La Fiorentina vince in rimonta per 2-1 sul Milan di Inzaghi e consolida il 5° posto, avvicinando il Napoli ora distante un solo punto. Nel primo tempo entrembe le squadre hanno qualche occasione per passare in vantaggio, ma le reti restano inviolate. Nella ripresa a sopresa è il Milan a passare in vantaggio in maniera un po’ fortunosa con Mattia Destro al 59° minuto. La Fiorentina non ci sta e macina gioco, ma non riesce a bucare la difesa rossonera, ben comandata da Paletta. Nel finale però gli uomini di Montella riescono a ribaltare completamente la situazione con il gol di Gonzalo Rodriguez all’83’ e di Joaquin all’89’. Nulla da fare anche stasera per il Milan, sempre più in crisi di risultati con il 5° posto sempre più lontano. E’ stata una partita che ha regalato un discreto spettacolo. Nel primo tempo ci sono stati parecchi errori da parte di entrambe le squadre. Nella ripresa succede un po’ di tutto con il gol di Destro a sorpresa e il ribaltone finale che ha aggiunto pepe a una partita non particolarmente brillante. Concede qualche contropiede di troppo alla squadra di Inzaghi nel primo, ma nella ripresa schiaccia gli avversari e ottiene una vittoria meritata sotto il punto di vista del gioco. La scarsa qualità di palleggio della squadra e la scarsa forza difensiva costano caro alla formazione rossonera. Dirige bene la gara senza sbavature. E’ costretto ad uscire anzitempo per infortunio con Valeri che prende il suo posto nei minuti finali.
Il primo tempo della sfida fra Fiorentina e Milan, posticipo della ventisettesima giornata del campionato di Serie A 2014-15, si conclude sul risultato parziale di 0-0. La Fiorentina di Montella vuole tornare a vincere in campionato dopo il brutto stop per 4-0 in casa della Lazio di settimana scorsa. Montella per la gara contro i rossoneri sceglie il del 3-4-2-1, con qualche novità in formazione. In porta c’è Neto. Difesa a 3 composta da Richards, Basanta, Rodriguez. A centrocampo spazio alla coppia formata da Aquilani e Kurtic, mentre sulle fasce agiscono capitan Pasqual e Rosi. In attacco la punta scelta da Montella è Gilardino, supportato sulla trequarti da Ilicic e Borja Valero. Non convocati per la Viola gli infortunati: Tomovic, Rossi, Lupatelli, Tatarusanu, Gomez, Savic e Pizarro. Il Milan continua a inseguire un posto in Europa, ma la squadra di Inzaghi non vince lontano dalle mura amiche in campionato dal lontano 19 ottobre, contro il Verona per 3-1. Il tecnico milanista si affida come modulo di gioco al 4-3-1-2. La porta rossonera è difesa da Diego Lopez. Al centro della difesa Paletta affianca Mexes, con Antonelli e Abate schierati come terzini. A centrocampo Essiena agisce insieme a Van Ginkel e Bonaventura. In avanti spazio alla coppia formata da Destro e Menez, supportati alle spalle dall’unico trequartista Honda. Arbitra il sig. Russo. Dunque pareggio a reti bianche alla fine del primo tempo fra Fiorentina e Milan. Piove a dirotto sul campo dell’Artemio Franchi, ma questo non ha impedito alle due squadre di mostrare un buon spettacolo in campo. La prima occasione del match la crea lo sloveno Ilicic, che con un tiro a giro dalla destra che termina fuori di poco spaventa Diego Lopez. Il Milan dopo un brutto avvio alza la testa e ha una buona chance per andare in vantaggio con Honda. Il giapponese del Milan riceve palla in area e dopo un controllo così così riesce ad andare al tiro da posizione defilata. Neto è attento e chiude lo specchio, deviando il pallone in calcio d’angolo. Il Milan è nel suo momento migliore e crea più di un’occasione in contropiede, ma la squadra di Montella regge alle offensive dei rossoneri. La chance più ghiotta del primo tempo capita sulla testa di Basanta al 31° minuto. Punizione di Ilicic che pesca nel cuore dell’area milanista il difensore argentino stacca benissimo e colpisce di testa il pallone a pochi metri dalla porta difesa da Diego Lopez. Palla che sbatte sulla traversa e arriva fra le braccia dell’estremo difensore del Milan. Nel finale di primo tempo la Fiorentina insiste, ma non riesce a creare più grossi pericoli alla difesa rossonera, comandata molto bene finora da Paletta. Vedremo nella ripresa quale fra le due squadre dimostrerà più fame di vittoria rispetto all’altra o se il risultato resterà invariato anche nel secondo tempo. ILICIC 6,5 GILARDINO 5 PALETTA 7 MENEZ 5 (Paolo Zaza)
Viene impegnato poco dagli attaccanti rossoneri, ma quando viene chiamato in causa non si fa trovare impreparato.
