All’86’ minuto di gioco il Milan torna in vantaggio contro il Sassuolo. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo la palla rimane in possesso dei rossoneri nella trequarti avversaria; Bonera lancia in area pescando l’inserimento di Poli, il centrocampista gira al volo col sinistro e la palla colpisce la traversa: non è finita però perché sulla ribattuta De Jong colpisce al volo di destro e scarica la sfera in rete, con Pomini immobile. Terzo gol stagionale per il centrocampista olandese, dopo i due realizzati in campionato contro Parma e Fiorentina.



Al 64′ il Sassuolo perviene al pareggio, con il gol realizzato da Nicola Sansone su calcio di rigore. Filtrante nell’area del Milan all’indirizzo di Pavoletti, che scatta spalla a spalla con Cristian Zapata: entrambi i giocatori cadono dopo la corsa e Abbiati raccoglie la palla, l’arbitro però vede un contatto tra la gamba di Zapata e quella di Pavoletti e decreta il tiro dal dischetto. Si incarica Nicola Sansone che spiazza il portiere con un tiro centrale di destro e riporta il punteggio in parità: terzo gol dell’attaccante al Milan, il quinto a San Siro considerando anche i due realizzati all’Inter nella passata stagione, quando vestiva la maglia del Parma.



La partita di Coppa Italia tra Milan e Sassuolo si sblocca al minuto numero 38. Palla sulla fascia destra per Cerci, che col sinistro effettua il cross in mezzo all’area di rigore: sulla palla si avventa Giamapaolo Pazzini che gira magistralmente incrociando il tiro di destro al volo, palla imprendibile per il portiere Pomini e rossoneri in vantaggio. Primo gol stagionale per Pazzini.

Se lo scorso 6 gennaio Milan-Sassuolo era finita 1-2, nel 2013-2014 i rossoneri erano riusciti a battere gli emiliani a San Siro. Il risultato è stato lo stesso del giorno dell’Epifania: 2-1, ma questa volta in favore del Milan. Già prima della mezzora la partita era chiusa: le reti di Sulley Muntari e Nigel De Jong davano un doppio vantaggio ai rossoneri che, allenati per l’ultima volta da Clarence Seedorf, chiudevano un campionato mediocre senza qualificarsi per l’Europa per la prima volta dopo 16 anni. Simone Zaza accorciava le distanze: il Sassuolo perdeva ma festeggiava comunque, già una settimana prima infatti aveva conquistato una storica salvezza. 



Si riparte, Milan-Sassuolo atto secondo. Il primo ha regalato un gran colpo di scena, con la vittoria della formazione emiliana a San Siro e la sconfitta rossonera alla prima partita del nuovo anno solare, cosa che non succedeva da 17 anni. Milan-Sassuolo 1-2: si riparte da qui ma è già un’altra storia a cominciare dalla locandina, che presenta la scritta ‘Coppa Italia’ anziché quella ‘Serie A’. Probabilmente gli interpreti in campo saranno diversi, sia per il Milan che per il Sassuolo anche se il turnover non dovrebbe essere massiccio. Si riparte dalla Befana dicevamo: un giorno (6 gennaio 2015) che i tifosi del Sassuolo faranno fatica a dimenticare. Dopo il rapido vantaggio del Milan firmato Andrea Poli (9′) gli emiliani erano riusciti a pareggiare al 28′, con un bel gol sull’asse Domenico Berardi-Nicola Sansone. Nella ripresa l’unico calcio d’angolo concesso è costato ai rossoneri la sconfitta casalinga: cross di Berardi ed interno sinistro volante di Simone Zaza (67′), che ha regalato al Sassuolo un risultato storico. Questa sera ci possiamo aspettare altri gol perchè non c’è pareggio che tenga: nei 90′ regolamentari, nei tempi supplementari o ai calci di rigore qualcuno dovrà vincere…