Il Milan supera il Chievo 1-0 grazie al gol di Antonelli arrivato all’inizio del secondo tempo (52′ minuto). Il migliore in campo è Kucka; tra i rossoneri male Montolivo. Nel Chievo buona prova di Dainelli; troppo isolato Paloschi. Commette un errore importante nel finale: tradito dall’assistente ferma Bonaventura in posizione regolare.
Il Milan cerca la seconda vittoria consecutiva contro un Chievo in leggera flessione dopo l’egregio exploit di inizio campionato. I veronesi non vincono dal 23 settembre, 1-0 sul Torino, e arrivano a San Siro dopo aver collezionato due pareggi e altrettante sconfitte. La pressione, inutile nasconderlo, è tutta sulle spalle del Milan che deve dimostrare di aver imboccato il giusto percorso.
Venendo alle formazioni, Mihajlovic ripropone per 10/11 la stessa formazione di domenica con un’eccezione a centrocampo: non c’è Poli, al suo posto spazio a Bertolacci. Per il resto, confermati Donnarumma in porta e Alex al centro della difesa accanto a Romagnoli; Montolivo ha la meglio su De Jong; Bacca è la punta centrale con Cerci a destra e Bonaventura a sinistra. Il Chievo risponde con il 4-3-1-2; Bizzarri tra i pali quindi Gobbi, Dainelli, Cesar e Frey a comporre il pacchetto arretrato; Castro e Pinzi sono i due interni al fianco di Radovanovic. Davanti Maran si affida ai due ex di serata: Birsa (5), nelle vesti di trequartista, e Paloschi, bomber in tandem con la leggenda clivense Pellissier.
Nei primi 20′ di gioco le due squadre non hanno creato lo straccio di un’occasione: tanti errori, da una parte e dall’altra, diverse pause e poco altro da segnalare. Al 13′ Mihajlovic perde Abate che esce dal campo tenendosi la coscia; al suo posto il serbo è costretto ad inserire De Sciglio (5). Intanto i minuti passano e il copione non cambia: Milan inconcludente, Chievo organizzato e mai barcollante. Al 21′ si sveglia il Milan: Cerci rientra con il mancino da sinistra e mette a centro area un traversone preciso per l’inserimento di Bertolacci (5). Il colpo di testa del centrocampista, bravo ad infilarsi tra Cesar e Dainelli, termina però alto. Al 28′ su un errore di Castro (6) Bonaventura (5) carica la bordata dal limite dell’area avversaria: conclusione sballata e ampiamente sul fondo. Al 32′ ancora Cerci (5) protagonista: l’esterno rossonero viene servito in area da De Sciglio, rientra sul sinistro e lascia partire il suo classico tiro a giro che non inquadra l’angolino alto. Nel finale di tempo grande parata di Donnarumma (6,5) su colpo di testa ravvicinato di Pellissier (6). Primo tempo che termina a reti inviolate.
Gara pessima, priva di spunti e ricca di errori. Il Chievo non affonda e si limita a difendere lo 0-0; il Milan cerca l’affondo ma una volta superata la metà campo vengono a galla evidenti limiti offensivi della squadra rossonera. A San Siro fin qui vince la noia.
Deludente prestazione della squadra rossonera che viene fischiata dal proprio pubblico al rientro negli spogliatoi. Effettua una buona parata su un colpo di testa insidioso di Pellissier: primo tempo superato alla grande. Nettamente appannato come la maggior parte dei suoi compagni. Difficile trovare un peggiore in campo tra le fila rossonere questa sera visto che tutti più o meno si sono equivalsi.
Nulla da segnalare sul conto della squadra di Maran. Fase offensiva nulla; buona organizzazione in quella difensiva. Annulla Cerci con estrema facilità. Il migliore in campo per costanza di rendimento. L’ex di serata non si nota. Con un Milan così in affanno avrebbe potuto fare di più.
Gara di facile lettura. A San Siro non succede niente. (Federico Giuliani – Twitter @Fede0fede)
Benvenuto nel mondo dei grandi! Seconda partita da titolare e grande prestazione. Salva per due volte il risultato.
Esce avanti tempo per problemi fisici. L’inizio non era comunque promettente: votaccio evitato (dal 13′ DE SCIGLIO 6 – Entra a freddo. Buona la sua ripresa).
Falloso e molto impreciso. Commette una leggerezza tenendo in gioco Paloschi che, per fortuna del difensore brasiliano, fallisce il gol del pareggio. Nel complesso dà il suo contributo alla causa.
Non sbaglia niente in fase difensiva. Sicuro e roccioso. In una parola: una garanzia.
Gol fondamentale arrivato al termine di una splendida azione. In netta ripresa dopo l’opaca prestazione di domenica.
Uno dei pochi a fare il proprio compito sin dall’inizio: corre, ringhia e recupera palloni. Nella ripresa sfiora in almeno tre circostanze il gol del raddoppio. Questa sera il migliore in campo.
Altra brutta prestazione del capitano rossonero. Non riesce mai ad orchestrare una manovra ordinata per i suoi e, in più, commette errori che uno del suo calibro dovrebbe evitare.
Gara più che dignitosa per il centrocampista. Patisce quando i ritmi sono bassi, si prende la scena quando la partita entra nel vivo.
Inizia male poi gradualmente si scioglie e crea diversi problemi alla difesa del Chievo. Ancora lontano dalla sua forma migliore (dall’84’ HONDA – SV).
Fallisce un gol facilissimo nel finale. Protagonista del match: suo l’assist per la rete di Anotnelli. Quando si sveglia lui, si sveglia il Milan (dal 91′ LUIZ ADRIANO – SV).
Ci mette un po’ a carburare ma quando prende il via diventa una spina nel fianco della difesa avversaria. Distribuisce un numero esorbitante di assist che i suoi compagni di reparto puntualmente sprecano in malo modo.
Passi avanti rispetto alla gara di domenica. Primo tempo da censurare, buono l’atteggiamento mostrato dai suoi nella ripresa.
Grande parata sul colpo di testa di Kucka. Per il resto non può nulla sulla rete di Antonelli.
Stoicamente in campo per tutti i 45′ nonostante i problemi alla spalla. All’intervallo issa bandiera bianca (dal 46′ CACCIATORE 5 – Tagliato fuori nell’azione del gol rossonero).
Segue Bacca spalancando le porte all’inserimento di Antonelli sull’1-0 del Milan. Peccato perché per il resto aveva giocato alla grande.
Usa tutta la sua esperienza. Non commette errori particolari.
Dopo un ottimo primo tempo va in tilt nella ripresa.
Confusionario e mai concreto. La sua prestazione è da dimenticare.
Leggermente meglio dei suoi due colleghi di reparto.
Molto falloso, rischia di prendere il secondo cartellino giallo e lasciare i suoi in dieci. Nel complesso, non utile.
Un fantasma: il centrocampista non riesce a illuminare il gioco del Chievo (dal 63’MPOKU 5,5 – Regala vivacità al Chievo ma commette diversi errori tecnici).
Ha una sola chance, sul finire del primo tempo, ma la spreca facendosi parare il colpo di testa a botta sicura da Donnarumma. Servito poco dai compagni (dal 74’MEGGIORINI 5 – Contributo impalpabile).
Si fa murare da Donnarumma il tiro del possibile pareggio. Troppo timido.
Il Chievo è fin troppo timido di fronte ad un Milan opaco. Primo tempo sfruttato male.
(Federico Giuliani)