Spero di rimanere qui anche negli anni futuri, non solo per diciotto mesi“. Domanda a Galliani su Fernando Torres: cosa non ha funzionato? L’ad risponde: “Nel calcio a volte bastano piccoli particolari, Torres era partito bene poi si è fatto male alla caviglia in allenamento. Diciamo che il caso ha voluto che due giocatori molto importanti, come Fernando Torres e Alessio Cerci, hanno avuto entrambi tre mesi difficili e le rispettive società hanno pensato, viste anche le circostanze, di scambiare i due giocatori. Se uno dei due avesse fatto bene nella sua squadra non sarebbe nata questa operazione. Sono convinto e mi auguro che tutti e due facciano bene dove sono arrivati, così tra diciotto mesi completiamo lo scambio“. A Cerci: hanno pesato i consigli di Antonio Conte per tornare in Italia? Il giocatore risponde: “Quando un giocatore non gioca molto non è facile rientrare nei convocati della Nazionale, la recente convocazione di Conte (amichevole con l’Albania, ndr) è segno ulteriore della sua stima verso di me. Lui mi ha detto che era importante per me giocare con continuità, di modo che anche lui potesse vedermi bene”. Poi: “Il presidente Berlusconi mi ha consigliato anzitutto di tagliarmi la barba (ridendo, ndr), poi mi ha detto altre cose che tengo dentro di me“. A Galliani: in questo gennaio ci può essere qualche colpo alla Galliani, nonostante il momento di crisi? Risposta: “Spesso chi attacca il calcio italiano non guarda cosa sta succedendo. Il calcio segue evidentemente l’economia del paese, certamente non sta passando un grande periodo ma è lo stesso che ci ha portato a vincere tutto. Il calcio italiano è comunque in quarta posizione in Europa e un pò sceso nel ranking europeo, ma siamo davanti a quasi tutti i settori dell’economia del nostro paese“. 



Domanda a Cerci: ti aspettavi maggiori investimenti dal Torino dopo la tua cessione? “Io voglio il bene del Torino ma non entro nel merito, ci sono dirigenti e un allenatore che devono pensare a rafforzare la squadra. (…) Se segno non esulto, come farei? Ho anche un tatuaggio per il Torino, per me è una società e un ambiente che mi resterà sempre nel cuore“. Sulla lettera della fidanzata, che in estate ha criticato le squadre italiane per non aver puntato su Cerci: “In questi mesi in molti mi hanno scritto per questa cosa; noi quest’estate volevamo rimanere in Italia, era la mia priorità e non a caso oggi sono al Milan. La mia futura moglie purtroppo ha ragionato d’istinto e ha scritto questa cosa sbagliando, come poi ha capito, per il troppo amore nei miei confronti. Il calcio italiano è quello che mi ha fatto diventare quello che sono. (…) Io ho sempre dato la mia disponibilità, ma se sono venuto al Milan qualcosa vorrà dire, non posso aggiungere altro. Anche all’Inter avrei trovato concorrenza, non è che c’è solo Honda al Milan; io sono sereno, spero solo di trovere me stesso e le giocate che so fare, oltre alla forma fisica; poi sono sicuro che tutto andrà alla perfezione“. Cos’è per te il mondiale? Attraverso il Milan confidi dir recuperare la nazionale? “Per me è stata un’esperienza indimenticabile, ho giocato anche poco ma sono stato orgoglioso di aver fatto parte di quel gruppo; sono al Milan anche per questo, sappiamo che tutti possono dimostrare la possibilità di andare in Nazionale da protagonista“. Poi domanda a Galliani su Suso, obiettivo di calciomercato del Milan: “Non sono chiacchiere, c’è un’ipotesi ancora tutta da fare che lui possa venire qua a luglio. Ma non abbiamo ancora firmato nessun contratto con Suso, lo ritengo un buon giocatore ed è in scadenza di contratto con il Liverpool, è intenzionato a venire da noi quindi è un’ipotesi percorribile dal primo di luglio, quando gli scadrà il contratto“.



