Sono arrivate le convocazioni di Inzaghi per la sfida di domani sera quando a San Siro arriveranno i triplici campioni d’Italia della Juventus. Ritorna nella lista El Shaarawy, mentre sarà per la prima volta aggregato al gruppo il nuovo acquisto Fernando Torres. In campo però potrebbero non scendere nè uno nè l’altro. Ecco i convocati di Filippo Inzaghi: Abbiati, Agazzi, Gori, Abate, Albertazzi, Armero, De Sciglio, Mexes, Rami, Zaccardo, Zapata, Essien, De Jong, Mastalli, Muntari, Poli, Van Ginkel, Bonaventura, El Shaarawy, Honda, Menez, Niang, Pazzini, Torres.



La proprietà e la dirigenza rossonera hanno deciso di essere molto vicini alla squadra in questo inizio che sperano possa essere un rilancio immediato per il club. Oggi il Presidente Silvio Berlusconi è arrivato a Milanello col suo elicottero personale. Questi ha tenuto una visita di due ore e mezza per caricare squadra e allenatore in vista della grande sfida delle 20.45 di domani sera. Insieme ad Adriano Galliani ha poi tenuto un discorso anche ai ragazzi delle giovanili. Di sicuro la vicinanza anche di Berlusconi senior farà la differenza. 



Torna allo scoperto l’amministratore delegato del Milan, Adriano Galliani. Il 70enne manager monzese ha rilasciato una lunga e bella intervista ai microfoni del Corriere della Sera nella quale ha svelato qualche segreto. Il giornalista del quotidiano nazionale comincia nello stuzzicare Galliani sulla sua presunta fede juventina: «La mia passione giovanile per la Juventus? È finita presto, da ragazzino – spiega il dirigente del Milan – La mia squadra del cuore è sempre stata il Monza. I monzesi non si sentono milanesi, quindi in molti per contrapposizione tifano Juve. È un fatto che trae origine dalla storia: Monza è l’unica città della diocesi di Milano che segue il rito romano e non ambrosiano. È stata capitale dei longobardi, ha ospitato il re, era democristiana quando la periferia di Milano era rossa, insomma ha sempre difeso un’identità non milanese. Se mi sento milanese? Sì. Milanese e milanista. Vivo a Milano da 28 anni». E la Juventus sarà la prossima sfidante del Milan in campionato. I rossoneri hanno iniziato la stagione nel migliore dei modi, vincendo i primi due match: «Il Milan viene da un campionato negativo – ha continuato Galliani – dopo un primo, un secondo e un terzo posto. E con Allegri in Champions ha sempre superato i gironi. Certo, le scorse sere ho sofferto molto a vedere le partite di Coppa senza il Milan». L’obiettivo dei rossoneri è quello di tornare subito in Champions League, magari giocandosi la finalissima del 2016 che si terrà a San Siro: «Finale Champions a San Siro nel 2016 sarà uno stimolo in più? È ovvio che uno spera di esserci, ma intanto è un successo per la città. Avremo uno stadio bellissimo, collegato con la metropolitana: si avvicinerà ai migliori d’Europa». Infine un commento sulla vicenda Seedorf, che potrebbe finire in tribunale: «Con Seedorf finiremo in tribunale? Seedorf non ha fatto, a oggi, alcuna richiesta danni».



Inizia a prendere forma il nuovo stadio del Milan. Dopo le intenzioni concrete mostrate negli scorsi mesi, l’amministratrice delegata rossonera, Barbara Berlusconi, prosegue le sue opere di avvicinamento alla costruzione della nuova casa del Diavolo. A riguardo, come sottolineato nelle scorse ore dai principali organi di informazione, si terrà settimana prossima un importante incontro fra la stessa Berlusconi e il presidente dell’Inter, Erick Thohir. Al ritorno a Milano il tycoon indonesiano esporrà le proprie idee, maggiormente propense verso un rinnovamento dello stadio Meazza. Il Milan vorrebbe invece puntare su una casa nuova, interamente di proprietà, sulla falsa riga di quanto fatto dalla Juventus con lo Stadium. Il confronto Inter-Milan sarà molo utile per uno scambio di idee e nel contempo capire le difficoltà burocratiche e legislative.