Ancora in corso la conferenza stampa di presentazione di Fernando Torres al Milan: “La Spagna e l’Inghilterra non mi sembrano più facili della Serie A. Nessun giocatore ha paura, è un sfida interessante. Spero di adattarmi presto, il resto non mi interessa. Sono stato in tre club diversi e di conseguenza ho vissuto tre periodi differenti. È vero, ho vinto molto con il Chelsea ma tanti gol li ho fatti con Liverpool e Atletico. Dal momento che sono qua, è una tappa nuova e sono dell’idea che i tifosi debbano vedermi in campo prima di parlare d’altro. Spero di segnare e di vincere parecchi titoli”. Inevitabile una domanda su Mario Balotelli, di cui è l’erede e che invece sostituisce Torres (sia pure con qualche anno di ritardo) al Liverpool: “È normale che quando arrivi in grandi squadre ti parlino sempre dei tuoi predecessori. Tanti grandi calciatori sono passati da Milano e da Liverpool, dovremo confrontarci con loro. Tutti sappiamo quanto Mario abbia fatto bene qui, spero di fare meglio e gli auguro una buona annata in Inghilterra”. Suo compagno di squadra sarà invece Stephan El Shaarawy, di cui lo spagnolo parla in un discorso che coinvolge anche gli altri giocatori dell’attacco rossonero: “Li conosco tutti. Non è questione di giocare loro per me, bisogna stare uniti, completandoci al meglio e capendoci subito. Stephan? L’ho visto bene, l’ho visto rapido, è decisivo. È uno di quei calciatori che hanno margini di crescita enormi e spero di poterlo aiutare con le mie conoscenze”. Una battuta anche sul derby di Milano: “Tutti i derby sono importanti e speciali per i tifosi. La prima cosa che mi hanno chiesto i fan, quando sono arrivato, è di segnare contro l’Inter. Ho avuto la fortuna di giocare in grandi stracittadine contro Real, Everton, City, United e squadre incredibili. Sono sempre partite incredibili e noi calciatori lo sentiamo, prima di allora però ci sono molti incontri e dobbiamo essere preparati”. 



Arrivano altre dichiarazioni dalla presentazione di Fernando Torres: “È fondamentale per raggiungere obiettivi avere un gruppo forte di persone sane e professionali, con spirito di squadra. Non sapevo che Inzaghi avesse parlato con Mourinho e lo ringrazio per le dichiarazioni positive, ma sono dell’idea che neanche c’era il bisogno di queste chiacchiere, io sono sempre stato un professionista esemplare in ogni momento della carriera, sia nei momenti positivi che in quelli negativi”. Gli chiedono anche del record che avrebbe infranto nei test di Milanello, ma l’attaccante spagnolo minimizza: “Ah, non sapevo di questa cosa. Ho fatto test di ogni genere, hanno guardato tutto quanto e mi sono allenato bene. Mi sento alla grande fisicamente e mentalmente, ho voglia di cominciare”. 



Sempre nel vivo la conferenza stampa di presentazione di Fernando Torres. L’attaccante ha svelato di avere già parlato con il presidente Silvio Berlusconi: “Ci siamo detti molte cose. Mi ha detto che sono benvenuto qua perché mi hanno sempre desiderato e finalmente sono arrivato”. Non manca un riferimento all’ex allenatore al Chelsea, cioè José Mourinho: “Quando ho completato il mio passaggio in rossonero, lui mi ha parlato confermandomi l’incredibile passione che hanno i tifosi qui. Ho un grande rapporto con lui e mi ha detto che mi sarei trovato bene qui a Milano. Gli auguro il meglio, chissà se ci incroceremo di nuovo”. Ma soprattutto c’è spazio per gli obiettivi stagionali: “Ho visto la voglia dei tifosi, del club e dell’allenatore. Ho nel mirino i primi tre posti, ma vedendo la storia del Milan tutti vogliamo vincere fin da subito. Io prometto che farò di tutto pur di riuscirci. Spero di riuscire a tornare in Europa”. 



Continua la conferenza stampa di presentazione di Fernando Torres al Milan: “Ho sempre seguito la Serie A, fin dai tempi dell’Atletico ho avuto compagni che venivano dal Milan, Albertini su tutti me ne ha sempre parlato. Ora finalmente sono qua, ho seguito la competizione negli scorsi anni perché poi affrontavo squadre italiane in Europa. Non ho mai avuto problemi nel cambiare campionato e penso che neanche stavolta ne avrò”. Sarà allenato da un ex grande bomber come Filippo Inzaghi, e la sfida stuzzica lo spagnolo: “È un allenatore che ha da poco iniziato ma mette in campo tutto quello che aveva da calciatore, tutti lo conosciamo. Sono sicuro che sarà capace di estrarre il meglio da me, ho voglia di imparare molto da una grande punta come lui che mi ha voluto”. Scattano quindi i paragoni con SuperPippo, ma anche Marco Van Basten e George Weah. Torres ne parla così: “Sono tre punte diverse che hanno fatto storia e io sono diverso da loro, spero di raggiungere tutto quello che hanno vinto. È importante per me tutto quello che sto vivendo, chissà che nei prossimi anni potrà esserci anche il mio numero nove”. Torres però non manca di precisare che il calcio è uno sport di squadra, dunque sarà fondamentale trovare subito l’intesa con i compagni. 

