Si è parlato spesso e volentieri di Niang durante lo scorso calciomercato estivo. Il giovane attaccante francese, rientrato a Casa Milan dopo l’esperienza al Montpellier, sembrava destinato all’addio a titolo definitivo o come contropartita tecnica per qualche obiettivo, ma alla fine è rimasto a Milanello. Niang ha deciso di rimettersi in gioco a San Siro, voglioso di dimostrare una volta per tutte di essere un giocatore da Milan. Questi primi mesi sono stati decisamente positivi, con il transalpino che non sembrerebbe essere più quel giocatore “pazzo” di qualche tempo fa. Galliani e Inzaghi si sono fatti convincere, ritirando Niang dal mercato, ma la “tregua” durerà solamente fino a gennaio. Qualora il giocatore non dovesse regalare le garanzie richieste, sia tecniche quanto comportamentali, a quel punto potrebbe essere immesso nuovamente sul mercato per essere girato in prestito in qualche medio-piccola d’Italia. Una scelta che permetterebbe anche allo stesso Niang di mettere minuti nelle gambe.
Maxime Lestienne è stato senza dubbio uno dei colpi più interessanti dello scorso calciomercato estivo. Il Genoa l’ha spuntata su tutti, mettendo le mani sul talento 22enne della nazionale belga, reduce dai Mondiali in Brasile. Molte le società sulle tracce dell’ex Bruges, e fra queste vi era anche il Milan, come ha svelato lo stesso esterno d’attacco classe 1992: «Sapevo dell’interesse di grandi club come il Milan – racconta Lestienne – ma è bastato parlare con il presidente Preziosi per convincermi a venire qui. E’ stata un’estate un po’ folle, dal Belgio al Qatar, ma volevo venire a giocare in Italia. Il mio idolo fin da bambino è Totti. Dicono che assomiglio a Robben, ma non ho fatto ancora nulla e poi lui è molto più alto di me (ride)». Alla fine la società di via Aldo Rossi ha preferito puntare su Giacomo Bonaventura, più vecchio rispetto a Lestienne (è un classe 1989), ma sicuramente più rodato e quindi maggiormente adatto ad un club come quello rossonero.
Il talent scout dell’Atalanta Mino Favini ha parlato oggi a MilanNews.it dell’affare della settimana, quello che ha portato Bonaventura al Milan. Ecco alcune delle sue parole: “Giacomo è un ragazzo che abbiamo visto giocare sin da bambino a San Severino Marche dove è nato. Era troppo esile e piccolo, lo abbiamo quindi lasciato lì un anno. Un nostro allenatore l’ha rivisto però era ritardo e a 14 anni l’abbiamo spostato in un’altra nostra società gemellata, la Polisportiva Margine Coperta, dove sono cresciuti Pazzini e Guarente. Poi è stato portato immediatamente a Bergamo, dopo averlo visto al torneo di Viareggio e faceva parte degli Allievi. Ha qualità tecniche importanti per affermarsi al Milan. E’ cresciuto sotto l’aspetto fisico e c’è stato un netto miglioramento. Credo sia pronto per giocare nel Milan e lottare per un posto da titolare. E’ un ragazzo sensibile, educato e a modo, qualità che non guastano al giorno d’oggi. Può ricoprire diversi ruoli, sia da mezzala ma anche come seconda punta. Però penso sia ancora più valido dietro la punta o alle due punte“. Bonaventura diventerà poi utile anche per un eventuale convocazione da Antonio Conte in nazionale.
Mario Balotelli è stato uno dei colpi in uscita del Milan nella sessione di mercato appena conclusa. Arrivano notizie della sua prima balotellata come riportato da Ansa. Un’agenzia di stampa inglese ha scatenato anche i media del nostro paese. Secondo ricostruzioni ancora non confermate are che Balotelli dopo una baruffa in campo in un’amichevole contro il Wolverhampton avrebbe colpito con un calcio alla testa un avversario rimasto a terra. Rimangono i dubbi soprattutto perchè il tutto è avvenuto a telecamere spente, visto che l’allenamento era a porte chiuse.
