Milan. Il tecnico è intervenuto oggi alla conferenza Respect Diversity, progetto dell’Uefa per la lotta a ogni tipo di discriminazioni. Ecco le parole riportate da Gazzetta.it: “Un mio ritorno in Italia da allenatore? No, io ho ancora un contratto con il Milan“. Parole che fanno capire le intenzioni e che condizioneranno il prossimo futuro dei rossoneri anche sul mercato, perchè costretti a pagare ancora il salario del tecnico mandato via in estate per far posto a Filippo Inzaghi.

Gaston Ramirez è un giocatore che piace a molte italiane e il Milan ha provato a prenderlo con la formula del prestito in estate. ll suo agente, Pablo Betancourt, ha però ai nostri microfoni smentito questa modalità anche per il futuro (Clicca qui per leggere tutta l’intervista). Sicuramente però in casa Milan bisognerà capire quali sono le evoluzioni legate a Rami e Armero. Il primo è rimasto al Milan dopo sei mesi importanti, ma dopo il riscatto era vicino alla cessione al Monaco. Il secondo è arrivato invece in prestito. Ne abbiamo parlato con l‘agente Fifa Leo Saija (Clicca qui per leggere tutta l’intervista).