Domanda a Galliani: delucidazioni sulla doppia operazione Cerci-Torres. Il dirigente risponde: “Torres era in prestito al Milan, che poi è riuscito ad averlo a titolo definitivo a parametro zero, il giorno 5 gennaio. Il Milan lo ha ceduto in prestito per un anno e mezzo all’Atletico Madrid; l’Atletico ha fatto la stesso cosa con Cerci al Milan; i due contratti sono chiarissimi e identici: prestiti fino al 30 giugno 2016“. La prestazione negativa col Sassuolo può modificare la condotta del club sul calciomercato? Galliani: “L’episodio di ieri non cambia la situazione, il calciomercato del Milan può essere già chiuso o aperto. Io passo la giornata al telefono con procuratori e giocatori, adesso il Milan ha 28 giocatori e non è ipotizzabile un altro movimento. Però io dico sempre che il calciomercato è dinamico, chiude alle 23 del 2 febbraio. Da qui a quella data non so cosa succederà“. Domanda per Cerci: Si è parlato di interesse dell’Inter; hai spiegato a Mancini la tua scelta? Il giocatore: “C’erano le due società di Milano che mi volevano, io mi ero preso del tempo ma se ho detto qualcosa a Mancini rimane per me“. Per Galliani: c’è un ruolo che rafforzerebbe avendo la possibilità? “Non rispondo, se c’è una possibilità non la dico. Domani ad esempio sono in giro per Milano, ho tre-quattro appuntamenti: sono chiacchiere ma magari diventano buone per il prossimo mese di luglio, perché poi ci si tiene informati. Tutti incontrano tutti, tutto è possibile“.



Domanda a Cerci: quando potrai essere titolare e come si batte il Torino? Cerci: “Sto bene perché comunque con l’Atletico Madrid mi sono sempre allenato. Sto bene sul piano fisico anche se mi manca il ritmo partita“. Che difficoltà ci potranno essere per arrivare al terzo posto? “Siamo quattro-cinque squadre che lottano per il terzo posto. Io ho visto subito una squadra con grande spirito, davanti ci sono squadre altrettanto attrezzate ma noi non dobbiamo avere paura perché siamo il Milan“. Altro argomento, è mancato De Jong con il Sassuolo: a che punto è il rinnovo? Risponde Galliani: “Di rinnovi è tradizione della casa parlare poco o non parlare proprio. Ne parleremo, stiamo parlando, i rapporti con i giocatori in scadenza sono ottimi. Sabato ci saranno i tre di ritorno dalla squalifica, Mexes Armero e De Jong, Abate sta recuperando“. Tornando a Cerci: che accoglienza ti aspetti dai tifosi del Torino e come valuti il possibile dualismo futuro con Honda? Risponde: “A Torino spero in una buona accoglienza perché credo di aver dato il cuore, tutto me stesso. (…) Nei grandi club c’è sempre concorrenza, se soffrissi i dualismi resterei in una squadra minore. Lui è un ottimo giocatore nel mio stesso ruolo ma stiamo compagni di squadra, ci aiuteremo. (…) Non ho niente da rimproverare al Milan nè al Torino per il “ritardo” del mio trasferimento, il Toro mi ha ceduto in Spagna anche nel mio interesse“. Quanto alle squadre che stando alle parole estive di Cerci “si erano comportate male” con lui, il giocatore risponde: “Non era il Milan“.

Domanda a Cerci: cosa pensi della tua carriera fin qui? L’attaccante: “Mi sento un giocatore migliore anche dopo l’esperienza all’Atletico. Certo con mister Ventura ho un grande feeling perché è un allenatore che riesce a tirar fuori il meglio di me, sa come trattarmi. L’importante per me è sentire la fiducia e con mister Inzaghi ho questa sensazione, perché lui mi ha voluto fortemente“. Sul debutto-sconfitta col Sassuolo: “C’è rammarico perché la partita si era messa bene, ma non parliamone e andiamo avanti. Certo la squadra era dispiaciuta perché ci teneva a proseguire la serie di risultati positivi, ora andiamo a Torino a fare una partita importante“. A Galliani viene chiesto delle ultime prestazioni al contrario, bene con il Real Madrid e male contro il Sassuolo: come vede questo su e giù? L’amministratore delegato risponde: “Eravamo in un momento di “up”, perché prima del Real Madrid avevamo battuto il Napoli, stavamo giocando un bel calcio che ho visto anche contro il Sassuolo nella prima mezz’ora. Dopo il loro primo gol è cambiata la partita, il Sassuolo ha certamente fatto bene e abbiamo preso il bellissimo gol di Zaza sull’unico calcio d’angolo battuto da loro. Dispiace perché è la seconda volta che perdiamo l’occasione per fare il salto in classifica, saremmo stati a due punti dai terzi in classifica che noi tra l’altro abbiamo battuto. Questo significa che la squadra è assolutamente all’altezza“. 