Silvio Berlusconi torna a parlare del futuro del Milan di fronte alla squadra riunita e a riprenderlo c’è Milan Channel: “E’ cambiato il clima intorno alla squadra. E’ bastata una vittoria con tutta la voglia che ci avete messo per far sì che i tifosi si risvegliassero da una situazione negativa. Io ho ricevuto più di cento lettere di auguri e complimenti. Sono tutti contenti dei nuovi arrivi e dire che siamo sulla buona strada. Ora dobbiamo solo perseverare“. Al momento hanno convinto soprattutto Menez e Alex arrivati a parametro zero, Bonaventura e Torres invece ancora devono debuttare. Clima cambiato intorno alla squadra e tifosi pronto a sostenere il club.
Nigel De Jong è un giocatore molto importante per il Milan, che sta provando a intavolare discorsi per rinnovare il suo contratto in scadenza 2015. Il centrocampista olandese ha parlato a Heroes Online del suo futuro: “Tornare all’Ajax? Mai dire mai! Sarebbe molto bello. Sono nella fase migliore della mia carriera, mi sento meltamente e fisicamente più forte di quanto sia mai stato in passato. E’ ancora presto per un ritorno in Olanda, voglio continuare a giocare all’estero il più a lungo possibile“. Chissà se però continuerà a farlo vestendo la maglia rossonera o magari andando a giocare in un altro campionato. In estate è stato forte l’interessamento del Manchester United del suo mentore Louis Van Gaal che già a gennaio, soprattutto in caso di mancato rinnovo, proverà un nuovo affondo.
Fra i tanti esterni trattati dal Milan durante il calciomercato estivo, vi era anche Andre Ayew. L’attaccante della nazionale ghanese sembrava potesse lasciare l’Olympique Marsiglia, alla luce del contratto in scadenza nel , ma il suo sbarco in Serie A è stato solo sfiorato. Come raccontato da Gianluca Di Marzio su Calciomercato.com, il figlio di Abedi Pelè aveva già detto sì al Milan, ma alla fine via Aldo Rossi decise di virare su altri lidi (prima Biabiany poi Bonaventura), facendo di conseguenza decadere la trattativa nonostante un costo, fra i 6 e i 7 milioni di euro, tutt’altro che impossibile. In estate ci ha provato anche il Napoli, ma la partenza di Pandev è arrivata troppo tardi e di conseguenza non ci sono stati i tempi tecnici per imbastire una vera e propria operazione con i marsigliesi: se ne riparlerà sicuramente a gennaio…
Il calciomercato estivo di casa Milan sarebbe stato quasi perfetto se non fosse stato ceduto Bryan Cristante. La partenza del giovane talento rossonero, venduto a titolo definitivo al Benfica in cambio di 6 milioni di euro, ha lasciato diversi strascichi, e all’unanimità è stata bocciata da tifosi e addetti ai lavori. Ieri l’allenatore dei lusitani, Jorge Jesus, ha speso parole d’elogio nei confronti del talentuoso italiano, ed oggi è toccato a Pippo Inzaghi. L’allenatore del Milan ha salutato con un pizzico di amarezza la cessione del suo pupillo: «E’ un ragazzo di qualità che continuerò a sentire spesso – le parole riportate questa mattina La Gazzetta dello Sport -. Ha un gran fisico e un gran calcio. Mi auguro che giochi titolare». E’ stato lo stesso Cristante a voler lasciare il Milan, accortosi che per lui non vi era spazio a centrocampo dopo l’arrivo di Van Ginkel e Bonaventura. L’amministratore delegato Adriano Galliani ha provato a piazzarlo in Italia con la formula del prestito, ma non c’è stato verso.
