Come ormai di consueto, il presidente del Milan, Silvio Berlusconi, ha fatto visita al centro sportivo Milanello. Ieri pomeriggio, attorno alle 14.30, l’ex Premier è atterrato in quel di Carnago, intrattenendosi con i giocatori ma soprattutto con l’allenatore Pippo Inzaghi. I due hanno pranzato insieme (i giocatori si erano già portati avanti), e l’occasione è stata propizia per parlare di schemi e disposizione tattiche. Sembra che da tale incontro sia uscita la convinzione di varare modulo, accantonando lo spregiudicato 4-3-3 per passare ad un maggiormente coperto ma nel contempo offensivo, con Torres punta centrale, spalleggiato dal trio Menez, Honda ed El Shaarawy. Un centrocampo più fitto, con una squadra che in difesa volgerà al per tappare ogni falla e coprire la retroguardia fin qui ballerina. Berlusconi ha approvato questa idea e nel contempo ha ribadito la fiducia nel proprio tecnico: ora bisogna solo tornare a vincere.



Filippo Inzaghi sta per recuperare due tasselli importanti. Oggi si sono infatti allenati col resto del gruppo Alex ed Essien. Situazioni diverse per due giocatori diversi che stanno recuperando dai rispettivi infortuni. Il centrale di difesa si gioca un posto da titolare con Zapata, Bonera e Rami mentre il secondo al momento vive una situazione ai margini della rosa. Si ricompone comunque la rosa del Milan dando a Filippo Inzaghi la possibilità di scegliere.



Silvio Berlusconi è arrivato a Milanello intorno alle 14.30 e questa non è una novità nella gestione Filippo Inzaghi. Il Presidente è ora molto più vicino al club rispetto al recente passato. Si sarebbe fermato con la squadra per quasi tre ore, caricandola in vista della trasferta romagnola contro il Cesena. Prima di salire sul pulmino verso il suo elicottero Berlusconi ha anche salutato i tifosi che erano presenti.

La notizia era nell’aria da diversi giorni, ma da qualche ora a questa parte è divenuta ufficiale: torna il Trofeo Berlusconi. La classica amichevole di fine estate, di solito giocata fra Milan e Juventus, tornerà il prossimo mese di novembre, precisamente il cinque. A San Siro sbarcherà un’avversaria insolita per il Diavolo, il San Lorenzo, noto club argentino che viene dalla splendida vittoria della Copa Libertadores (la Champions League sudamericana), e per cui fa un tifo sfegatato Papa Francesco. Il Trofeo Berlusconi è sempre stato un evento affascinante anche se da quando i rossoneri hanno perso l’appeal di un tempo, anche l’amichevole ne ha risentito in fascino. Statisticamente, chi vinceva la sfida fra Juventus e Milan, perdeva il campionato: sembrano passati davvero anni luce…



E’ un Milan dai due volti quello delle prime quattro gare ufficiali della Serie A 2014-2015: spettacolare e funambolo in attacco, ma letteralmente disastroso in difesa. Il Diavolo dovrà risolvere il problema dei troppi gol subiti se vorrà scalare la classifica, ma come svelato da Galliani all’arrivo in Lega Calcio, mister Inzaghi è a conoscenza degli errori commessi e sta lavorando senza sosta per fermare questa emorragia difensiva: «Abbiamo il primo attacco e solo il Parma ha preso più gol di noi – esordisce il numero due di via Aldo Rossi – E’ un problema che Inzaghi conosce bene, dovremo intervenire. Quando prendi tanti gol, qualcosa va corretto ma Inzaghi e Tassotti stanno lavorando per ridurre i gol subiti. Torres? Chi è arrivato in estate, sta facendo bene. Abbiamo un attacco super, tante cose positive, aggiusteremo le poche negative, ma abbiamo caratteristiche nettamente superiori rispetto all’anno scorso e lo vedono anche i tifosi, non solo noi dirigenti». Fra le note positive di questo primo scorcio di stagione vi è senza dubbio Honda, giocatore che sta dimostrando le sue enormi doti e nel contempo che sta segnando gol pesanti a ripetizione: «Honda? E’ sempre stato un giocatore molto importante, sta ritornando quello che faceva grandi cose in Russia e col Giappone. E’ arrivato non fermandosi mai, ora finalmente ha fatto le vacanze, si è riposato dopo i Mondiali e sta facendo quel che ci aspettavamo che facesse. Bene lui, Torres, Menez, Bonaventura, Van Ginkel era partito bene e faremo un buon campionato». Un commento sull’atteggiamento della squadra nel primo tempo di Empoli, che avrebbe fatto andare su tutte le furie lo stesso Galliani: «L’atteggiamento? Non ho visto giocare male nella prima mezzora, abbiamo preso due gol su palla da fermo. Poi ti rimangono negli occhi i gol subiti, ma riguardando la partita non mi pare che giocassimo male». Infine Galliani liquida con una battuta i rinnovi dei contratti di Abate e De Jong, entrambi in scadenza al giugno dell’anno prossimo: «Rinnovi di De Jong e Abate? C’è tempo, non scappano…».