Uno dei nomi più in voga per il mercato rossonero era quello di Adel Taarabt. Lo stesso calciatore, tornato al Qpr dopo sei mesi di prestito al Milan, aveva speso parole di stima verso il club allenato da Filippo Inzaghi. L’esperto di mercato Luca Marchetti che tiene una rubrica su Calciomercato.it ha risposto alle domande dei tifosi e chiarito questa situazione: “Il Milan ha preferito investire su Giacomo Bonaventura. E’ stata una scelta tecnica e non di cuore visto che Taarabt sarebbe tornato di corsa in Italia“.



Il colpo last minute del Milan è arrivato anche quest’anno. Non solo Fernando Torres: nelle ultime ore del calciomercato estivo i rossoneri sono riusciti a soffiare all’Inter il cartellino di Giacomo Bonaventura, pagato 5 milioni di euro. Uno dei migliori giovani in Italia, da tempo cercato e tentato dalle grandi squadre; a spuntarla è stato Adriano Galliani, che ha così compensato – almeno parzialmente – la delusione dei tifosi per la cessione di Bryan Cristante. La Gazzetta dello Sport ha accostato l’affare a quello che, parliamo di ormai quasi 30 anni fa, il Milan aveva portato a termine con un altro giocatore proveniente dall’Atalanta: nientemeno che Roberto Donadoni. “Anche a Jack piace partire dall’esterno per accentrarsi e tirare o dettare l’assist. E’ anche molto duttile: Inzaghi potrà sfruttarlo in varie posizioni, può giocare come punta esterna o mezzala, come trequartista in un 4-2-3-1 o come esterno a centrocampo nel 4-4-2 classico”. Insomma, le caratteristiche tecniche ci sono tutte. Oltre a questo, anche un dato che non fa mai male ricordare ai tifosi rossoneri: “nelle ultime due stagioni Bonaventura ha segnato gol decisivi a San Siro contro l’Inter. Lo scorso anno ha realizzato una doppietta nel 2-1 con cui gli orobici hanno battuto i padroni di casa, l’anno prima ha messo la sua firma nel 4-3”. Se manterrà queste premesse i nerazzurri dovranno tremare già nel primo derby della stagione.



L’ultima giornata del calciomercato estivo è stata senza dubbio scoppiettante. Fra le protagoniste vi è stato senza dubbio il Milan, che quando sembrava vicinissimo all’acquisto di Jonathan Biabiany dal Parma ha dovuto fare marcia indietro, virando con forza su Giacomo Bonaventura dell’Atalanta (poi ufficializzato). Spiega il perché di questo cambio di rotta e della trattativa saltata, il noto giornalista de Il Giornale, Franco Ordine. Intervistato telefonicamente da Studio Milan, trasmissione di Milan Channel, ha spiegato: «L’accordo tra Parma e Zaccardo era fatto, il problema è stato che Zaccardo vanta un credito di 400000€ nei confronti del Parma relativo al periodo precedente all’arrivo al Milan. Questi 400000€ sono stati in parte versati durante l’estate e rimanevano 150000€ per completare il versamento del credito. Zaccardo pretendeva che questi soldi finissero dentro al contratto da qui al futuro, nel Parma, cosa che contabilmente non può avvenire perché se io ho già dato per pagato nel mio bilancio passato una certa cifra, non posso mettere un’altra volta quella cifra nel futuro. Questa vicenda fa capire come ci si trovi davanti a una questione particolare, che non ha nulla a che fare con l’accordo già sottoscritto per il passaggio al Parma. Ad un certo punto credo che il Milan, visto che si trattava di sottostare ad una sorta di prendere o lasciare da parte del giocatore, non ha voluto cedere alla pressione».

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