Altro che Fernando Torres: il vero colpo del calciomercato estivo di casa Milan è Giacomo Bonaventura. Ad ammetterlo senza troppi giri di parole è uno che di attaccanti se ne intende, Maurizio Ganz. Il campione d’Italia 1998-1999 con il Milan, interpellato dai microfoni di Milannews, ha commentato così l’arrivo dall’Atalanta del polivalente calciatore di San Severino Marche: «Il vero colpo milanista? Giacomo Bonaventura, senza ombra di dubbio. Il ragazzo ha talento e, cosa da non sottovalutare, è stato strappato alla concorrenza dell’Inter, fanno sempre piacere ai tifosi queste vicende di mercato. Jack è giovane, ha sempre fatto bene a Bergamo e su di lui ho incredibili referenze. Sono certo che farà benissimo, meritava una grande squadra ed è giunto al Milan nel momento corretto della sua carriera. Farà vedere a tutti le sue qualità, sono convinto che quando si è bravi in una squadra, in questo caso l’Atalanta, poi lo si rimane sempre, ovunque si vada a giocare». Ganz ha quindi aggiunto: «Bonaventura sarà un jolly per mister Inzaghi. Può svariare in molte zone del campo, impiegato come esterno, trequartista, secondo punta e, perché no, mezzala. Il Milan necessitava un calciatore simile, giovane e italiano. Ai tifosi ha fatto piacere perché ricordano sempre le squadre vincenti formate dal nucleo azzurro, nei grandi cicli c’erano sempre atleti nostrani». L’ex rossonero ha voluto dire la sua anche sulla cessione di Bryan Cristante, girato a titolo definitivo al Benfica in cambio di un assegno da 6 milioni di euro: «Mi dispiace un po’ per Cristante, avrei voluto vederlo nuovamente impiegato tra i grandi. Il ragazzo è partito per il Portogallo ma è stato ben rimpiazzato da Bonaventura, sempre giovane ma di esperienza e qualità superiori. La scelta di Bryan penso sia ottimale per la sua crescita: squadra importante in un grande campionato, titolarità quasi assicurata e possibilità di giocare la Champions League, chissà che non possa dimostrare il suo valore per poi, tra qualche anno, tornare al Milan… Un po’ come potrebbe fare mio figlio».
Il Milan ci ha abituato sul finale delle finestra di mercato a colpi di scena, agli affari degli ultimi minuti tutti a firma di Adriano Galliani. Quest’anno è toccato al centrocampista dell’Atalanta Giacomo Bonaventura. Un grande passo per il giovane giocatore che dopo delle buone prestazioni nel club bergamasco dovrà confermarsi in un top club. Il suo agente Giocondo Martorelli intervistato dalla redazione di Tuttomercatoweb ha raccontato la “zampata di Galliani” che ha permesso l’approdo di Bonaventura in rossonero: “A poche ore dalla fine del calciomercato, sul ragazzo c’erano Inter e Verona, poi è arrivata la zampata di Galliani che in un’ora ha deciso di fare tutto trovando l’accordo con l’Atalanta. Quando Galliani decide di voler portare a casa un giocatore lo fa con velocità e abilità“. Il giovane centrocampista dovrà combattere per ritagliarsi spazio tra gli undici titolari del Milan, lo sa bene il suo agente che sa della grande opportunità che gli è capitata. “Si è coronato un sogno. Mio e del ragazzo. Attraverso lavoro ed impegno si ottengono i risultati. Questa è una grande chance, Giacomo lo sa, farà di tutto per meritare fiducia e quella maglia, per ripagare Galliani e la società”. Alla base della scelta del giocatore anche la stima in Filippo Inzaghi che venendo dall’esperienza della primavera darà modo ai giovani in rosa di mettersi in mostra.
Ha fatto il punto sulle operazioni di calciomercato del Milan con l’agente FIFA Luigi Corona (clicca qui per l’intervista esclusiva). Sotto la lente d’ingrandimento la difesa: è arrivato Alex ed è stato riscattato Adel Rami, ma secondo Corona ci sarebbe stato bisogno di qualcosa in più per fornire a Filippo Inzaghi una difesa realmente competitiva. Poi i terzini: Ignazio Abate e Mattia De Sciglio sono stati oggetto di varie voci che parlavano di interessi da parte di squadre straniere (il per il primo, il Real Madrid per il secondo). Chi sarà a partire, se uno partirà? In molti pensavano che Abate avrebbe fatto le valigie già nel corso di questa sessione estiva per permettere di racimolare un tesoretto utile per reinvestirlo sugli acquisti, ma il numero 20 rossonero è rimasto a Milanello e minaccia di giocarsi il posto da titolare sulla destra con lo stesso De Sciglio, con Pablo Armero che a conti fatti dovrebbe essere il prescelto a sinistra.