Se Francesco De Gregori cantava la leva calcistica della classe ’68 il Milan potrebbe ispirarsi a quella del 1992, nella prossima sessione di calciomercato. Nel mirino gli atalantini Davide Zappacosta e Daniele Baselli, rispettivamente terzino destro e centrocampista centrale, che però interessano a quasi tutte le grandi del calcio italiano. Un obiettivo di vecchia data e della stessa età è Mattia Perin, che al Genoa ha ricominciato come aveva finito: parando spesso e volentieri alla grande. Per parlare del calciomercato del Milan ilsussidiario.net ha intervistato in esclusiva l’agente FIFA Marco Arduini.



Baselli per il Milan del futuro? E’ un giovane dalle ottime prospettive, il fatto che sia emerso dal vivaio dell’Atalanta è una garanzia. Il Milan dovrà proseguire il rinnovamento della rosa, a centrocampo è stato acquistato Van Ginkel che ha la stessa età di Baselli: credo che prima andrà verificato il rendimento dell’olandese.



Sembra che anche Davide Zappacosta sia finito nel mirino del Milan… Per lui vale più o meno lo stesso discorso, questa sarà una stagione di monitaraggio e se risponderà bene anche il Milan potrà tentare un’offerta. Zappacosta è poi un terzino e in quel ruolo il Milan dovrà decidere se confermare Abate o meno.

Sempre in tema di giovani classe 1992, piace ancora Mattia Perin? E’ stato acquistato Diego Lopez che è un portiere di valore internazionale, e sappiamo che i numeri 1 sono più longevi rispetto ai giocatori di movimento. Considerando che in rosa ci sono anche Abbiati e Agazzi, senza considerare Gabriel che è stato ceduto in prestito, al momento mi sembra che le parte del Milan siano un pò chiuse per uno come Perin.



Uno sguardo alla difesa: Zapata partirà? E’ un buon difensore ma secondo me il Milan può volere di più. Potrebbe essere ceduto al termine di questa stagione però non bisogna affrettare questo tipo di discorsi, siamo solo alla seconda giornata di campionato e credo che Inzaghi valuterà a fondo tutti i giocatori della rosa.

Mexes invece? Sinceramente mi aspettavo maggiori cambiamenti nella retroguardia durante l’estate, sia Zapata che Mexes mi sembravano al capolinea della loro esperienza al Milan. Sono rimasti entrambi ma la situazione di Mexes è diversa, perché ha anni in più e un contratto più corto: questa dovrebbe essere la sua ultima stagione a Milano.

(Franco Vittadini)