Iniziata la conferenza stampa di presentazione di Fernando Torres al Milan. Dopo la canonica presentazione da parte di Adriano Galliani, che ha ricordato come i rossoneri fossero stati vicini al suo acquisto già ai tempi dell’Atletico Madrid, ha preso la parola l’attaccante spagnolo. Torres ha esordito dicendo che per lui “è un privilegio essere qui”, ricordando anche i tantissimi trofei vinti dalla società, ma pure il bel debutto da spettatore in Milan-Lazio di domenica. Torres comunque parla anche di “grande sfida”, considerati i tanti campioni che prima di lui hanno indossato la maglia numero 9 della formazione rossonera e anche le difficoltà nell’ultima stagione con il Chelsea. Torres sottolinea con orgoglio che l’esperienza in Serie A arriva dopo quelle nella Liga e in Premier League: “L’obiettivo sarà tornare nelle posizioni che competono al Milan”. 

Manca ormai pochissimo alla presentazione di Fernando Torres come nuovo giocatore del Milan. El Nino ha scelto la maglia numero 9, come è normale che sia per colui che sarà l’attaccante di riferimento per la squadra rossonera. Manca ormai pochissimo all’inizio dell’evento presso la nuova sede della società meneghina: siamo in attesa delle sue parole.

Manca ormai pochissimo alla presentazione di Fernando Torres come nuovo giocatore del Milan, che seguiremo in diretta dalle ore 19.00 da Casa Milan. L’ex giocatore del Chelsea proverà a sfatare il tabù che riguarda i giocatori spagnoli in maglia rossonera: nessuno di loro è mai riuscito a fare grande cose. In particolare sono significativi i precedenti di tre attaccanti – lo stesso ruolo di Torres – che negli ultimi 15 anni non sono riusciti a sfondare. Prima José Mari e Javi Moreno, più di recente Bojan Krkic, e in un altro ruolo anche Didac Vilà. Gli ultimi spagnoli arrivati in Italia – da José Maria Callejon a Fernando Llorente – hanno invece fatto molto meglio: Torres proverà a seguire la loro strada.

E’ stato l’ultimo grande colpo del calciomercato estivo italiano: stiamo parlando naturalmente dell’arrivo di Fernando Torres al Milan. La presentazione del nuovo attaccante spagnolo dei rossoneri avverrà questa sera, martedì 2 settembre 2014, alle ore 19.00 presso la nuova sede della società rossonera, Casa Milan in via Aldo Rossi 8 a Milano. Segnaliamo inoltre che, al termine della presentazione, Torres incontrerà i tifosi presso l’adiacente Milan Store. L’arrivo dell’attaccante ex Chelsea ha diviso la tifoseria: nessuno mette in discussione le qualità tecniche del giocatore iberico, che però ormai da diverse stagioni non riesce più ad avere il rendimento di quando indossava le maglie di Atletico Madrid e Liverpool. Possiamo ben dire che la svolta (negativa) della sua carriera è stato proprio il passaggio dai Reds ai Blues, con i quali in tre stagioni e mezza ha raccolto 172 presenze segnando 46 gol. Media certamente non fenomenale, di fatto la sua unica stagione positiva con la maglia del Chelsea è stata quella 2012-2013, quando Torres ha segnato 23 gol (esattamente la metà del totale) ma in ben 64 presenze, dunque con una media gol non esaltante nemmeno nel suo migliore anno. Nella scorsa stagione i numeri sono stati negativi: 11 gol in 41 presenze. Tuttavia, è altrettanto vero che se Filippo Inzaghi – chi meglio di lui per rivitalizzare un bomber? – dovesse riuscire a rilanciarlo, il Milan avrebbe a disposizione un grandissimo attaccante: basterebbe dire che Torres con la Nazionale spagnola ha vinto gli Europei 2008 e 2012 (segnando in entrambe le finali) e i Mondiali 2010, oltre alla Champions League 2012 e all’Europa League 2013 con il Chelsea, che gli hanno consentito di riempire una bacheca che in quanto a titoli con le squadre di club era molto povera. Insomma, riassumendo potremmo dire: con Atletico Madrid e Liverpool tantissimi gol ma pochi successi, al Chelsea delusioni personali ma anche grandi successi ai quali ha comunque contribuito – basti ricordare i gol segnati al Barcellona nella semifinale di Champions e al Benfica nella finale di Europa League. Per seguire la presentazione di Fernando Torres in diretta tv, ricordiamo che l’evento sarà visibile su Mediaset Premium Calcio (canale 370 del digitale terrestre) e naturalmente ci sarà spazio sul canale tematico rossonero Milan Channel (canale 230 della piattaforma satellitare Sky) all’interno della consueta rubrica ‘Milan vinci per noi’, mentre per quanto riguarda lo streaming video ci si potrà affidare al canale Youtube ufficiale della società (che vi proporremo nella seconda pagina di questo articolo appena sarà disponibile) e al sito di SportMediaset. Naturalmente ci saranno aggiornamenti in tempo reale sull’evento anche sui social network ufficiali del Milan: l’account Twitter è @acmilan, mentre la pagina su Facebook è A.C. Milan.