Galliani ha ripercorso in sintesi la trattativa che ha portato Cerci al Milan, prima di cedere subito la parola al diretto interessato. Le prime sensazioni dell’attaccante: “Emozionante l’incontro col presidente che ha detto bellissime parole su di me, voglio ringraziarlo. Sapevo che il Milan mi seguiva da tanto tempo, è molto importante e un grande orgoglio per me essere qui“. Perché questa scelta? “Ero alle Maldive con la mia futura moglie, ho avuto solo qualche tempo per riflettere, è giusto che sia così, poi dopo qualche giorno la mia scelta è stata il Milan perché per me essere qui è un orgoglio. Il mio obiettivo era venire al Milan“. C’è stato un momento particolare in cui si è capito che la trattativa sarebbe andata in porto? Galliani risponde: “L’ho sperato dal primo momento, operazione nata il 17 dicembre quando ho incontrato la signora Margarita Garay, l’agente di Torres che ringrazio. Bisognava trovare una soluzione che andasse bene a tutte e quattro le volontà in gioco. Dal primo giorno ho capito che l’operazione con molte probabilità si sarebbe conclusa: così è stato, immediatamente è arrivato l’accordo con l’Atletico. La sensazione positiva l’ho ava subito, è stata operazione lampo“.

La presentazione di Alessio Cerci da parte del Milan sta per cominciare. L’esterno offensivo romano ha scelto la maglia numero 22, quella indossata da Ricardo Kakà tra il 2003 e il 2009 e ancora nel 2013-2014; e quella che lo stesso Cerci ha avuto nella sua breve esperienza con l’Atletico Madrid. Il ventisettenne ha già fatto il suo esordio in campionato al 65′ minuto di Milan-Sassuolo, prendendo il posto di Michael Essien; ha subito avuto il pallone buono per segnare, ma Consigli lo ha anticipato. Il Milan ha perso, ma oggi saluta un acquisto che per ammissione di Pippo Inzaghi era una priorità già in estate; se allora l’avrebbe pagato 20 milioni al Torino oggi lo trova in prestito, pur avendo dovuto “sacrificare” Fernando Torres. Quali saranno le sue prime parole ufficiali da giocatore del Milan? Lo scopriremo presto. 

E’ stato il primo grande colpo del calciomercato di gennaio: stiamo parlando naturalmente dell’arrivo di Alessio Cerci al Milan. La diretta della presentazione del nuovo giocatore dei rossoneri avverrà questo pomeriggio, mercoledì 7 gennaio 2015, alle ore 17.00 presso la nuova sede della società rossonera, Casa Milan in via Aldo Rossi 8 a Milano. Segnaliamo inoltre che, al termine della presentazione, Cerci incontrerà i tifosi presso l’adiacente Milan Store per un meet&greet (“incontra e saluta” in inglese), primo bagno di folla con la tifoseria che a dire il vero l’ha già accolto con affetto ieri a San Siro. Già, perché – bizzarrie del calciomercato del giorno d’oggi – la presentazione va in scena quando in realtà l’ex giocatore dell’Atletico Madrid ha già debuttato in campionato con la maglia rossonera: debutto a dire il vero non felicissimo, dal momento che il Sassuolo ha battuto per 2-1 il Milan al Meazza. Cerci si è reso protagonista di un tiro a dire il vero non molto pericoloso, ma soprattutto ha dimostrato di essere ancora lontano dalla forma migliore. Inevitabile se si considera che negli ultimi mesi ha giocato pochissimo con la maglia dei campioni di Spagna: un totale di sole nove presenze fra tutte le competizioni, quasi tutti spezzoni con un solo gol all’attivo, contro il Malmoe in Champions League. Numeri che lo hanno convinto a tornare in Italia per essere di nuovo protagonista come ai tempi del Torino (13 gol nello scorso campionato), che curiosamente sarà l’avversario del Milan nella prossima giornata: chissà se Cerci sarà titolare sabato sera nel “suo” Olimpico… Per seguire la presentazione di Alessio Cerci in diretta tv, ricordiamo che l’evento sarà visibile su Mediaset Premium Calcio (canale numero 370 del digitale terrestre) con l’inviato Carlo Pellegatti, il giornalista di Mediaset che da tanti anni segue il Milan, e naturalmente ci sarà spazio sul canale tematico rossonero Milan Channel (canale 230 della piattaforma satellitare Sky) all’interno della consueta rubrica ‘Milan vinci per noi’, mentre per quanto riguarda lo streaming video ci si potrà affidare al canale Youtube ufficiale della società (che vi proporremo nella seconda pagina di questo articolo appena sarà disponibile). Naturalmente ci saranno aggiornamenti in tempo reale sull’evento anche sui social network ufficiali del Milan: l’account Twitter è @acmilan, mentre la pagina su Facebook è A.C. Milan.