Viene impiegato a destra nella difesa a tre, ma lascia parecchi spazi a Menez dalle sue parti e Montella lo sostituisce durante l’intervallo.
DAL 45’ ST JOAQUIN 7,5: Entra e stravolge la partita. Parte momentaneamente a sinistra, ma Montella dopo pochi minuti dall’inizio della ripresa lo sposta saggiamente sull’out di destra. Fa ammattire Menez dalle sue parti e confeziona l’assist per il gol del pareggio di Rodriguez. Il gol finale è la ciliegina sulla torta di una fantastica prestazione.
Concede pochissimo in fase difensiva ed ha il merito di segnare il gol del pareggio con un poderoso colpo di testa che lancia la rimonta dei viola.
Buona prova in difesa ed è sempre pericoloso sulle palle aree in attacco.
Sfrutta le sue doti in fascia e gioca una prestazione sufficiente in entrambe le fasi. Nella ripresa compie un recupero difensivo miracoloso su Menez.
DAL 79’ BABACAR: S.V.
Gioca una discreta prestazione nel primo tempo e nella ripresa non è più in campo.
Entra e dà la sveglia a centrocampo con numerosi passaggi riusciti per i compagni e con le conclusioni personali da fuori area.
Mette sempre ordine in campo e non sbaglia praticamente nulla. Incide poco in attacco, ma dà comunque il solito prezioso contributo.
Prestazione opaca. Svolge il suo compitino senza prendersi mai grossi rischi.
E’ una spina fianco costante per il Milan per tutta la partita e il gol decisivo di Joaquin nasce dai suoi piedi.
Nel primo tempo è il migliore fra i suoi con buone giocate personali e in favore dei compagni. Nella ripresa cala di ritmo e sbaglia parecchio.
Non è praticamente mai pericoloso, ma fa faticare la difesa del Milan tantissimo con i suoi continui movimenti.
Risposta importante dopo il brutto stop in trasferta contro la Lazio. Vittoria sofferta, ma meritata.
Nella ripresa salva il risultato in numerose occasioni con interventi miracolosi, ma è costretto ad assistere alla débâcle rossonera senza poter porre rimedio.
Soffre tantissimo Pasqual sulla sua fascia e l’errore di marcatura in occasione del gol di Rodriguez pesano negativamente sulla sua prestazione.
Gioca un’ottima partita fino agli ultimi 10 minuti in cui crolla con la sua squadra.
Gioca una discreta partita in fase difensiva, ma i due palloni pesi in successione nella ripresa appena fuori dall’area denotano una scarsa concentrazione che ha sfiduciato il reparto arretrato rossonero.
Gioca una discreta partita, ma si perde Joaquin sul gol decisivo dello spagnolo.
Non effettua mai un cambio di gioco o un passaggio in grado di bucare la difesa. Perde alcuni palloni in mezzo al campo che fanno stare male ogni appassionato di calcio.
Prestazione discreta nel primo tempo. Nella ripresa è a corto di idee ed è spesso in ritardo negli interventi in difesa.
Mette tanta grinta e orgoglio in mezzo al campo, oltre allo spirito di sacrifico ce lo contraddistingue rispetto al resto della squadra.
Parte bene, ma con il passare del tempo commette molti errori banali e nella ripresa non azzecca mai un cross.
DAL 80’ CERCI: S.V.
Si perde troppo spesso nelle giocate personali e non riesce ad incidere. Nella ripresa prova a difendere, ma denota una scarsezza difensiva imbarazzante.
Fa tantissimo movimento, ma alla fine del match chiude con una sola conclusione. Trasforma in oro quell’unica palla buona, si fa per dire, che gli arriva. Re Mida.
Solita pochezza del gioco del Milan, ma è disastroso calo di concentrazione in difesa nel finale, con cui la sua squadra si lascia scappare dalle mani un successo clamoroso senza raccogliere nemmeno un punto.
(Paolo Zaza)